Attualità

Inkdial: l’identità creativa di Ben Li. Fra orologi e motorsport

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La passione che ha da sempre per gli orologi l’ha portato a creare il marchio Inkdial. Ben Li, artista visivo originario di Hong Kong, ma nato e cresciuto in Inghilterra – a Milton Keynes, nel Buckinghamshire -, ha avviato questo progetto dopo gli studi di Graphic and Media Design alla University of the Arts di Londra, proprio per firmare lavori ispirati all’orologeria. Nasce così la sua raccolta di illustrazioni realizzate a mano, principalmente con penne e pennarelli, in cui risalta la sua capacità di ritrarre dettagli complessi con meticolosa precisione. Qualcosa di per sé stupefacente.

Grazie a un innegabile talento, Ben Li aka Inkdial è ormai un artista riconosciuto a livello internazionale. A portarlo all’attenzione delle cronache orologiere, però, è stata la collaborazione con IWC, iniziata nel 2020 e tuttora in corso. Dalle prime illustrazioni realizzate per la campagna Tribute to 3075, la Casa di Sciaffusa gli ha commissionato lavori diversi, mettendo alla prova le sue capacità creative e coinvolgendolo in esperienze – a suo dire – molto divertenti. Per esempio, in occasione dell’apertura di boutique internazionali, Inkdial ha intrattenuto gli ospiti con sessioni di disegno live; oppure ha tenuto lezioni su come si compone un’illustrazione di fronte a una platea di collezionisti, all’interno del quartier generale della Marca. Ha perfino personalizzato lo skateboard dell’ambasciatore Jagger Eaton…

Mal’orologeria svizzera, si sa, è un ambiente piccolo in cui le voci corrono. Così, in questi anni, Inkdial ha lavorato anche per altri Brand, che lo hanno chiamato per partecipare a eventi di vario genere. Ma i suoi disegni degli IWC con la Mercedes di Lewis Hamilton (come quello del Big Pilot’s Edition Toto Wolf) rimangono probabilmente le sue opere più memorabili. Il che non toglie che abbia una produzione molto varia: l’artista spazia dalle illustrazioni dei grandi brand a quelle dei marchi indipendenti – da Patek Philippe a Omega, da Louis Vuitton a Perrelet, da Bell & Ross a Jacobs & Co., tanto per citarne alcuni. Prova ne sia il suo feed di Instagram, ricchissimo di esemplari.

Comiciamo dall’inizio. Perché la scelta del nome Inkdial?
È una parola divertente che ho inventato mentre pensavo a un titolo per la raccolta in cui archiviare i miei disegni. Il nome si è evoluto lentamente ed è diventato più un marchio/identità. Inkdial è anche un riflesso della mia crescita e del mio viaggio personale nel campo dell’orologeria. E ormai è diventato anche un mezzo per esprimere il mio interesse per gli orologi e contribuire alla comunità orologiera con opere creative e divertenti.

Come e quando hai deciso di specializzarti nell’illustrazione di orologi?
Ho iniziato a disegnare orologi come modo per essere più produttivo, e mettere in pratica le mie capacità di disegnare, durante il lockdown nel 2020. Penso che ci sia qualcosa nella simmetria e nell’estetica dei diversi modelli che li rende un soggetto molto terapeutico. In effetti ho sempre amato gli orologi, fin da piccolo. Ma è stato solo nel 2018 che sono entrato davvero in contatto con l’orologeria. All’epoca lavoravo in uno studio di design di gioielli e un cliente in visita indossava un Pilot’s Chronograph di IWC: la bellezza formale del quadrante e dei pulsanti hanno catturato molto rapidamente la mia attenzione e curiosità. Così ci siamo messi a chiacchierare e poi ho approfondito la conoscenza di altri marchi.

Quali marche preferisci disegnare?
Diversi brand, ma se devo sceglierne qualcuno al momento direi: IWC, Audemars Piguet, G-Shock e AVI-8.

Oltre all’orologeria, sembra che tu nutra una grande passione anche per la F1. Com’è nata?
Sono un fan della cultura automobilistica e dei motorsport fin da quando ero bambino. Ma sento di essere diventato ancora più attratto dalla F1 e dalla Mercedes in particolare da quando ho avuto l’opportunità di lavorare a stretto contatto con IWC. Il loro rapporto e talvolta i nostri progetti infatti si incrociano. Sfortunatamente devo ancora incontrare Toto Wolff e Lewis Hamilton, ma spero che un giorno ne avrò l’opportunità!

Riguardo alla tecnica da te utilizzata, come organizzi un disegno e che tipo di penne usi?
Nel mio lavoro utilizzo principalmente pennarelli Copic, ma mixo anche i colori con la matita. Mi piace iniziare prima dal quadrante e poi farmi strada lentamente fra la cassa, il cinturino e lo sfondo attraverso i diversi strati.

Stai lavorando a qualche nuovo progetto?
Al momento non posso condividere molti dettagli, ma ho una mostra imminente. E ho in preparazione la mia prima vera collaborazione di orologi. Per gli aggiornamenti, vi invito a seguire il mio spazio social, incluso il mio sito internet.