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Investing in Wristwatches: Rolex. Un libro per chiarirsi le idee

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I collezionisti apprezzeranno il libro Investing in Wristwatches: Rolex (ACC Art Books). Perché? Ci sono collezionisti e collezionisti. Anche nel mondo dell’orologeria è, infatti, il caso di fare delle distinzioni. Per alcuni, collezionare orologi da polso significa apprezzarne il valore, appagare un piacere – estetico, stilistico, culturale – del tutto personale, considerando gli oggetti in questione vere e proprie forme d’arte. Come resistere al richiamo di un mondo fatto di complessità meccanica, di ingranaggi e lancette, di squisitezza del design?

Per altri, invece, collezionare esemplari da polso è un autentico investimento, in cui il valore è importante quanto e forse più della forma estetica e dei contenuti meccanici. In questo caso, quindi, è più che mai indispensabile – per tutti e non solo per i neofiti alle prime armi – avere qualcuno o qualcosa che faccia da guida. Un’opera che aiuti a districarsi fra i tanti modelli, con relativo valore di mercato, a cominciare dalla marca che più di ogni altra è nelle mire degli speculatori. Ed è a questo punto che Investing in Wristwatches: Rolex si fa apprezzare.

Gli autori…

Anche perché gli autori del libro, uscito qualche mese fa e disponibile in inglese oppure in francese, sono due esperti di provata notorietà. Entrambi fra l’altro hanno origini italiane, anche se la loro fama travalica i confini nazionali e li rende conosciuti (e ri-conosciuti) a livello globale. Osvaldo Patrizzi non ha bisogno di presentazioni: fondatore di Antiquorum, è da molti considerato il fautore del mercato del collezionismo. Nel corso della sua lunga e illustre carriera, è stato responsabile della vendita di oltre il 75 per cento di tutti gli orologi venduti in asta, con un giro d’affari di oltre un milione di dollari. Per questo è annoverato fra i venti uomini più importanti dell’intera orologeria mondiale.

Appassionata d’arte (in senso lato), di stile e di moda, Mara Cappelletti è giornalista e scrittrice. È una delle maggiori figure di riferimento nel panorama nazionale della gioielleria, sia come storica che come critica (quindi con una profonda conoscenza degli esemplari del passato ma anche con una particolare competenza e sensibilità verso i gioielli contemporanei). Curatrice di molteplici esposizioni, autrice di numerosi volumi, insieme allo stesso Patrizzi tra l’altro ha realizzato, una decina di anni fa, I Maestri del Tempo (24 Ore Cultura), una raccolta di monografie dedicate ai principali maestri e maison di orologeria.

… e i contenuti di Investing in Wristwatches: Rolex

Nelle 320 pagine di Investing in Wristwatches: Rolex, arricchite di quasi 500 illustrazioni, i due autori offrono approfondimenti dettagliati sul mondo dell’autenticazione degli orologi da polso di alto valore. Il volume concentra infatti l’attenzione sui principali modelli della Casa della Corona con le relative quotazioni d’asta. Si tratta di esemplari sotto i riflettori per diverse ragioni: eccellenza tecnica, record d’asta, design e storia, ricca di aneddoti. Per ciascuno, la dettagliata descrizione è accompagnata da una foto identificativa, dai riferimenti e dai valori della vendita (diritti inclusi). Non solo.

Il libro comprende anche un’analisi comparativa dei risultati d’asta, elaborati grazie alla collaborazione degli autori con Sotheby’s (non a caso, nell’introduzione ci sono due interventi firmati dal Presidente della Divisione orologi della stessa Casa d’aste, Daryn F. Schnipper); un’analisi che traccia, per marca e orologio, l’evoluzione dei prezzi nel tempo, dagli anni Ottanta fino ai giorni nostri. Inoltre include un sistema per calcolare il tasso di cambio della valuta al momento della vendita. Insomma, Investing in Wristwatches: Rolex è una sorta di manuale per gli appassionati che vogliono trasformare in investimento una passione.

N.B. Investing in Wristwatches: Rolex dovrebbe essere il primo libro di una serie, una collana con lo stesso titolo. In effetti è già prevista l’uscita del secondo volume: Investing in Wristwatches: Patek Philippe, dedicato appunto all’altra maison più quotata nelle vendite all’incanto. Speriamo solo che qualche editore si prenda la briga di pubblicare la traduzione italiana di entrambi. L’interesse da parte del pubblico nostrano esiste, ne siamo certi.