Il regalo migliore per un collezionista? Un orologio, ovviamente. Ma quando ciò non è possibile, per i motivi più svariati, si può sempre optare per un bel volume a tema. Perché i libri di orologi sono una fonte di informazione ben più qualificata di quelle che possiamo trovare in Rete – blogger e forum inclusi -, in quanto sono il risultato di anni di studi e ricerche. E sono quindi strumenti indispensabili per ampliare la propria cultura orologiera e per coltivare la propria passione.
Ma non basta. Ai nostri giorni i libri di orologi sono sempre più specializzati. E permettono quindi di approfondire il sapere dirottandolo sugli interessi personali. Lo conferma proprio questa pagina di libri di orologi: in cui, accanto alle monografie su particolari maison, appaiono quelle sui singoli modelli. Oltre a un manuale per districarsi nel segmento del secondo polso, ci sono perfino titoli che parlano di gossip e di costume. A ciascuno il suo.
Passione subacquea
La collana si arricchisce di un nuovo libro, Seamaster Only, dall’impostazione storica e tecnica come i precedenti. Concentrato sulla collezione nata nel 1957 e in particolare sul Seamaster 300, è analizzato approfonditamente in ogni dettaglio dagli autori, Grégoire Rossier e Anthony Marquié, con il contributo di Kox e Ash Lambe. Le introduzioni sono firmate dal Presidente e Ceo di Omega Raynald Aeschlimann, e dall’esploratore subacqueo Victor Vescovo. Interessante sia per i collezionisti più esperti che per i neofiti. In inglese o in francese, 608 pagine, più di 1000 illustrazioni.

Quadranti da collezione
In assoluto la prima monografia dedicata esclusivamente ai quadranti dell’Omega Speedmaster. Realizzata dagli stessi autori di Moonwatch Only, ormai ferratissimi sul tema, Moonwatch Dials presenta tutti i 150 quadranti prodotti dalla Maison di Biel per l’orologio andato sulla Luna, fotografati per l’occasione da Luca Garbiati. Una panoramica completa che ne racconta l’evoluzione dal 1957 a oggi e ne valorizza gli aspetti estetici e collezionistici. Anche il volume, del resto, ha un valore collezionistico: stampato solo in 150 copie, è racchiuso in un cofanetto cartonato, che include un poster e un certificato individuale. In inglese, 364 pagine, oltre 200 illustrazioni.

Storia di un classico
Da un’icona a un’altra. Dopo il successo della monografia sul Submariner, pubblicata lo scorso anno, quest’autunno è uscito Oyster Perpetual Datejust. A Watch that Made History. Stesso autore e stesso editore del precedente, è la prima “biografia” ufficiale dello storico orologio, realizzata in collaborazione con la Casa della Corona. Traccia quindi 80 anni di storia, dall’idea del fondatore Hans Wildorf alla condizione di status symbol che riveste tuttora, attraverso testimonianze d’epoca, estratte dagli archivi ginevrini, e immagini attuali, che lo ritraggono per esempio al polso di celebrità del mondo dello spettacolo o dello sport. In inglese o in francese, 224 pagine.

Micromeccanica d’eccezione
Un curatissimo coffee table book su un marchio di alta orologeria, pressoché sconosciuto al grande pubblico. Scritto da un giornalista specializzato, Ferdinand Berthoud. The Quest for Precision ripercorre non solo la storia del maître horloger settecentesco, creatore di precisissimi cronometri da marina, ma anche quella dell’attuale Brand, riportato in vita da Karl-Friedrich Scheufele (co-Presidente di Chopard), nel 2006. Un’occasione per immergersi in un mondo esclusivo in cui la micromeccanica è sintesi di tradizionali savoir-faire e tecnologie d’avanguardia. In inglese, 232 pagine, 120 illustrazioni.

Guida autorevole
Seconda edizione dell’annuario Kairós Watches & Collectors. Realizzata con il contributo di Marco Pagani (ex manager di Richemont Group dalla lunga esperienza), si conferma un riferimento attendibile per i collezionisti di secondo polso. Classifica più di 2mila esemplari di 118 maison, analizza i risultati delle vendite all’incanto delle principali case d’asta e include anche interviste a esperti retailer. In un mercato che, lo scorso anno, ha raggiunto i 25 milioni di euro, è un’autentica miniera di informazioni. A partire dalla copertina: che interpreta, in percentuale, il valore economico dei primi 10 marchi. In italiano e in inglese, 192 pagine, reperibile nello shop di Arbiter.

Al polso dei Vip
“Il sogno di ogni voyeur di orologi che diventa realtà”: così lo definisce The Jewellery Editor. Perché Watch Spotting. The Collectors racconta le collezioni di esemplari di una trentina di personaggi famosi del mondo del cinema, della musica, dello sport. Di ieri e di oggi: da Jay-Z a Ed Shiran, da Brad Pitt a Orlando Bloom, da Paul Newman a Sylvester Stallone, da Cristiano Ronaldo a Lewis Hamilton fino a Roger Federer – tanto per citarne alcuni. E in questo modo dimostra come gli orologi, indossati nelle apparizioni pubbliche come nella vita privata, siano diventati nell’immaginario collettivo simboli di ricchezza e successo. In inglese, 160 pagine, 117 illustrazioni.

All that Ice
Un viaggio nel mondo scintillante degli orologi dei rapper. Curato dai redattori di hiphop.de Leon Schäfers, Jeanette Lang e Tobias Kargoll, Million Dollar Hip Hop Watches ripercorre la storia dell’hip-hop dagli esordi nel Bronx al successo mondiale, attraverso gli orologi più significativi. Esemplari super-esclusivi (spesso personalizzati), nei quali i diamanti sono elementi imprescindibili. Dal Rolex Datejust di 2Pac all’Hublot da 5 milioni di euro di Jay-Z fino ai pezzi unici, su misura, di Jacob & Co. Ma non sono solo espressioni di identità e status symbol: mettono in luce anche la maestria artigianale delle maison produttrici. In inglese, 320 pagine, circa 300 illustrazioni.
