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Nantucket links up: la reazione a catena di Hermès

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La collezione Nantucket prende vita nel 1991 dall’estro creativo di Henri d’Origny, il leggendario designer della Maison. Colui che ci ha regalato i carré in seta, per intenderci.
D’Origny riceve come input creativo quello di disegnare un orologio femminile di forma quadrata, che facesse il paio con il Cape Cod. Ma d’Origny segue l’istinto e crea “un rettangolo in un rettangolo”. La sua nuova creazione presenta, infatti, un quadrante rettangolare, fine e allungato, racchiuso in una cassa anch’essa rettangolare. Le linee delle anse e l’attacco del bracciale ricordano gli anelli delle catene che legano le barche all’ancora. Un simbolo di Hermès.

La Chaîne d’ancre, un segno distintivo

La Chaîne d’ancre (catena di ancoraggio) non è un semplice dettaglio costruttivo. È il tratto distintivo della collezione Nantucket, ma anche un segno di stile elegante e sportivo, ricorrente nelle creazioni della Maison.
La Chaîne d’ancre viene immaginata per la prima volta nel 1938 da Robert Dumas (genero di Émile Hermès, alla guida di Hermès dal 1951). Si racconta che Monsieur Dumas ebbe l’ispirazione durante un viaggio in Normandia, nel nord della Francia, dove osservò le catene che assicuravano gli ormeggi. Deriva da lì lo spunto creativo per disegnare un bracciale a catena, che poi si estende dalla gioielleria ai vari mestieri della Maison. Fino a diventare un elemento iconico della Casa francese.

La collezione Nantucket oggi

A trent’anni dal lancio, la collezione Nantucket torna come non s’era mai vista in precedenza. Dopo i cinturini colorati in pelle pregiata, eccola con un nuovo bracciale a catena che ne enfatizza l’inclinazione joaillière.
I nuovi Nantucket infatti presentano un inedito motivo ad anelli sviluppato a partire dalla forma a Chaîne d’ancre della cassa, sublimato nell’essenza geometrica e ridotto nelle dimensioni. Il risultato è una sorta di gourmette dalle maglie oblunghe, con finitura lucidissima che ne esalta l’impronta più elegante. Come le catene assicuravano l’ormeggio delle imbarcazioni in Normandia, così oggi assicurano lo scorrere del tempo al polso.

Realizzati nei laboratori orologieri della Maison, i nuovi Nantucket riflettono i tratti distintivi di Hermès: l’attenzione al dettaglio, la precisione nelle finiture, l’estrema qualità di esecuzione.
Quattro le referenze disponibili: due più semplici e discrete, in acciaio; e due più ricche, in oro rosa con diamanti e madreperla.

I modelli

Il Nantucket in acciaio ha il quadrante argentato opalino con numeri arabi. Nella versione più chic, invece, è rodiato e sabbiato; una gittata di luce arriva, letteralmente, dai 55 diamanti sulla cassa e da altri 35 sul quadrante incastonati, appunto, a “jeté” (per un totale di 0.30 ct).
Chi non ama l’algido acciaio potrà scegliere invece il caldo oro rosa. La proposta più preziosa ha 186 diamanti sui brancard (per un totale di 0,58 ct) e due piccoli punti luce a ore 3 e 9. Tutti i modelli sono animati da un movimento al quarzo Swiss made.

Secondo il pensiero di Hermès, anche il tempo è un oggetto. I suoi orologi non sono quindi strumenti che misurano lo scorrere delle ore. Piuttosto, sono spazi da riempire con la fantasia, destinati a suscitare emozioni, sensazioni interiori, intime e private. Così i nuovi Nantucket non sono solo strumenti funzionali, ma anche gioielli dall’eleganza discreta, preziosa, assolutamente personali.