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W.O.I. – Watches of Italy, atto terzo. Torna la fiera di Tortona

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Cronografi, subacquei, automatici. Ispirati al racing o all’aviazione. Perfino un orologio Nft, che trova corrispondenza sulla blockchain. Ci saranno novità sorprendenti quest’anno al W.O.I. – Watches of Italy, la fiera nazionale dell’orologeria italiana, che torna per la terza volta a Tortona sabato 15 e domenica 16 ottobre. Come sempre, a ospitarla è il Museo Orsi (via Emilia, 446), che espone macchine agricole del primo e secondo Dopoguerra, componentistica per l’agricoltura e altri esempi della creatività italiana nella meccanica. Una sede naturale per la mostra-mercato di oggetti di micromeccanica made in Italy promossa dal gruppo di imprenditori che, su iniziativa di Fabrizio Dellachà, si sono riuniti nel collettivo W.O.I. L’obiettivo? Fare rete, confrontarsi, condividere know-how, promuovere insieme il settore.

Qualche anticipazione

L’esposizione è dunque un tassello di un progetto più complesso. Un tassello fondamentale, che ha finora riscontrato grande successo. I 3mila visitatori registrati l’anno scorso, in crescita del 50 per cento rispetto all’affluenza della prima edizione, con 10 marchi in più, indicano che la strada intrapresa è quella giusta.
La terza edizione si apre sotto i migliori auspici. Con 56 marchi presenti e tantissime novità.

A cominciare (in ordine alfabetico) da Aenigma, nuovo microbrand valdostano, il primo ad associare ad ogni orologio fisico un corrispettivo Nft sulla blockchain. La prima collezione di Aenigma propone una funzione unica nel mondo dell’orologeria. L’inserto sulla ghiera e sul réhaut riporta infatti un codice alfanumerico composto da 60 caratteri non ripetuti. La loro interazione crea un sistema crittografico elementare, ispirato a quello utilizzato da Giulio Cesare.

Dal passato al futuro. Per festeggiare il 200° anniversario dalla fondazione, Kienzle presenta il modello Reisen, ovviamente in edizione limitata di 200 esemplari. L’azienda tedesca del resto è legata a doppio filo al Bel Paese. Fin dal 1933 ha aperto una propria filiale a Milano, chiamata Siok (Società Italiana Orologi Kienzle) e dedita alla produzione di componenti. Che, dopo varie vicissitudini – fra cui l’adozione del nome Kienzle Italia e il trasferimento ad Amburgo nel 2002 -, da qualche anno è di nuovo nel nostro Paese, con sede a Voghera.

Quindi Inceptum Duo A, giovane startup bresciana creata da due ingegneri, ormai un’habitué del W.O.I. – Watches of Italy. Dopo aver esposto, lo scorso anno, la versione definitiva di un calibro presentato in prototipo al debutto della Mostra-mercato, ora propone il suo primo modello. In serie limitata di 50 pezzi, “veste” il movimento a carica manuale, di manifattura, con un’ispirazione vintage. Il design infatti richiama quello degli orologi militari degli anni ’30 e ‘40.

S’ispira invece a un orologio ideato da Federico Massacesi e progettato da Antonio Ambuchi nel 1997 il marchio Millimetri. Per i pochi che non lo conoscessero, Massacesi è il fondatore di Anonimo, per il quale insieme ad Ambuchi 25 anni fa ha ideato quel super-subacqueo ora ripreso dalla start-up Firenze Timepieces. A Tortona Millemetri presenterà il nuovo Augusta, prodotto in tre serie limitate di 99 pezzi ciascuna.

Fare cultura

Ma W.O.I. – Watches of Italy, dicevamo, non è solo un’esposizione. L’omonimo collettivo spinge l’acceleratore verso una missione condivisa: promuovere l’orologeria italiana. E lo fa anche attraverso due importanti momenti di riflessione, in programma per la giornata di domenica. L’orologeria italiana: i suoi segreti e il suo futuro è il titolo della lectio magistralis delle ore 15. Che ha come relatori il professor Ugo Pancani, Trainer Academy F.H.H. Genève; Marco Mantovani, Ceo di Locman; Marco Carniello, Global Exhibition Director Jewellery & Fashion IEG/Vicenzaoro; e Fabrizio Dellachà, organizzatore e ideatore di W.O.I. – Watches of Italy.

A seguire, un open forum con i principali YouTubers nostrani: Undersea-Time, Tempo e Misura, Wrist Addiction, Amico Orologiaio, Watch Maniac. Che discuteranno sul tema Orologeria: ieri, oggi e domani, per tirare le somme sulla situazione attuale, analizzare i trend del mercato e la direzione intrapresa dal settore a livello globale.

Ma oltre che per le novità (orologi, collezioni e marchi che debuttano in quest’occasione), al Woi – Watches of Italy ci sarà anche spazio per la storia. Durante i due i giorni di fiera, saranno esposti alcuni pezzi antichi e rari provenienti dal Museo dell’Orologio da Torre “Roberto Trebino” di Uscio (Genova).  Una mostra curata da Trebino 1824, l’azienda fornitrice ufficiale del Vaticano e leader mondiale per gli orologi da torre e da campanile. Una vera istituzione, specializzata anche in orologi stradali, ferroviari e floreali, nella progettazione di celle campanarie meccanizzate, nonché nella fusione in bronzo di campane artistiche e di cornici per orologi da arredo urbano esterno.

E non è tutto. Tra gli stand che celebrano il talento degli orologiai italiani ce n’è uno che strizza l’occhio anche alla solidarietà. La fiera patrocinata dalla Città di Tortona, per il terzo anno consecutivo, supporta infatti Gli Amici del Sorriso. L’associazione no profit si occupa delle attività ludico-ricreative dei bambini del reparto di oncoematologia e chirurgia pediatrica del Policlinico San Matteo di Pavia. Per sostenerla, si può lasciare il proprio contributo presso il loro stand e in quello di Memphis Belle Watches.

Tutte le informazioni su W.O.I. – Watches of Italy sono online, sul sito dedicato.