S’intitola Watch Art Tokyo 2023 ed è la più grande esposizione mai organizzata da Patek Philippe. All’interno del grattacielo Sankanku Hiroba, nel quartiere commerciale e finanziario di Nishi-Shinjuku della capitale nipponica, la Manifattura si mette in mostra fino al 25 giugno, con l’obbiettivo di far conoscere la cultura dell’Haute Horlogerie in un Paese che è da sempre uno dei propri mercati di riferimento.
La tutela del passato
Del resto perpetuare la tradizione fa parte della mission aziendale di Patek Philippe: nel senso che è sempre stato un compito prefissato dalla Manifattura. Per questo, in sede, Patek Philippe non solo perpetua il “saper fare” dei maestri orologiai, ma coltiva anche le tecniche ancestrali dei mestieri d’arte che ne sono il complemento. E per questo, fin dagli anni Settanta e Ottanta, ha realizzato mostre itineranti come La Main Créatrice e La Montre Ouvre d’Art per diffondere il patrimonio di sapere dell’orologeria meccanica in piena crisi del quarzo.
Per rispondere a questo stesso scopo, negli ultimi 11 anni ha istituito invece il format delle Grandi esposizioni in giro per il mondo. Così, dopo Dubai nel 2012, Monaco di Baviera nel 2013, Londra nel 2015, New York nel 2017, Singapore nel 2019 (ce ne siamo occupati qui), è ora la volta della sesta ambiziosa esposizione, Watch Art Tokyo 2023 in corso appunto in questi giorni. Pensata ancora più in grande e con un allestimento ancora più spettacolare.
La mostra Watch Art Tokyo 2023
Nell’immensa hall di 3.200 metri quadri del grattacielo di Tokyo, illuminata dalla luce naturale che filtra attraverso un soffitto di vetro alto 25 metri e privo di pilastri di sostegno, Patek Philippe ha infatti ricreato parte della propria realtà. Ha realizzato una speciale scenografia che rievoca Ginevra, con tanto di orologio floreale che si staglia sul fondale del Lago Lemano con il caratteristico Jet d’Eau. E vi ha trasferito le suggestioni dei propri luoghi simbolo: la Manifattura di Plans-les-Ouates, la sede storica di rue du Rhône, il Patek Philippe Museum. Per restituire a 360° il fascino dell’Alta Orologeria.
Il percorso espositivo, che copre una superficie di 2.500 metri quadri, si snoda così su diverse aree tematiche. Una sezione riunisce l’intera collezione corrente, in tutte le sfaccettature, da uomo e da donna, fra complicazioni e solo tempo. Una sala rivela i movimenti, progettati e realizzati “in casa”, con uno spazio dedicato alla produzione dei componenti e un altro al Dipartimento ricerca e sviluppo – così da inquadrare anche le innovazioni e lo spirito d’avanguardia che caratterizzano Patek Philippe fin dal 1839. E una sala si concentra sugli orologi a suoneria, non a caso intitolata Master of Sound.
Oltre 500 gli esemplari e gli oggetti esposti, che illustrano il mondo della Manifattura in tutti i suoi aspetti. Ma alle vetrine si alternano anche i banchi di lavoro su cui i maestri orologiai e artigiani eseguono dimostrazioni dal vivo, per far comprendere le difficoltà dei propri métier d’art e le altissime competenze raggiunte. Detto questo, vediamo per sommi capi i principali comparti dell’esposizione.
La collezione di Alto Artigianato
Tutte le tecniche di smaltatura – Grand Feu, pittura miniata, cloisonné, champlevé… E poi l’incisione, il guillochage, il micro-intarsio di legno, l’incastonatura. I mestieri di alto artigianato tutelati e perpetuati da Patek Philippe sono tra i protagonisti di Watch Art Tokyo 2023. Che li racconta attraverso una quarantina di esemplari esclusivi, fra orologi da polso, orologi da tasca e orologi da tavolo, come le tipiche pendulette Dôme. Pezzi unici ed edizioni limitate ispirate alla cultura giapponese, ai soggetti caratteristici del repertorio storico-artistico del Paese del Sol Levante.
Tanti i pezzi notevoli in mostra, mix di creatività e virtuosismo tecnico. Tra gli highlight, va almeno citata la pendulette Dôme Calligraphie, dedicata appunto all’antica arte calligrafica (Shodō, in giapponese), intesa come pratica del Buddhismo Zen, parte del cammino verso l’illuminazione in quanto unione fra mente e anima. Oppure gli orologi da tasca Kyudo (arte marziale basata sul tiro con l’arte) e Ritratto di un Samurai, che rendono omaggio all’Arte della guerra con le relative valenze estetiche, rituali, simboliche e morali.
La collezione storica
A Watch Art Tokyo 2023 c’è spazio anche per la storia secolare dell’orologeria in senso lato e per quella della Maison in particolare. In mostra trovano posto anche 190 pezzi provenienti dal Museo Patek Philippe di Ginevra, che eccezionalmente hanno lasciato le teche di rue des Vieux-Grenadiers 7 per essere esposti nelle vetrine di Tokyo. Per esempio l’orologio “da persona” a tamburo – portatile, diremmo oggi –, datato 1540.
Vi si ritrovano quindi autentiche pietre miliari nella storia della misurazione del tempo, come il primo calendario perpetuo da polso di cui si abbia notizia, n° P-72 prodotto da Patek Philippe nel 1925. Ed esemplari che hanno segnato un’epoca: come il tasca con ripetizione minuti e 30 giorni autonomia n° P-1703 del 1918, appartenuto a James Ward Packard. O ancora il modello a pendente n° P-24 presentato alla regina Vittoria in occasione dell’Esposizione universale di Londra del 1851, visibile nella sezione Historical Owners.
Le serie speciali
Come già successo in passato con le precedenti Grandi esposizioni, la Manifattura ha creato appositamente per Watch Art Tokyo 2023 diverse edizioni limitate. Sei serie, per essere precisi, che riflettono le differenti collezioni in catalogo. Meritano almeno un cenno due novità tecniche, qui presentate in prima assoluta a livello mondiale: un’inedita Quadrupla Complicazione a carica automatica, la Ref. 5308P-010; e il primo Ora Universale con data indicizzata sull’ora locale, Ref. 5330G-010.
Da segnalare anche l’esclusiva Ripetizione minuti con Ore Universali Ref. 5531R-014, con la mappa di un quartiere di Tokyo riprodotta sul quadrante. Una ricercata versione delle Fasi lunari da signora Ref 7121/200G-010 dal quadrante grigio perla. E due nuovi Calatrava Ref. 6127G-010 e 7127G-010, con la cassa da 36 e da 31 mm di diametro, che reinterpretano la tradizione degli orologi “a coppia” con sofisticate monocromie.
Informazioni pratiche
Concludo con qualche dettaglio per i fortunati che si trovano in Giappone e potranno visitare Watch Art Tokyo 2023 di persona. La Grande esposizione è aperta allo Shinjuku Sankaku Hiroba – come dicevo sopra – tutti i giorni dalle 10 alle 22 (ultimo accesso un’ora prima della chiusura). L’ultimo giorno, domenica 25, dalle 10 alle 17 (sempre con l’ultimo accesso un’ora prima della chiusura). Ingresso libero ma solo su prenotazione.
Per chi, come me, non avrà il piacere di vedere fisicamente la mostra, segnalo invece il video presente sul sito ufficiale di Patek Philippe. Tanto per avere un’idea di cosa ci siamo persi…