Attualità

ALP: audacia, leggerezza e visione

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Ci vogliono visione e coraggio, oggi, per lanciarsi nell’orologeria con un nuovo marchio. Italiano. Coraggio perché, lo sappiamo, la situazione del mercato è tutt’altro che allegra. Visione, perché serve ragionare in una prospettiva almeno di medio termine; capacità che non tutte le aziende, men che meno le più piccole, hanno. Ecco perché il progetto ALP e il suo primo orologio, ALP-1, hanno un significato particolare. Marchio nuovo, italiano, giovane, nel segmento premium. Insomma, una sfida vera. 

Due storie, una visione

Ho conosciuto la realtà di ALP lo scorso marzo, all’evento di presentazione alla stampa specializzata italiana. In quell’occasione ho avuto modo, oltre che di vedere l’orologio, di conversare con le persone che stanno dietro al progetto, Francesco Perusi e Alessandro Zavaglia.  Due professionisti con due storie all’apparenza destinate e non incontrarsi ma che, in realtà, hanno tra loro molti punti di contatto. 

L’uomo dell’orologeria è Perusi. Formazione da designer industriale con il pallino dei materiali innovativi, ha lanciato nel 2021 il proprio brand Aion Watch grazie alla piattaforma di crowdfunding Kickstarter. Aion Watch si presenta come il primo orologio al mondo in fibra di carbonio stampato in 3D. Tenete a mente la fibra di carbonio, è una delle chiavi per capire la filosofia di ALP.

Zavaglia è invece un uomo di marketing e dall’anima commerciale. Dopo anni passati nelle vendite all’interno di diverse multinazionali, nel 2015 ha cambiato prospettiva diventando imprenditore e ha fondato un brand di centri estetici nella “sua” isola, la Sardegna, oltre ad alcune linee di cosmetica. La passione per gli orologi l’ha sempre avuta e l’incontro con Perusi lo ha portato a farla diventare anche una professione, fondando ALP insieme a lui.

Il cuore di carbonio di ALP

Un nome che richiama le Alpi, come ponte naturale tra l’Italia, terra natale del brand, e la Svizzera, culla e patria dell’orologeria più raffinata, ma che è anche un acronimo. Dell’espressione latina “Audacia Levior quam Pluma”, ossia l’audacia è più leggera di una piuma. Un nome fatto per unire i due concetti fondanti di ALP, che si ritrovano nell’orologio ALP-1: audacia e leggerezza. Audacia nelle forme e nel design, leggerezza nei materiali.

Parto proprio da quest’ultimo punto, la leggerezza. Forte della sua esperienza con Aion Watch e di una tesi dedicata all’applicazione dei compositi nell’ambito dell’orologeria moderna, Perusi ha pensato che per il nuovo orologio non ci fosse altra opzione che l’assenza di peso, o quasi. Fattore che, nel settore delle lancette, implica poche opzioni: titanio, oppure un materiale composito come può essere il Quartz TPT di Richard Mille o, più tranquillamente, il carbonio.

Proprio sul carbonio si basa la cassa dell’orologio. Una cassa che ha avuto bisogno di ben quattro anni di ricerca e sviluppo durante i quali, ci ha detto Perusi, sono stati innumerevoli i pezzi che hanno dovuto essere eliminati. Principalmente perché non rispondevano ai requisiti stretti di qualità e robustezza che i due fondatori stavano cercando. Ecco perché, alla fine, si è arrivati al Carbon TSC, una tipologia di carbonio forgiato ad alte prestazioni, di derivazione aerospaziale. Un sistema di sottilissimi fogli di materiale spessi 90 micron, compressi ad altissima pressione e a temperatura controllata. Un materiale dieci volte più resistente e cinque volte più leggero dell’acciaio. E tre volte più leggero del titanio. Più leggero di una piuma, appunto.

ALP e il peso piuma

Il risultato è un orologio da 23 grammi, che diventano 27,8 con il cinturino. E i 23 grammi, si capisce, sono la somma del peso della cassa e di quello del movimento. Che non è di manifattura: al momento, il focus di ALP è sui materiali, per investire sulla meccanica ci sarà tempo. Meglio puntare adesso su qualcosa di affidabile e leggero.

Ecco perché il calibro automatico AM-1s è realizzato da Soprod, quindi Swiss Made. L’architettura è quella dell’ETA 2892 o del Sellita SW300, però scheletrato e ridotto al minimo peso. Per combaciare con la promessa di leggerezza e robustezza che ALP ha messo nero su bianco nel momento in cui ha deciso di proporsi nel segmento premium dell’orologeria.

Perché l’ALP-1 è disponibile solo sul sito del Brand in preordine (prime consegne a settembre) a 3.970 euro, che diventano 4.970 euro a prezzo corrente. Un posizionamento importante, per il quale va considerato anche il fatto che l’orologio è in disponibilità limitata di 100 esemplari. Al momento il management di ALP ha scelto di non forzare la capacità produttiva del Marchio, saggiamente a mio parere. Prima si guarderà la risposta del mercato, poi si valuteranno i futuri volumi di produzione. 

Nelle didascalie trovate qualche approfondimento in più sull’orologio e sulla filosofia di ALP, che solo in parte si esaurisce nella visione di Zavaglia: «Seguire i propri sogni, con passione e perseveranza, è possibile». Come ho scritto all’inizio, oltre che passione e perseveranza, per investire in un settore “bello e dannato” come l’orologeria servono coraggio e visione. In azienda sembra ci siano (al di là dell’audacia nel nome), così come c’è il prodotto: l’ho visto e indossato – e l’ho trovato centrato e moderno. Ora, parola al mercato e all’appassionato che, per fortuna, sanno riconoscere la qualità.