Attualità

End of the Year. Chanel e il sogno di una notte d’inverno

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End of the Year, sera di San Silvestro. In una sala addobbata ad arte, un gruppo di amici è riunito per il classico cenone attorno a un lungo tavolo imbandito con cura. L’atmosfera di festa è tangibile, satura di risate e di allegria. Lo scambio dei doni diventa un momento di complicità e di affetto. Tutti vestono con eleganza, i volti dal trucco impeccabile si distendono in ampi sorrisi, i gesti misurati esprimono educazione e cortesia (niente di affettato, però: solo buone maniere). Una di loro gioca a immortalare la scena con una telecamera, altri parlano al telefono con curiosi apparecchi d’antan dalla cornetta a forma di Leone.

È il video End of the Year, realizzato da Chanel per suggerire le creazioni di orologeria e gioielleria più adatte a essere regalate in questo periodo. (Dal J12 al Boy·Friend, dal Première fino ai pezzi della collezione Coco Crush: “Give wonder, give Chanel”, recita il claim). Trenta secondi magici e un po’ folli, dal magnetismo naturale, davanti ai quali si resta incantati come bambini la notte di Natale. Abbiamo chiesto a Elena Lorusso – narratrice dall’animo poetico, “assidua produttrice di storie e racconti”, come lei stessa si definisce – di interpretarlo per noi. Ed ecco il risultato. Buon anno!

End of the Year. Sogno di una notte d’inverno

Non è mai notte quando vedo il tuo volto; perciò ora a me non sembra che sia notte, né che il bosco sia spopolato e solitario, perché per me tu sei il mondo intero; chi potrà dunque dire che io sono sola se il mondo è qui a guardarmi?

Se solo… se solo fosse il sogno di una notte d’inverno…

Se solo una notte, un’unica notte, unisse il passato, il presente e il futuro.

Se solo una notte, un’unica notte, l’ultima dell’anno, la stirpe di una stessa famiglia si riunisse. Insieme. Uniti sotto il segno del leone, stemma di un’intera dinastia.

Accade, ed è End of the Year di Chanel.

Bosco d’incanto. Un tratto vuoto, inerme, e poi subito vivo, intenso e fragoroso come una risata che si tramanda e risuona.

Vibrano i polsi, appare Montre J12, regina del futuro. Bianca bellezza di ceramico volto, rarefatto e glaciale, regina delle nevi del futuro. Forza e determinazione.

Il fiato corre, s’insinua veloce tra le bocche dei presenti. Sangue dello stesso sangue.

Trepidante Coco Crush, volto metalassé del passato, poi Bouton de camélia e ancora Première, presente di straordinaria bellezza.

Creature fuori dal tempo, battito del tempo e soffio cristallizzato.

Se solo… se solo una notte d’inverno, il tempo fosse fuori dal tempo.

Se solo fosse il Sogno di una notte d’inverno.

Fiato che diventa parola, verbo che si rafforza. E il tempo si fissa. Segreti di una vita intera che corrono veloci, si realizzano e cristallizzano.

Un’intera dinastia. Unita per una notte. Incantesimo di fiato.

Attimi veloci e l’incanto corre e scorre veloce.

End of the Year brilla di eternità. È la storia che si ferma, e vive e rivive nella parola di chi l’ha vestita. Un attimo, due, tre, e poi l’ultimo. Tutto scompare.

Sogno di una notte d’inverno. Incantesimo rarefatto.

Presenza dorata e lieve. Rimane solo il sospiro, di chi l’ha vissuto. Di chi l’ha tramandato.

Sogno di una notte d’inverno, che rimane per sempre.

Non è mai notte quando vedo il tuo volto; perciò ora a me non sembra che sia notte, né che il bosco sia spopolato e solitario, perché per me tu sei il mondo intero; chi potrà dunque dire che io sono sola se il mondo è qui a guardarmi?