Oggi vi parlo di Conquest, una delle famiglie di orologi più longeve della storia. E dell’azienda che 70 anni fa l’ha lanciata, Longines, antica maison orologiera svizzera. Decenni di evoluzione, quindi, che hanno fatto della serie Conquest una vera e propria icona. Declinata in più collezioni, a seconda dello stile e delle complicazioni chiamata a rappresentare, la serie Conquest negli anni è cresciuta in popolarità grazie anche a sponsorizzazioni e partnership con il mondo dello sport. Come la più recente, che assegna al nuovo Longines Conquest Chrono Ski Edition il ruolo di orologio ufficiale dei Campionati mondiali di sci alpino 2025 – organizzati proprio in questi giorni in quel di Saalbach (Austria). Un cronografo prodotto in 2.025 esemplari, dal valore (anche) collezionistico.
Longines e lo sci alpino, un legame lungo un secolo
Correva l’anno 1924 quando la Casa di Saint-Imier forniva l’attrezzatura per il cronometraggio di una gara di sci, in programma nei pressi della stessa Manifattura. Ancora 13 anni e Longines avrebbe testato, in occasione dei Campionati del mondo di sci alpino del 1937 a Chamonix, in Francia, le prime cellule fotoelettriche, per un cronometraggio più preciso sulla linea d’arrivo. Da lì le occasioni di incontro fra Longines e le piste da sci si sarebbero moltiplicate – della tecnologia alla base del sistema Longines Live Alpine Data abbiamo parlato in questo articolo – fino alla consacrazione del 2006.
Da quell’anno infatti, la Casa della Clessidra Alata è partner e cronometrista ufficiale della FIS (Federazione Internazionale di Sci), l’ente che organizza appunto la Coppa del Mondo di sci alpino e i Campionati mondiali di sci alpino. Casomai ve lo steste chiedendo, fugo subito ogni dubbio: sono due eventi differenti. Quest’anno, per esempio, i Campionati mondiali di sci alpino 2025 (48a edizione, 4/16 febbraio 2025) occupano una finestra temporale all’interno del più vasto evento itinerante della Coppa del Mondo (59a edizione, 26 ottobre 2024/27 marzo 2025).
Non mi piace andare per le lunghe quando mi accingo a parlare di un orologio, ma questa introduzione credo sia stata necessaria a inquadrare nella giusta prospettiva storica il nuovo Longines Conquest Chrono Ski Edition. Il quale può vantare come ambassador i pluripremiati sciatori Marco Odermatt e Mikaela Shiffrin, al centro delle cronache in questi Mondiali. “Odi”, già oro in SuperG e leader della classifica generale maschile di Coppa del mondo, proprio oggi è il grande favorito nel Gigante uomini. Mentre Mikaela ha rinunciato al Gigante, ma ha appena vinto l’oro con Breezy Johnson nell’inedita Combinata a coppie.
L’esclusivo calibro del Longines Conquest Chrono Ski Edition
L’aspetto del Longines Conquest Chrono Ski Edition (Ref. L3.836.4.52.9) è quello classico dei cronografi a tre contatori. Cassa in acciaio di 42 mm di diametro, lunetta con inserto in ceramica nera e indicazioni tachimetriche, pulsante start/stop del cronografo, pulsante di azzeramento e corona a vite. Quest’ultima soluzione consente al Longines Conquest Chrono Ski Edition un’impermeabilità di 10 bar, indispensabile quando si corre sulla neve. Il quadrante satinato color antracite crea un bel contrasto con i contatori neri a sfondo liscio e con i dettagli rossi di indici e lancette. Sotto il quadrante si trova il movimento a carica automatica L898.5, che lavora a una consueta frequenza di 28.800 alternanze/ora.
Del quale è importante sottolineare due caratteristiche: l’autonomia di 59 ore (due giorni e mezzo), e l’utilizzo di una spirale in silicio nella costruzione del bilanciere. Quest’ultima rende l’orologio resistente, in termini di costanza di marcia, ai campi magnetici e agli sbalzi termici. Longines fa sapere infatti che la resistenza al magnetismo dell’orologio è di 10 volte superiore a quella prevista dallo standard di riferimento ISO 764:2020. Non si tratta di un dettaglio, ma di un valore aggiunto, vista la quantità di campi magnetici indotti dai dispositivi elettronici di cui siamo circondati ogni giorno. In più, il silicio è un materiale resistente alla corrosione e che non ha bisogno di lubrificazione, perciò contribuisce alla durata nel tempo degli orologi che lo utilizzano.
A scanso di equivoci, sottolineo che il calibro L888.5 non è un movimento di manifattura, ma una meccanica prodotta da Eta in esclusiva per Longines. È derivata dal rinomato calibro 2892-A2, di comprovata precisione e affidabilità, cui è stato aggiunto il modulo cronografico. Eta, per dovere di informazione, è sotto il controllo del Gruppo Swatch, di cui anche Longines fa parte.
Fondello inciso, conclusioni e prezzo
Dell’intera gamma Chronograph, il nuovo Longines Conquest Chrono Ski Edition è l’unico a non mettere in bella vista il movimento. Sul retro infatti non trova posto il consueto oblò trasparente, ma un fondello a vite in acciaio opaco. Che, come da tradizione Longines, è inciso in modo quasi scenografico.
Se la parte anteriore dell’orologio non evidenzia alcun particolare che richiami alla mente il ruolo di orologio ufficiale dei Campionati mondiali di sci alpino 2025, quella posteriore comunica in modo chiaro il messaggio. E lo fa utilizzando diverse scritte (date un’occhiata alle immagini sopra) nonché il logo ufficiale dell’evento (lo sciatore in fase di curva).
Nel complesso, il Longines Conquest Chrono Ski Edition è una conferma di stile e sportività. D’altronde, nasce per sottolineare lo stretto legame della Maison con il mondo dello sport. In più, è un’edizione limitata che con gli anni potrebbe anche rivalutarsi. Questo spiega i 4.750 euro necessari per acquistarlo, un prezzo più alto di quello che di solito caratterizza gli altri cronografi della serie Conquest.