Qualcuno all’estero, con mille precauzioni. Molti in Italia, con qualche precauzione in meno, ma qualche giorno di vacanza lo faranno in tanti.
Pochi però associano “orologi e vacanze sicure”: un errore che talvolta può costare molto caro. Eppure basterebbe poco.
Abbiamo chiesto ad uno dei nostri laboratori di riferimento, quello di Pisa Orologeria a Milano, cosa bisognerebbe fare prima di andare in vacanza con i nostri orologi. E la cosa si è trasformata in un elenco molto interessante, ma non costoso. Pochi controlli, rapidi e pressoché indolori per il portafoglio. Dopodiché l’operazione “orologi e vacanze sicure” ridurrà molto i rischi che qualcosa vada per il verso sbagliato.
Controlli generali
Inverno o estate, ci sono alcune verifiche da fare un paio di volte l’anno, specialmente se andiamo in luoghi relativamente “sperduti” o comunque lontani dalle grandi città.
Prima di partire meglio controllare la tenuta delle viti dei bracciali e comunque lo stato delle barrette telescopiche che tengono in sede il bracciale stesso o il cinturino. Specialmente se fate attività sportiva (io mi chiamo fuori…), le barrette telescopiche sono un elemento cruciale. Urti, ma anche forti piegamenti del polso possono spezzarle. E il rischio è quello di perdere il vostro comunque prezioso orologio. La verifica, o meglio la sostituzione, ridurrà di molto questo rischio.
Bisogna tener conto del fatto che queste barrette sono in qualche modo “programmate” per cedere a certi sforzi. Altrimenti rischierebbero di trasformarsi in veri e propri pericoli se l’orologio – in acqua, ma anche in altre situazioni – dovesse impigliarsi in qualcosa, imprigionandovi. Altrettanto vale per le viti dei bracciali. Viti che con il tempo e l’uso possono allentarsi e saltar via. I tecnici di Pisa Orologeria ricordano anche come non si tratti sempre di viti standard e quindi potrebbe non essere facile sostituirle.
Ovviamente, sempre nel caso di attività sportiva, sarebbe meglio sostituire il cinturino in pelle con uno in gomma o in tessuto tecnico. Un bel cinturino Nato, ad esempio, che potrebbe dare un tocco di colore all’orologio. Oltre a contribuire in modo attivo all’operazione “orologi e vacanze sicure”. Sia nel caso del mare che della montagna.
Se volete esagerare potete comunque chiedere una verifica al cronocomparatore per controllare che gli scarti di precisione non siano eccessivi. Nella maggior parte dei casi un passaggio allo smagnetizzatore potrebbe sorprendervi per gli effetti benefici. I tecnici di Pisa Orologeria ricordano come l’effetto dei mille campi magnetici che i nostri orologi attraversano quotidianamente siano forse la prima causa di vistosi scarti dalla precisione abituale di un orologio ben regolato.
Infine, bisognerebbe sempre far verificare l’impermeabilità. Ricordando che anche in montagna bisogna stare attenti: dopotutto la neve non è altro che acqua ghiacciata…
Gli orologi elettronici
Non tutti sanno che il buon funzionamento degli orologi elettronici è notevolmente influenzato dalla temperatura in cui lavora. Di solito la cosa non è un grande problema in acqua, ma in montagna sì, sempre. Per cui sarebbe bene – oltre agli altri controlli – far sostituire la batteria prima di partire. Il freddo tende a scaricare la batteria e se la carica residua non è molta potreste ritrovarvi con un orologio “morto” al polso.
I migliori laboratori propongono anche la sostituzione delle guarnizioni di tenuta. È un ottimo consiglio. Ricordate che la tenuta stagna dichiarata dai produttori è quella dell’orologio nuovo, appena prodotto. Urti e altri accidenti possono cambiare radicalmente la situazione. Mediamente, comunque, la verifica dell’impermeabilità andrebbe eseguita circa ogni quattro anni con annessa sostituzione delle guarnizioni, a priori.
Gli orologi meccanici
Beh, per quanto riguarda il freddo, gli orologi meccanici ne risentono meno di quanto non accada agli elettronici. Fermo restando che in condizioni estreme dovrebbero essere prese precauzioni come, ad esempio, tenere l’orologio al caldo, a contatto con il corpo e coperto dall’abbigliamento invernale.
L’operazione “orologi e vacanze sicure” deve comunque essere gestita con una certo logica e come sempre senza esagerazioni. Alcuni, infatti, rinunciano agli orologi preferiti per il timore di rovinarli. Una precauzione eccessiva che, ricordano i tecnici di Pisa Orologeria, non garantisce da tutto. I lubrificanti, ad esempio, invecchiano anche se l’orologio rimane in una cassetta di sicurezza. E non sarà possibile goderselo.
Dopotutto i buoni consigli devono essere sempre seguiti con un minimo di criterio. I professionisti – dal medico all’avvocato, dal dietologo al tecnico riparatore – offrono giustamente i migliori suggerimenti per una vita lunga e il più possibile al riparo da imprevisti. Alcuni si attengono alle loro parole. Altri preferiscono trovare un sano compromesso tra una vita lunga e una vita ben goduta…