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Fotofever: Eberhard & Co. e l’arte di ritrarre il tempo

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Si è svolta a Parigi, lo scorso weekend, l’ormai consueta rassegna di fotografia internazionale contemporanea. Dove la Maison de l’Aigle, nel ruolo di partner, ha promosso un concorso dedicato al tempo

Il corpo umano come la corteccia di un albero. Che espone i segni lasciati sulla pelle da ferite, malattie, preoccupazioni. O semplicemente dal tempo che passa. È ispirata al decadimento della natura l’opera di Margot Errante, “Peeling Bark 17”, che ha appena vinto l’Eberhard & Co. Award a Fotofever.

Un premio inedito, realizzato appositamente per la fiera internazionale di fotografia contemporanea, che si è svolta dall’8 al 10 novembre al Carrousel du Louvre, a Parigi. Sostenuta per la prima volta dalla Casa di La Chaux-de-Fonds, Fotofever è ormai giunta all’ottava edizione. E quest’anno ha raggiunto un grande traguardo per la parità di genere: il 40 per cento di donne tra i 250 artisti provenienti da 20 Paesi (35 gli italiani!), presentati da 100 galleristi ed editori.

Non poteva che essere una donna, italiana, la vincitrice del concorso promosso da Eberhard & Co. per un evento fondato e diretto da una donna, Cécile Schall, e curato da un’altra donna, Yuki Baumgarten, che si è distinto per una grande partecipazione femminile. Oltre che dei giovani, incoraggiati anche dai prezzi accessibili a tutti, professionisti o meno. Del resto Fotofever promuove da sempre la scena emergente internazionale e il collezionismo per tutti.

In più, nell’anno del 180esimo anniversario della fotografia in Francia, ha scelto di rendere omaggio alla scena artistica francese e di sviluppare temi come la natura, l’architettura e il tempo. Dedicato al tempo, naturalmente, il premio promosso dalla storica Maison svizzera specializzata nella produzione di orologi ad alto contenuto tecnico, da sempre attenta al mondo dell’arte, e della fotografia in particolare.

Non nuova a esperienze simili: basti ricordare “Tempo Ritrovato – Fotografie da non perdere”, progetto realizzato in occasione della quinta edizione di Mia Fair, nel 2015. E sono tuttora molti gli appuntamenti del settore cui la Marca partecipa in qualità di partner e sponsor, patrocinando la realizzazione di opere ispirate al tempo. La prestigiosa manifestazione parigina non è dunque che un’ulteriore conferma dell’attenzione di Eberhard & Co., piccolo produttore indipendente ma con ampi interessi culturali, per il mondo della fotografia.

“Past, Present, Future”: questo il tema proposto ai fotografi in concorso al premio Eberhard & Co, aperto solo agli artisti rappresentati dalle gallerie espositrici. Invitati a fornire una personale interpretazione del concetto di tempo, hanno sottoposto le loro opere a una giuria di altissimo livello – sia tecnico che artistico -, presieduta da Pierre Mothes, vice-presidente di Sotheby’s Francia.

La vincitrice Margot Errante, fotografa italiana che collabora con la galleria luganese Heillandi, ha ricevuto in premio dal Direttore generale di Eberhard & Co., Mario Peserico, un esemplare dello Scafograf 100, l’ultimo tra i modelli dedicati dalla Maison ai polsi femminili. “È per noi un onore”, ha commentato Peserico, “poter premiare un’artista come Margot Errante. Ammirabile talento artistico, sostenuto da un profondo bagaglio culturale multidisciplinare, che la rende interprete di un nuovo modo di esprimere la creatività, proprio del nostro tempo”.

Non solo un concorso fotografico. Fotofever ha dedicato al tempo un intero percorso tematico, all’interno dell’Appartement du Collectionneur, all’ingresso dell’esposizione. Dove è stata presentata anche l’ultima novità di Eberhard & Co.: il nuovo modello Extra-fort Grande Taille Roue à Colonnes. Versione più sofisticata, dal punto di vista meccanico, del precedente calibro cronografico. La ruota a colonne, vale la pena ricordarlo, è quel dispositivo che presiede lo smistamento delle funzioni crono, e offre vantaggi in termini di precisione delle misurazioni, stabilità e “morbidezza” nell’avvio delle funzioni.

Restano comunque immutate la tipica eleganza e la grande personalità dell’Extra-fort Grande Taille, che appartiene a una collezione simbolica di Eberhard & Co. L’Extra Fort è infatti la più antica tra le linee nel catalogo attuale della Maison: i primi modelli risalgono addirittura agli Anni Quaranta. Via via sviluppata in una lunga serie di versioni, è ormai diventata un “classico” nel segmento dei cronografi eleganti. Perfetta per illustrare il trascorrere del tempo.