Approfondimenti

Nuovo Stealth di Locman, il re-styling di una linea di carattere

{"autoplay":"false","autoplay_speed":"3000","speed":"300","arrows":"true","dots":"true","loop":"true","nav_slide_column":5}
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image

Torna un esemplare storico di Locman, in versione completamente ridisegnata. Il nuovo Stealth mantiene intatta però la propria identità. E rivela grande attenzione ai dettagli, già in fase di progetto

Ho già parlato del concetto di dignità in orologeria. Dignità è qualcosa di più di un buon rapporto fra prezzo e qualità, perché implica valori come professionismo, piacere per gli occhi e per il tatto, la responsabilità di un produttore che vuole crearsi il mercato puntando anche sulla costruzione di una buona reputazione. Indipendentemente dal prezzo. Locman, la prima marca a dichiararsi apertamente italiana quando persino i russi facevano finta di essere svizzeri al cento per cento, ha recentemente presentato il nuovo Stealth. Una collezione di orologi caratterizzata da un design originale condito con materiali di qualità sorprendentemente buona.

Vecchio e nuovo Stealth

Nuovo Stealth implica che ci sia un “vecchio” Stealth, giusto? Una scartabellata agli archivi e lo abbiamo trovato. Le caratteristiche di base sono le stesse di oggi. Quindi: cassa e lunetta in acciaio, fondello in titanio, però con cinturino in gomma e quadrante in fibra di carbonio. Era il 2008 e la collezione nasceva per dare a buon prezzo un orologio “invisibile” agli allergeni, proprio come l’aereo Stealth era invisibile ai radar. Aveva un diametro ampio, di 43 millimetri, mentre la versione attuale scende a dimensioni più ragionevoli (41 millimetri), ma conserva il design spigoloso della prima versione, rielaborato nel profilo geometrico delle anse.

In realtà la prima cosa che salta agli occhi, in un esame attento del nuovo Stealth, è la smussatura degli spigoli, ora più gradevoli al tatto. Quindi la maggiore coerenza delle finiture spazzolate. Il disegnatore è stato molto attento a gestirne la direzione per creare un effetto ottico che trasforma la luce riflessa in volumi meglio definiti rispetto alla precedente versione. Un piccolo trucco del progettista, se vogliamo, che però serve a comprendere una volta di più come la cura del dettaglio in fase di disegno riesca spesso a trasformarsi in un piacere a costo zero.

Abbandonata la fibra di carbonio (oggi un po’ inflazionata), il quadrante viene stampato con un pattern a onde che contribuisce a un effetto tridimensionale e alla buona gestione dei riflessi. Nuova, invece, la lente sul datario nelle versioni cronografiche. Sempre da un punto di vista estetico, è evidente anche una minore invadenza delle scritte sul quadrante. E poi la presenza di lancette che, pur riallacciandosi in qualche modo alla versione del 2008, risultano oggi molto più leggibili in condizioni di scarsa illuminazione.

La versione crono

Nelle versioni crono le lancette della sezione cronografica sono intelligentemente colorate in giallo o arancio per un più immediato controllo del tempo rilevato. Al vecchio cinturino in gomma è stato preferito uno in silicone, molto morbido al tatto e tinto con pigmenti di origine vegetale per sottolineare l’essenza di orologio ad alta compatibilità con gli esseri umani. Prezioso il dettaglio del fondello in titanio, fissato con quattro viti: la tenuta è decisamente migliore rispetto ai fondelli chiusi a pressione.

Nel caso dei cronografi, alcune referenze sono sottoposte ad un trattamento galvanico per far assumere all’acciaio una colorazione blu o nera. Oltre a quanto ho già detto, si nota la complessa forma dei pulsanti e le solide protezioni all’interno delle quali scorrono i pulsanti stessi. L’attenzione ai dettagli, insomma, parte con il piede giusto già in fase di progetto. E la realizzazione non presta il fianco alla minima critica, specialmente se si considerano i prezzi, che partono da 299 euro per la versione solo tempo. Un consiglio finale. Per risparmiare sulla durata della pila (la cui sostituzione è sempre una seccatura) basta adottare il trucco di fermare l’orologio estraendo la corona fino ad arrestare il moto delle lancette.