Certo che Patek Philippe non si smentisce mai. Nella cornice digitale di Watches and Wonders 2021, in un panorama che abbiamo definito “di prudenza” per la generale assenza di pezzi tecnicamente rilevanti (tranne poche, pochissime eccezioni), la Manifattura ginevrina cosa fa? Aspetta il penultimo giorno del salone per sganciare delle vere e proprie bombe sul mercato. Perché tali sono almeno due delle novità Patek Philippe presentate oggi, nell’ormai consueto formato virtuale (ma senza problemi di connessione, se Dio vuole).
Del resto, c’era da aspettarselo. Perché all’inizio di Watches and Wonders la Maison aveva diffuso – un po’ in sordina, anche sulla piattaforma della fiera – quattro nuovi Nautilus che non avevano suscitato grandi clamori. Niente da dire, per carità. Si tratta di due esemplari in acciaio con quadrante verde (diversi solo per la lunetta, satinata o impreziosita di diamanti baguette), uno dei quali va a sostituire la Ref. 5711/1A che sta per uscire di produzione; di un Travel Time Chronograph, la Ref. 5990/1R; e di una versione di alta gioielleria. Belli, certo, ma nulla di che: anch’essi rientrano nella strategia di prudenza di cui sopra.
Le novità Patek Philippe presentate oggi invece sembrano destinate a far scorrere fiumi di inchiostro. C’è una Grande Complicazione in platino, la Referenza 5236P: un inedito calendario perpetuo con visualizzazione in linea, brevettata, molto interessante dal punto di vista della meccanica. E c’è un Calatrava con la tipica lunetta a Clou de Paris, la Referenza 6119R (o G, con cassa in oro rosa o bianco), ma un calibro a carica manuale nuovo di zecca. Poi c’è un altro Calatrava da signora, la Referenza 4997/200G, riedizione ingrandita di un modello elegantissimo di qualche anno fa; e un Calendario annuale in acciaio con bracciale integrato, la Referenza 4947/1A. Li potete vedere nel video online sul sito ufficiale.
Ma sono stati i primi due orologi a colpire il pubblico di addetti ai lavori che ha partecipato al webinair di oggi. Due esemplari con due nuovi movimenti di manifattura, oltretutto spiegati con chiarezza e semplicità dal Direttore dello sviluppo Philip Barat. Sui quali ovviamente ci soffermeremo presto con approfondimenti tecnici dedicati. Però intanto volevo condividere con voi l’annuncio di queste novità Patek Philippe per la prima parte dell’anno. Come dire, Patek muove e dà scacco. Matto.