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Montecristo Skeleton, il primo Locman scheletrato

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Ecco il best-seller della Casa elbana come non l’avete mai visto. Trasformato da una totale scheletratura che accentua la sensazione di leggerezza tipica della collezione. E, a dieci anni dalla nascita, lo rende più moderno che mai

Esce oggi nei negozi il nuovo Montecristo Skeleton di Locman. Un’assoluta novità non solo perché è stato presentato da poco (ed è già in consegna), ma anche perché è il primo scheletrato della Casa elbana. Che così strizza l’occhio a una delle tendenze più seguite dell’orologeria contemporanea. E soprattutto festeggia il decimo anniversario del proprio modello più rappresentativo.

Il Montecristo, infatti, nasce nel 2009 con due particolari caratteristiche: il movimento meccanico a carica automatica rielaborato dalla S.I.O., la Scuola italiana di orologeria, fondata da Locman nel 2006; e la cassa brevettata, in titanio e acciaio, leggera anche dal punto di vista estetico grazie a un’alternanza di pieni e vuoti creata dalle triplici anse. L’orologio negli anni ha dato vita a un’intera collezione, che diventa un “classico” del Marchio. E oggi si arricchisce del Montecristo Skeleton, che rappresenta un po’ la ciliegina sulla torta.

Diciamo subito che si tratta di una scheletratura di nuova concezione (per capire a cosa mi riferisco, leggete qui). Il movimento cioè è scheletrato fin dalla progettazione, studiato al computer con appositi programmi che vagliano lo stile nel complesso e le capacità strutturali di ogni minimo componente; quindi è prodotto con macchine a controllo numerico, per ottenere una costruzione aderente appieno ai piani progettuali, con tolleranze al micron.

In realtà il movimento del Montecristo Skeleton è un lavoro “a quattro mani”. È infatti realizzato da Depa Swiss, un’azienda indipendente con sede a Kaiseraugst, non lontano da Basilea, nella Svizzera tedesca. Ma il progetto è il risultato della collaborazione con i tecnici della S.I.O., che l’hanno modificato in alcuni dettagli importanti. Interventi finalizzati a migliorarne le prestazioni e a personalizzarne le finiture.

Il calibro a carica automatica del Montecristo Skeleton, infatti, racchiude alcune caratteristiche degne di nota, presenti in genere in movimenti di fascia di prezzo superiore. Cioè un’autonomia elevata, compresa fra le 60 e le 72 ore; (il che significa poter lasciare l’orologio inutilizzato per tutto il weekend e ritrovarlo il lunedì mattina ancora funzionante). E una massa oscillante in tungsteno, un metallo pesante in grado di caricare la molla del bariletto in entrambi i sensi di rotazione.

Da notare comunque anche il tipo di scheletratura. Dall’estetica essenziale, moderna, quasi geometrica, presenta linee rette e curve coerenti con l’architettura della cassa, in un insieme organico e ben calcolato. Per dirla con parole diverse, la struttura scheletrata del movimento si riflette in quella della cassa, altrettanto leggera e traforata. Come sempre in acciaio e titanio, rispetto al passato è stata però completamente ridisegnata: in particolare ha acquisito un telaio esterno con le triple anse integrate, una specie di “ponte” che abbraccia la carrure e la collega al cinturino.

La costruzione, quasi “sospesa”, accentua l’idea di leggerezza, la sensazione aerea tipica della collezione, già presente appunto nell’alternanza di pieni e di vuoti. E si ritrova anche nel quadrante aperto sul movimento, con il réhaut che riporta i numeri romani e le lancette altrettanto scheletrate. A proposito, il Montecristo Skeleton supera il problema della scarsa leggibilità che affligge di solito gli orologi squelette, grazie alle lancette gialle, blu o nere. Colori decisi, contrastanti rispetto allo sfondo, ben visibili anche sullo sfondo del movimento.

Come al solito traforato è anche il cinturino in silicone, in linea con gli esemplari precedenti della collezione. Il che lo rende ancora più piacevole al polso, perché permette all’epidermide di traspirare; e in più facilita la fuoriuscita dell’acqua in caso di necessità. Perché il Montecristo Skeleton non è certo un esemplare da immersione, ma è comunque impermeabile fino a 10 atmosfere. Un dato emblematico, che allude a un uso più disinvolto rispetto alla consuetudine degli scheletrati.

Un’ultima considerazione, infine: il prezzo. Quello del Montecristo Skeleton parte dai 998 euro. Una piacevole sorpresa.