Chiamiamola Watches of Italy 5. Perché la mostra/mercato piemontese è giunta proprio alla quinta edizione. Ed è la conferma che si tratta della vetrina più importante per le aziende italiane indipendenti legate alla produzione orologiera e alla sua filiera. Un ruolo che l’ormai consueto appuntamento dimostrerà al pubblico di appassionati e collezionisti, ancora una volta, il prossimo weekend (il 5 e 6 ottobre). Attenzione, però, troverete W.O.I. – Watches of Italy in una sede tutta nuova: il centro fieristico “Dolci Terre” nel complesso del Museo dei Campionissimi a Novi Ligure, in provincia di Alessandria. Come sempre a ingresso libero (obbligatoria però la registrazione online).
Per capire di cosa stiamo parlando, basti dire che la manifestazione, lo scorso anno, ha attirato oltre 5.000 visitatori. E quest’anno, Watches of Italy 5 punta a ripetere il successo (se non a superarlo – ma diciamolo sottovoce, e teniamo le dita incrociate), vista anche la location, molto più grande rispetto al passato: uno spazio di ben 6mila metri quadri suddiviso in due aree. Forte anche di un pubblico appassionato e coinvolto, entusiasta di vedere e soprattutto provare tanti nuovi orologi, poterli acquistare (accessori compresi) e – cosa non da poco – conoscere personalmente i produttori.
Ieri, oggi, domani
La storia di Watches of Italy inizia nel 2019. L’evento nasce dall’idea di Fabrizio Dellachà di creare un “contenitore”, flessibile e immediato, per gli imprenditori italiani impegnati a 360° nell’universo dell’orologeria. Un contenitore che permetta loro di lavorare in sinergia, di realizzare un network, efficace e articolato. Una rete, o per meglio dire una vera e propria community, per gli tutti gli operatori di settore che possono collaborare e “fare sistema”. L’obiettivo finale è quello di permettere all’orologeria italiana di farsi conoscere. E diventare un interlocutore importante sia nel nostro Paese, sia a livello internazionale.
Il tempo dimostra che la strada intrapresa è quella giusta. Dellachà, affiancato nell’organizzazione dall’instancabile Silvia Bonfanti, vede crescere l’evento. Non solo nel numero degli espositori, ma anche nella tipologia. Oggi Watches of Italy non è un semplice trampolino di lancio per i microbrand (che continuano a esserci, con nomi sempre nuovi). Piuttosto, è una vera piattaforma, che riunisce anche aziende strutturate e universalmente note. Penso per esempio a Landeron, a Memphis Belle, allo stesso Venezianico – cresciuto in fama e in dimensioni…
Fra gli esordienti di Watches of Italy 5
Sono quasi una sessantina i marchi presenti nella due-giorni di Watches of Italy 5. Sono compresi nomi già presenti nel passato dell’evento, e altri inediti – che si affacciano per la prima volta sul mercato con i loro esemplari nuovi di zecca. Abbiamo deciso di concentrarci su questi ultimi, piuttosto che sulle “prime mondiali”, per rispettare l’embargo che impedisce di divulgare le novità più eclatanti. Oggetto di queste righe sono comunque news assolute, da noi scelte arbitrariamente in numero limitato, ma che ritrovate in quantità maggiore sui social media della manifestazione.
A cominciare da Fiorentino Orologi, fondato nel 2024 da due ragazzi di Roma – i fratelli Fiorentino, appunto -, appassionati di progettazione e artigianato. Il Marchio porterà a Watches of Italy 5 l’H501: un orologio d’ispirazione militare con cassa in bronzo o bronzo/alluminio.
Sempre a proposito di orologi militari, c’è TRC Watch, i cui esemplari prendono spunto dalla Storia, dalle guerre mondiali fino alle più recenti operazioni. Il plus è la possibilità di personalizzare i modelli in produzione, così da avere un unicum al polso.
Giovane, nato quest’anno, è anche For Te. Fonte d’ispirazione per il loro primo orologio prodotto in 400 pezzi numerati, è la città di Forte dei Marmi: il “solo tempo” si chiama Marmino Per Te e ha il quadrante realizzato in marmo. Nota bene, eccezionalmente lo si potrà acquistare a Novi. Di solito lo si trova solo e soltanto presso il loro punto vendita nella località marittima della Versilia, perché il Marchio – strano ma vero – non vende online.
Fra le maggiori curiosità c’è poi Megisto, che si presenta come Brand di orologi “esoterici”. Prende nome e ispirazione dalla parola greca megistos, ovvero “il più grande”, e nasce con l’obiettivo di “esplorare il legame tra il tempo, la genesi e l’evoluzione del mondo”. A Watches of Italy 5 metterà in mostra la collezione Arché, i cui quadranti fanno riferimento agli elementi Acqua, Terra, Aria e Fuoco.
Restando in zona di arcani saperi, Veitha è un marchio ispirato a Vertumno, secondo la mitologia dell’Antica Roma il dio del mutamento e della metamorfosi. A Novi Ligure svelerà un orologio trasformista: lo Statim (“immediatamente” in latino), che cambia aspetto grazie a quadranti brevettati e cover intercambiabili, oltre che bracciali e cinturini a sgancio rapido.
Un appuntamento fra amici
Ovviamente rispondono all’appello anche marchi già nel mirino degli appassionati. I quali approfittano di Watches of Italy 5 per lanciare le loro produzioni più recenti: ne elenco qui di seguito qualcuno, alla spicciolata. AIR-1 presenterà il prototipo del nuovo AIR-1 Solo Titanio, un diver interamente realizzato appunto in titanio grado 5. A proposito di peso-piuma, Aion esporrà Notte Turchese, con la lunetta in carbonio TSC, e soprattutto ALP, uno degli orologi automatici più leggeri al mondo (meno di 25 grammi). Mentre in tema di subacquei, da Officine Tecniche vedremo l’Aquas, da Millemetri il Levanto 2024 e da CMC il Subarno Diver-GMT.
Novità anche da Ichnos Watches, da CN, da Aenigma, da echo/neutra, da Allemano Time e da tanti altri brand di cui Il Giornale degli Orologi si è già occupato altrove. Ci sono persino Oisa 1937 e la nuova marca Morezzi Milano che prende nome dal fondatore dell’azienda, Domenico Morezzi. Ma qui non è possibile citare tutti gli espositori: la cosa migliore è andare direttamente a scoprirli a Watches of Italy 5. Dove oltretutto sarà possibile anche dare il proprio contributo agli Amici del Sorriso: un’associazione di volontariato che si occupa delle attività ludico-ricreative dei bambini del reparto di oncoematologia e chirurgia pediatrica del Policlinico San Matteo di Pavia. Perché l’orologeria e la solidarietà vanno spesso a braccetto, anche qui in Italia.