Attualità

Chrono 4 Pards, Eberhard & Co. porta Tex al polso

{"autoplay":"false","autoplay_speed":"3000","speed":"300","arrows":"true","dots":"true","loop":"true","nav_slide_column":5}
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image

Dopo Zagor, Tex. Eberhard & Co. continua la collaborazione con Sergio Bonelli Editore e, per festeggiare i 75 anni di Tex Willer, ha creato il Chrono 4 Pards. Presentato nei giorni scorsi a Vicenzaoro, è un orologio in tiratura limitata e personalizzata dai personaggi del fumetto. I quattro, celebri contatori in linea – che danno il nome alla collezione – qui sembrano quasi fatti apposta per riportare le figure del Ranger texano e dei suoi fedeli compagni di avventura (in inglese pards, appunto).

Il fascino di Tex

Ideato nel 1948 da Gianluigi Bonelli (il padre di Sergio) e Aurelio Galleppini, Tex è il più longevo fumetto italiano ambientato nel Vecchio West. Nel tempo ha impegnato uno stuolo di grandi disegnatori che si sono avvicendati a comporre le mitiche strisce, e la pubblicazione, mensile, continua tuttora. Ma oltre ad affermarsi come un fenomeno editoriale dai grandi numeri, è stato anche oggetto di studi, tesi di laurea e saggi sociologici, mostre e film. Un successo, probabilmente, dovuto alle storie e alle ambientazioni, capaci di far sognare un pubblico di appassionati lettori, oggi ormai composto da “giovani di ogni età”.

In un’epoca non ben definita, ma suppergiù collocata negli ultimi decenni dell’Ottocento, Tex e soci trascorrono infatti le giornate a cavallo negli immensi spazi di un’immaginaria riserva, i cui scenari sono quelli della Monument Valley ma i cui confini vanno dall’Alaska al Texas. E lì, fra sterminate praterie e villaggi abbandonati, il nostro eroe va incontro a mille disavventure. Dà la caccia ai criminali e cattura i banditi, difende i più deboli e combatte i soprusi, incontra Calamity Jane, Toro Seduto o il Mucchio Selvaggio.

Tex & Co.

Lui, del resto, non è solo un eccezionale pistolero con le fattezze di Gary Cooper e il portamento alla John Wayne. È anche il capo di tutte le tribù Navajo – i pellerossa lo chiamano Aquila della Notte -, per aver sposato la figlia del Sachem Freccia Rossa, Lilyth, il grande amore della sua vita. Poco importa che la Squaw sia morta prematuramente di vaiolo: Tex vivrà nel ricordo di lei per il resto dei suoi giorni. Anche perché i due hanno avuto un figlio, Kit Willer, che cresce con il padre e diventa, appunto, uno dei suoi Pards.

E poi ci sono gli altri due. Kit Carson, fidato e inseparabile amico di lunga data, un po’ mentore (è lui ad aver insegnato a Tex a destreggiarsi con Colt e Winchester) e un po’ complice, onnipresente nelle tante peripezie che li vedono inesorabilmente impegnati. Quindi il fedelissimo Tiger Jack, guerriero Navajo, fratello di sangue nonché insuperabile segugio. Insieme ai suoi soci, Tex si prende dei grossi rischi ma riesce sempre a fare giustizia. E soprattutto fa in modo che, nell’eterna lotta contro il Male, il Bene trionfi sempre.

L’effetto Far West del Chrono 4 Pards

Ecco, tutto questo e molto di più è celebrato dal Chrono 4 Pards. In modo efficace, grazie all’estetica stessa del bestseller di Eberhard & Co.: come scrivevo all’inizio, nei quattro celebri contatori in linea del cronografo trovano la loro naturale collocazione i ritratti in bianco e nero di Tex e compagni. In più il quadrante stesso si trasforma quasi in una tavola del fumetto perché è decorato con il tipico paesaggio desertico, scandito dalle mesas (le guglie di roccia e sabbia risultato dell’erosione), proprio come in un film di John Ford. Il che rende l’orologio molto simile alla vignetta di un albo.

Ad aggiungere suggestione contribuiscono anche i colori, in tutt’e tre le versioni. La cassa in acciaio del Chrono 4 Pards, di 42 mm di diametro, ha la lunetta in ceramica opaca dalla tonalità blu oppure nera, coordinata al quadrante. Nel primo caso lo sfondo è blu e sabbia, nel secondo interamente nero. Queste due varianti sono riprodotte in una tiratura limitata di 150 esemplari, e ambedue costano 6.500 euro.

Esiste però anche una terza referenza con l’intera cassa rivestita da un particolare trattamento Dlc marrone che si ben si abbina alla monocromia sabbia del quadrante. Il rivestimento di superficie di difficile realizzazione, come ha raccontato l’Ad di Eberhard Italia, Mario Peserico – regala all’orologio un aspetto vintage particolarmente ben riuscito. In questo caso l’edizione è limitata a 75 esemplari (numero che riprende l’anniversario) e il prezzo è di 8.500 euro.

Ulteriori informazioni

Va da sé che anche il Chrono 4 Pards – come gli altri cronografi della storica collezione – sia animato da un movimento meccanico a carica automatica. Come sempre si tratta del calibro EB 251-R, in cui la base Eta 2894-2 ospita il modulo brevettato della complicazione. I quattro contatori allineati riportano come di consueto l’indicazione dei 30 minuti, delle 12 ore, delle 24 ore e dei continui. E poi ci sono i volti illustrati, certo…

È chiaro che l’intera operazione si rivolge ai collezionisti, ma c’è da scommettere che anche gli appassionati di Tex saranno attratti dal Chrono 4 Pards. Tant’è che, oltre vendita presso i tradizionali rivenditori ufficiali della Maison de l’Aigle, l’orologio si può eccezionalmente acquistare – in disponibilità ridotte e in ordine di prelazione – anche attraverso il canale della Sergio Bonelli Editore. Sebbene le consegne saranno effettuate in novembre, gli interessati farebbero bene a “non sprecare il fiato e a darsi una mossa”. C’è chi l’ha prenotato già la scorsa primavera… “Per satanasso”!