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Watches of Italy: micro-brand in mostra

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Un calibro manuale nato da un progetto sviluppato presso il Dipartimento di Ingegneria meccanica dell’Università degli Studi di Brescia: è una delle curiosità tecnologiche che potrete trovare (nello stand di Inceptum Duo A) al Watches of Italy. La prima mostra nazionale dedicata alla produzione orologiera italiana che si tiene a Tortona, sabato 26 e domenica 27 settembre. Una prima edizione che raduna marchi già consolidati, microbrand e start-up, artigiani, designer e progettisti.

Sono circa 50 infatti le adesioni ricevute dal collettivo W.O.I. – Watches of Italy tra gli operatori italiani del settore dell’orologeria e dell’accessoristica legata al mondo degli orologi. Da chi realizza scatole a chi produce cinturini, bracciali o ricambi; da chi fornisce materiali a chi fa lavorazioni; dal mondo della progettazione al design e alla prototipazione. Trovate l’elenco completo qui.

Oisa/Morezzi presenta ad esempio il suo primo calibro progettato e fabbricato totalmente in Italia, sancendo così il ritorno sul mercato di uno storico brand milanese. Marco Guarino rivela la passione scoperta con un nuovo socio (ora Marc & Darnó): le complicazioni astronomiche. Fasi lunari, calendari annuali e particolari calendari perpetui – progettati e realizzati con frese e torni manuali, quasi come faceva A.L. Breguet tra il ’700 e l’800. Tutto calcolato e realizzato nel suo laboratorio di Asti.

Curiosando tra gli espositori nei locali del Museo delle Macchine Agricole “Orsi” potreste anche visionare un prototipo del nuovo calibro manuale Memphis Belle. Sviluppato su base Unitas, praticamente è una massiccia personalizzazione del 6497-2. Prodotto, in esclusiva per l’azienda genovese specializzata in orologi militari (che porta il nome dello storico bombardiere), da una piccola manifattura svizzera di Grenchen, esperta in microtirature.

Del resto Watches of Italy è proprio l’occasione per conoscere realtà di nicchia che fanno del nostro Paese un’eccellenza per il mondo dell’orologeria. Come Progetto TetraWatch, nato dalla voglia di creare un esemplare diverso. Mettendosi in gioco, nonostante gli ostacoli e le avversità che la vita riserva ad ognuno di noi. Originale, e nettamente fuori dagli schemi, è anche il design degli orologi firmati da Luca Ubertini per Sconvolto.

«Sognare non costa nulla, si dice. È vero. E ho il presentimento che continuerò a farlo, per poter crescere e migliorare ogni giorno, per donare a tutti qualcosa per la quale stupirsi e… sognare». Con queste parole – in un post su Facebook, il 14 aprile 2018 – il giovane designer Andrea Di Ciancia l’arrivo dei primi pezzi ufficiali Sole & Luna. Nel sole le ore, nella luna i minuti, su dischi girevoli. E per riprodurre la superficie della luna, la stampa 3D in titanio utilizzata generalmente nella realizzazione delle protesi biomediche. Questa start-up torinese è un ulteriore esempio delle innovazioni presentate al Watches of Italy, a Tortona.

Alla costante ricerca di punti di incontro tra design artistico e meccanica applicata si trova il marchio Eric Bigagli Orologiaro a Firenze. Che con la Collezione 101 rappresenta l’incontro tra la manifattura artigianale e il più avanzato progresso tecnologico nel campo della meccanica di precisione. Ad esempio, in un esemplare esposto troviamo la cassa monoblocco in grado di sfidare le profondità fino a 300 metri sotto il livello del mare, ma che racchiude un quadrante incastonato di pietre dure.

Il primo raduno nazionale di Watches of Italy, patrocinato dal Comune di Tortona, mette sotto i riflettori anche produttori indipendenti che hanno scalato il successo in pochi anni. Come i veneziani di OOO – Out of Order® Watches che, dal primo lancio nel 2013, hanno raggiunto già prestigiosi multimarca e grandi magazzini di oltre 30 Paesi del mondo. O come i tre giovani designer di Kustom, che – per creare orologi personalizzati sul gusto, sull’outfit e sull’umore di chi li indossa – hanno realizzato il sogno di rientrare in Italia dopo la comune esperienza a Dubai. Anima marcatamente italiana conferma Meccaniche Veloci, la manifattura (trasferitasi a Ginevra nel 2016, nata 10 anni prima a Milano) guidata da Cesare Cerrito che produce orologi d’alta gamma. Oggi arcinota in tutto il mondo per la cassa a forma di pistone.

Lo scopo del gruppo WOI – Watches of Italy, costituitosi a ottobre 2019, è creare un network di imprenditori italiani votati all’universo degli orologi a 360 gradi. E metterli in contatto sinergico. A latere è stata organizzata anche una lotteria di beneficienza, W.O.I. 4 Charity, i cui premi consistono in orologi e accessori donati da alcuni espositori. Il ricavato andrà a finanziare l’associazione Amici del 4° Piano, attiva presso il Policlinico San Matteo di Pavia, che promuove attività ludico/ricreative a sostegno dei bambini del reparto di onco-ematologia pediatrica. E il Comitato Tortona per l’Ospedale Civile SS. Antonio e Margherita, che raccoglie fondi per far fronte all’emergenza Covid19 e per l’acquisto di attrezzature utili al nosocomio stesso.

Una buona notizia è che la fiera di Tortona, slittata da aprile a settembre a causa della pandemia, dovrebbe essere solo un primo evento. Negli intenti del collettivo c’è infatti l’organizzazione di altri appuntamenti di condivisione e promozione. Ci aspettiamo dunque mostre, raduni, presentazioni e lanci di nuovi modelli, mercatini ed esposizioni. Un cartellone che potrà accontentare ogni identikit di appassionato, operatore o collezionista. Intanto, se siete in zona, godetevi questa prima mostra dell’orologeria italiana.

Il salone Watches of Italy si svolge sabato 26 e domenica 27 dalle ore 10 alle 19 presso i locali del Museo delle Macchine Agricole “Orsi”, in Via Emilia 446 – 15057 Tortona (Al). Ingresso libero. Per consentire all’organizzazione di regolare i flussi di pubblico, nel rispetto delle norme sanitarie anti-Covid, sarà permessa l’entrata a non più di 200 persone per volta.