La collaborazione fra Breitling e Ironman conosce un nuovo capitolo. Iniziata nel 2019, subito ratificata da una Triathlon Squad e da un Superocean in edizione limitata, l’anno successivo si è trasformata in una partnership a lunga scadenza, da cui è scaturita una linea di Endurance Pro dedicata. Che ora la Casa di Grenchen, forte del titolo di Official Luxury Watch Partner, declina in una capsule collection estiva e leggerissima. Due le referenze, ciascuna prodotta in un’edizione limitata di 250 esemplari: Endurance Pro Ironman 70.3 World Championship turchese con cassa in Breitlight; e l’Endurance Pro Ironman World Championship blu con cassa in titanio.
L’atleta d’acciaio
Colori certo non scelti a caso: associati invece a determinati eventi del Campionato mondiale che si terranno nel prossimo futuro, e definiscono il nome stesso dei diversi modelli. Il primo infatti rappresenta la gara 70.3 di Lathi, in Finlandia, che si tiene il 26 e 27 agosto (“il mezzo Ironman”, con i percorsi dimezzati); il secondo la gara (maschile) del 10 settembre a Nizza, in Francia, e quella (femminile) del 14 ottobre a Kailua-Kona, alle Hawaii.
Del resto è nata proprio alle Hawaii, nel 1977 – da tre marines ubriachi, dice la leggenda – l’idea dell’estenuante competizione di triathlon, che in origine doveva semplicemente identificare quale fosse l’atleta migliore fra il nuotatore, il ciclista e il corridore. E di conseguenza quale – fra le tre relative discipline – fosse quella più dura.
In realtà in questo modo venne forgiata una razza a parte di uomini e donne, super-atleti capaci di percorrere distanze impressionanti, di affrontare sforzi indicibili. Qualcosa come – vale la pena ricordarlo – 3,8 chilometri a nuoto, 180,260 chilometri in bici e 41,195 chilometri di corsa (l’equivalente di una maratona). Tutti di fila, senza soste, nell’arco di 7/8 ore. Roba da andare in catalessi, per noi comuni mortali. Il massimo della soddisfazione personale, per i pochi al mondo in grado di farlo.
Ma torniamo agli orologi, che fanno parte della collezione Endurance Pro, di cui ci siamo occupati al momento del lancio. Vi invito a rileggere l’esaustivo testo scritto all’epoca da Davide Passoni, ma per i più pigri ne riassumerò i concetti chiave qui di seguito.
Il Breitlight
Una peculiarità dell’Endurance Pro Ironman 70.3 World Championship è la cassa, realizzata appunto – come scrivevo prima – in Breitlight: un esclusivo materiale di sintesi, resistente ma leggerissimo (lo si evince anche dal nome, unione di Breitling + light). Sviluppato e brevettato “in casa”, apparso per la prima volta nel 2016 con l’Avenger Hurricane, è un polimero termoplastico rinforzato dalla presenza di fibre di carbonio.
La stessa Breitling ne dichiara le caratteristiche in questi termini: “3,3 volte più leggero del titanio e 5,8 volte più leggero dell’acciaio, ma nettamente più duro, questo materiale high-tech si segnala per numerose qualità. Possiede un’eccezionale resistenza ai graffi, alle trazioni e alla corrosione, è amagnetico, anallergico e dotato di stabilità termica. Senza dimenticare un ‘tocco’ più caldo del metallo e un effetto leggermente marmorizzato che sottolinea l’originalità del design”.
Le caratteristiche comuni agli Endurance Pro Ironman
Materiale della cassa a parte, i due cronografi presentano ovviamente elementi distintivi comuni. Come il diametro di 44 mm e l’impermeabilità fino a 10 bar, necessaria per affrontare senza problemi poderose bracciate in acqua. La ghiera girevole bidirezionale è decorata dall’indicazione dei punti cardinali – cosa che trasforma l’orologio in una bussola facile da leggere (tratto comune a tutti, è vero, ma non è questo il momento di approfondire il discorso). E ancora il cinturino in caucciù, confortevole ma resistente.
Riguardo al quadrante poi, oltre alla tipica configurazione tricompax, va segnalata la presenza della scala pulsometrica sul réhaut, evocativa degli sforzi cui è sottoposto il muscolo cardiaco allenato ma effettivamente utile in caso di bisogno. Lo sfondo nero opaco mette in evidenza i numeri arabi, sovradimensionati a ore 3/6/9. La grafica è personalizzata dal nome della collezione, dal logo della competizione, che si staglia nel contatore dei secondi continui posto a ore 6, e dall’attributo di cronometro.
Il calibro Breitling 82
Sì, perché il movimento dell’Endurance Pro Ironman ha superato i test del Cosc e ottenuto il certificato ufficiale di cronometria: una garanzia sulla costanza di marcia, che accusa un errore limitato, compreso fra i -4 e i +6 secondi al giorno. In particolare l’Endurance Pro Ironman monta il già noto calibro Breitling 82, un Superquartz termocompensato. Non proprio una novità, per chi conosce i movimenti al quarzo, ma pur sempre una tecnologia con il suo bel perché.
In parole (molto) povere, si tratta di un “normale” movimento al quarzo che in più è fornito di un sensore capace di cogliere le variazioni di temperatura dell’ambiente in cui si trova l’orologio, e di regolare di conseguenza le oscillazioni del cristallo di quarzo. Già, forse non tutti sanno che la temperatura influisce sulla costanza di marcia non solo dei movimenti meccanici, ma anche di quelli al quarzo: il freddo li porta a rallentare, il caldo ad anticipare.
A sentire gli orologiai, poi, perfino la temperatura corporea di chi indossa l’orologio può essere un fattore perturbante: lo stesso calibro tenderebbe infatti ad andare più velocemente o più lentamente, a seconda della persona che lo porta al polso o dello stato di salute dello stesso soggetto. Per questo la compensazione termica è importante, soprattutto nel caso di un esemplare come questo, la cui vocazione è accompagnare le performance estreme del triathlon.
Ulteriori informazioni
Concludo con il prezzo. L’Endurance Pro Ironman 70.3 World Championship e l’Endurance Pro Ironman World Championship tout-court costano rispettivamente 3.550 e 3.950 euro. La differenza è motivata com’è ovvio dal diverso materiale della cassa.
Entrambi sono già in vendita sull’e-commerce ufficiale del Marchio, nelle boutique monomarca e presso selezionati rivenditori – nonché negli store ufficiali Ironman, online e nei negozi fisici delle località di gara. Invito chi fosse interesso all’acquisto a procedere in tempi brevi, vista la limitata disponibilità della serie. Anche se, nel caso i nuovi Endurance Pro Ironman fossero già esauriti, ci si può sempre rivolgere alle versioni già in catalogo. Diversi per i colori ma sostanzialmente identici.