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Richard Mille RM 65-01: proviamo a “leggerlo”?

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Lo sapevo: prima o poi doveva accadere. Dopo la pubblicazione di un pezzo pesantemente tecnico un amico mi ha scritto. “Bello, quel pezzo. L’ho riletto un po’ di volte e non sono nemmeno certo di averlo capito davvero. Ma mi sono convinto che è un grande orologio. Però… Però non potresti ogni tanto alleggerire la faccenda? Non ti chiedo di essere semplice, non ti chiedo nessuna banalità. Ma un pochino di alleggerimento, quello sì. Abbi pietà, ti prego”.

Eccolo, l’alleggerimento, subito. Complice un’altra di quelle cartelle stampa particolarmente ben fatte, ricca di foto ad altissima risoluzione, ho giocato con Photoshop per far godere gli occhi. Parlo del Richard Mille RM 65-01, cronografo sdoppiante con movimento meccanico a carica automatica. Nessuno più di Richard Mille colpisce gli occhi per la fantasmagoria di dettagli, per i fuochi artificiali di minuscoli particolari che rischiano di sfuggire anche ad un esame sotto la lente d’ingrandimento.

Facciamo un gioco

E allora giochiamo che mi limito a poche spiegazioni di base senza addentrarmi in analisi tecniche più o meno complesse, più o meno astruse e scassaballe. Giochiamo che mi limito a riportare la scheda tecnica del Richard Mille RM 65-01. Aggiungendo solo un paio di considerazioni di base. E giochiamo che voi avevate il tempo di guardare con calma ogni singola foto. Che avevate tempo e voglia di far godere la vista con immagini che in un primo momento disorientano, per la ricchezza dei dettagli. Ma poi, dopo un momento di eccheccaspita, questi dettagli vengono messi a fuoco uno dopo l’altro.

Giochiamo che riuscite a rendervi conto quanto Richard Mille, i suoi disegnatori e i suoi tecnici devono aver lavorato per rendere così scoppiettante questo cronografo sdoppiante che è anche eccellenza tecnica. Ma prima di tutto un vero e proprio piacere per chi avrà la fortuna di metterlo al polso. Non vi dico nemmeno quanto costa il Richard Mille RM 65-01, perché in questa sede è secondario rispetto al puro piacere del voyerismo orologiero. E se lo desiderate, fatemi sapere se la cosa vi è piaciuta, se siete riusciti a surfare felici sull’onda perfetta.

Cronografo che?

Cronografo sdoppiante. Avviate il cronografo come al solito, solo che partono due lancette sovrapposte, non una. Premendo un terzo pulsante potete arrestare una delle due lancette sovrapposte, mentre l’altra prosegue la sua corsa. A che serve? Se state misurando una gara lunga, o su più giri, potete cronometrare i tempi parziali pur proseguendo la misura dell’intero evento. Premendo il pulsante che “sdoppia” le lancette dei secondi prendete il tempo parziale. Tornando a premere il terzo pulsante le lancette tornano a sovrapporsi. Si riuniscono.

Ed è questo il motivo per cui i francesi lo chiamano cronographe à rattrapante: rattraper vuol appunto indicare la riunione delle lancette; mentre gli inglesi lo chiamano split second chronograph, ossia cronografo con la lancetta che si divide. Sdoppiante, insomma.

Info tecniche del Richard Mille RM 65-01

Ed ecco la scheda tecnica del Richard Mille RM 65-01, cronografo sdoppiante automatico.
Cassa disponibile in Carbon TPT® oppure in oro rosso e Carbon TPT®.
Calibro RMAC4: movimento a carica automatica, scheletrato, con ore, minuti, secondi a ore 6, data, cronografo sdoppiante con contatore di 30 minuti a ore 3, contatore di 12 ore a ore 9, indicatore di funzione, ricarica rapida con rotore a geometria regolabile.
Dimensioni della cassa: 44,50 x 49,94 x 16,10 mm.
Autonomia: circa 60 ore (±10%), con cronografo inattivo.
Platina e ponti in titanio grado 5.

Avvio e arresto delle funzioni crono avvengono tramite il pulsante situato a ore 2. Le lancette vengono riportate a zero premendo l’altro pulsante, situato a ore 4.
Premendo il pulsante a ore 10, è possibile fermare la lancetta sdoppiante (punta blu) per leggere un tempo intermedio mentre il cronografo è attivato. Premendo nuovamente il pulsante, la lancetta si riunisce alla lancetta dei secondi crono (punta arancione).
Contatore dei minuti (30’) sul quadrantino a ore 3.
Contatore delle ore (12h) a ore 9.
Il dispositivo di carica rapida permette di riavvolgere rapidamente la molla del bariletto. Premendo 125 volte il pulsante a ore 8, si ottiene il ripristino completo della carica.

Bilanciere ad alta frequenza, 36.000 alternanze/ora (5Hz), con inerzia variabile.
Viti con testa scanalata, in titanio grado 5, per i ponti e la cassa.
Dimensioni del movimento: 31,78 x 29,98 mm; spessore: 8,69 mm. Numero di rubini: 51.
Corona in titanio grado 5, micropallinato, lucido e satinato con doppia guarnizione O-ring e collare antiscivolo in gomma.

Lunette interne in fibra di carbonio, con indici campiti di materiale luminescente approvato.
Quadrante in vetro zaffiro (spessore di 0,35 mm), con trattamento antiriflesso su entrambi i lati, fissato su 8 flange in silicone inserite nelle scanalature, superiore e inferiore, delle lunette interne. Contatori in titanio. Vetro lato lunetta: in zaffiro (1.800 Vickers) con trattamento antiriflesso su entrambi i lati. Spessore: 1,50 mm.
Vetro lato fondello: in zaffiro con trattamento antiriflesso su entrambi i lati.
Spessore: 1,20 mm al centro; 2,04 mm in periferia.

E dopo questa sintesi delle caratteristiche passiamo alle immagini. Con una raccomandazione: soffermatevi, gustatele come un vino da meditazione. Solo così scoprirete cosa voglia dire “ricchezza di dettagli qualificanti”. Richard Mille, ad esempio.