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Pocket Genius. Preziosi orologi da tasca in mostra a New York

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La prestigiosa biblioteca Jost Bürgi Research Library, all’interno della Horological Society of New York, ospita e apre al pubblico Pocket Genius. The Watch Collection of Alex Ku. Un’eccezionale selezione di antichi orologi da tasca, dal XVII al XX secolo, provenienti appunto dalla raccolta di un giovane collezionista californiano, Alex Ku. Che ha saputo riunire in soli sette anni un elevato numero di orologi da tasca, tutti di grande e grandissima qualità: si va dagli esemplari insigni per epoca a quelli con grandi complicazioni, dai capolavori di oreficeria alle più ricercate soluzioni meccaniche.

Il titolo della mostra, come spiega lo stesso Mr. Ku nella prefazione al catalogo, deriva da una celebre frase di Sir David Salomons, che all’inizio del Novecento raccolse la più importante collezione di esemplari Breguet mai realizzata. L’ingegnere e industriale britannico diceva infatti: «Portare un bell’orologio Breguet è come avere in tasca il cervello di un genio». Nelle righe vergate da Alex Ku traspaiono anche l’entusiasmo e la passione della sua ricerca, che conferma anche «come gli orologiai inglesi ed europei interagissero tra loro e condividessero tecnologie durante l’età d’oro dello sviluppo orologiero».

L’opinione del curatore

Abbiamo parlato dei contenuti di Pocket Genius con Robert Frishman, per gli amici Bob, curatore della mostra e del catalogo, restauratore e personaggio molto noto nell’ambiente dell’orologeria antiquaria statunitense, che fra l’altro mi onora della sua amicizia.

Mr Frishman, qual è il senso principale di un’esposizione come questa, in un momento in cui il mercato – specialmente quello italiano – si mostra mediamente poco interessato agli orologi da tasca?
Forse la vera ragione sta nel desiderio di far avvicinare anche i giovani – che sembrano confinare il loro concetto di orologeria al solo polso – a questa parte della scienza della misura del tempo che fu fondamentale in passato e che può ancora regalare, a chi estrae l’orologio dal taschino, l’impagabile sensazione di “tenere il tempo nelle proprie mani”. Sicuramente, un intento divulgativo ma anche il piacere di mostrare in quanti modi e con quanta varietà il tema, apparentemente semplice, dell’orologio da tasca abbia potuto essere declinato nei secoli.

Pocket Genius sta riscuotendo successo?
Sicuramente sì, ma è stata aperta da poco (il 20 giugno scorso, ndr) ed è ancora presto per parlare di numeri. I primi risultati sono molto promettenti.

Qual è il suo pezzo preferito? So che la domanda è difficile, quando la scelta è ampia…
Veramente, con tanti pezzi di qualità, sorge quasi il timore che sceglierne uno possa sminuire il valore degli altri… Ma se devo operare una scelta, opterei per i pezzi di Potter e Fasoldt, autori americani che ai più alti livelli, rappresentati qui in mostra, hanno saputo dimostrare di essere all’altezza dei più raffinati costruttori svizzeri.

Gli higlight di Pocket Genius

La mostra è strutturata in quattro sezioni: Orologiai storici, Scappamenti, Complicazioni ed Estetica. Fra i tanti pezzi esposti, in tutto una sessantina di esemplari, s’incontrano quindi le creazioni dei più grandi maestri del passato: da George Graham a Ferdinand Berthoud, da John Arnold a Louis Leroy, da Jean-Antoine Lépine fino – naturalmente – ad Abraham-Louis Breguet.

A noi in particolare piace ricordare un ripetitore a quarti con ore a salterello realizzato proprio di Abraham-Louis Breguet; un esemplare con scappamento coassiale di Fasoldt; e un prezioso orologio-gioiello realizzato da Patek Philippe per Tiffany & Co.
Nelle teche è esposto anche un modello dello scappamento Co-Axial di George Daniels prestato per l’occasione dal suo allievo prediletto, l’orologiaio britannico George W. Smith.

Informazioni pratiche

L’esposizione si può visitare dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 17, al 20 West 44th Street (Suite 501), Midtown Manhattan. Per ulteriori informazioni si rimanda alla corrispondente sezione del sito dell’associazione. A corredo è stato realizzato un catalogo dalla trattazione completa ed esaustiva, illustrato con splendide fotografie di Atom Moore: lo si può acquistare nel bookshop dell’Associazione o consultare e scaricare in pdf dal sito stesso.

Pocket Genius resterà aperta sino a dicembre. Se avrete modo di essere nella Grande Mela, non perdetela!