Il Giornale degli Orologi
Eventi

de Grisogono festeggia 25 anni di creatività

Alcuni pezzi in mostra, emblematici della produzione de Grisogono. Anello Haute Joaillerie in oro bianco completamente tempestato di diamanti, con rubini e grande diamante centrale.
Presentato per la prima volta nel 2008, il Meccanico dG è un orologio con cassa in oro rosa e caucciù, e un calibro a carica manuale con doppio fuso orario. Le indicazioni sono riportate in modo tradizionale, analogico, e con un'insolita visualizzazione digitale. Quest'ultima è infatti realizzata tramite segmenti che si scompongono e ricompongono in continuazione, mossi da ingranaggi che funzionano secondo il sistema binario.
Bracciale Haute Joaillerie in oro bianco con diamanti incolore, icy e cognac, e briolette di zaffiri gialli e arancione in diverse nuance.
Un esemplare-gioiello di produzione attuale: Grappoli. La cassa in oro bianco è completamente rivestita di diamanti incastonati "a neve" (quadrante compreso), mentre la lunetta è decorata da una "frangia" di diamanti briolette, che ondeggiano a ogni gesto del polso. Movimento al quarzo Swiss made, cinturino in galuchat. L'orologio esiste in tantissime versioni con gemme di colore diverse.
Il New Retro Power Reserve: una novità di quest'anno, dal design essenziale ma dall'architettura complessa. ll movimento squelette, a carica manuale, riporta per la prima volta l'indicazione dell'autonomia residua. La cassa in oro rosa, dallo chic anni '50, è in realtà un sottile telaio che sorregge due vetri zaffiri dai fianchi incurvati.
Da sinistra. Orecchini in oro bianco con zaffiri blu di diverse sfumature, diamanti e briolette di turchesi. Orecchini in oro bianco con perle, grandi ametiste e smeraldi. Si tratta di creazioni emblematiche della creatività de Grisogono, sia per gli audaci accostamenti cromatici, sia per il mix di pietre preziose, pietre dure e gemme di colore, sia ancora per i divertenti soggetti: tipo cornucopie o simili a melanzane.
Occhio, uno dei primi esemplari di de Grisogono, che fin dal suo esordio in orologeria, nel 2005, dimostrò un'incredibile inventiva nell'interpretare le complicazioni. In questo caso si tratta di una ripetizione minuti con meccanismo tipo reflex sul quadrante. Il calibro è a carica manuale. La cassa in oro bianco, annerito da un trattamento PVD, è rivestita di diamanti neri.
Bracciale Ventaglio in oro bianco con diamanti e diamanti neri.
Uscito nel 2011, Otturatore è un altro orologio dalle inusuali complicazioni. Il quadrante ruota su se stesso in modo da mostrare nella finestrella una sequenza di quattro diverse funzioni: piccoli secondi, fasi di luna, datario e indicazione dell'autonomia residua. In questo caso la cassa è in oro bianco (ma esiste anche in oro rosa), il movimento è a carica automatica.
Un interno di Pisa Orologeria: il Salotto de Grisogono occupa un angolo del più grande Salone dei gioielli, al secondo piano del negozio di via Verri 7.
Da sinistra. Fawaz Gruosi, "anima" di de Grisogono (di cui è fondatore e Direttore artistico), e Chiara Pisa, Amministratore delegato di Pisa Orologeria.
Alcuni acquarelli di Fawaz Gruosi.
Altri schizzi di Fawaz Gruosi che illustrano i gioielli e gli orologi de Grisogono.
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A Milano, una piccola retrospettiva ripercorre la storia di de Grisogono. Che si snoda fra scenografici gioielli e orologi sorprendenti, in un racconto visivo fatto di volumi bold, vividi colori e insolite complicazioni. In vetrina da Pisa Orologeria, fino al 25 novembre


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“25 years of daring creativity”: ovvero, la storia di de Grisogono in mostra. Due decenni e mezzo segnati da uno stile personale, che ha rivoluzionato la gioielleria contemporanea. In sintesi: volumi a tutto tondo, forme organiche, dettagli mobili, pietre favolose, inattesi cromatismi… il tutto condito con un pizzico di ironia e realizzato da maestri orafi rigorosamente a mano.

Oggi, il gusto esuberante di de Grisogono è al centro di questa piccola retrospettiva, appunto, che riassume i temi principali del suo percorso creativo in poco più di una ventina di esemplari. Come i diamanti neri, ormai onnipresenti in tutti i segmenti di mercato, ma un tempo poco diffusi perché rari e difficili da tagliare. Il gioielliere ginevrino è stato il primo a utilizzarli, e ha li trasformati in una delle proprie cifre stilistiche, tuttora in catalogo – come rivela per esempio la parure Ventaglio. Oppure il “red carpet”: spettacolari pezzi unici, indossati da dive e divine nelle serate più esclusive. O ancora gli orologi: da un lato (al femminile) veri e propri gioielli che indicano anche l’ora, dall’altro (al maschile) meccaniche giocose, spesso taglia XL, anche arricchite di insolite complicazioni.

Tutto questo e altro ancora si può vedere a Milano da Pisa Orologeria, nel flagship store di via Verri 7, esposto nelle vetrine del Salotto de Grisogono fino al 25 novembre. Basta salire al secondo piano, all’interno del Salone dei gioielli: uno spazio di oltre 100 metri quadri, inaugurato da poche settimane e dedicato ai grandi nomi dell’haute joaillerie internazionale. Dove, accanto alle maison storiche più famose, tipo Boucheron, Chaumet e Chopard, si trovano anche marchi emergenti e più giovani, come Tamara Comolli o Messika. E la collezione Pisa Diamanti, il nuovo brand di gioielleria ideato e prodotto “in casa”. ”'”><\/script>‘

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