Attualità

GT Runner, prova al polso del nuovo sportwatch Huawei

{"autoplay":"false","autoplay_speed":"3000","speed":"300","arrows":"true","dots":"true","loop":"true","nav_slide_column":5}
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image

Ultimo tra gli smartwatch presentati da Huawei, il Watch GT Runner segue a ruota il precedente Watch GT 3. I due orologi sono molto simili, quello che fa la differenza è il focus sulle funzionalità sportive, voluto dai progettisti hardware e software del produttore di Shenzhen. Tale scelta ha favorito un design più leggero, più comodo per gli amanti della corsa e più adatto a garantire l’efficacia dei sensori di cui il GT Runner è equipaggiato. Abbiamo avuto modo di provarlo.

Il design

Huawei ha progettato il Watch GT Runner per essere appunto più leggero del Watch GT 3. La riduzione di peso più sostanziale, in particolare, deriva dai materiali. Il corpo principale della cassa è in fibra composita, leggera e resistente al tempo stesso, mentre la lunetta è in ceramica (e la corona in lega di titanio). Grazie a questa combinazione materica, il Watch GT Runner arriva così a pesare solo 38,5 grammi; il che lo rende ancora più confortevole al polso, caratteristica super-apprezzata da chiunque ami la corsa. Una scelta vincente anche per quel che riguarda la precisione del Gps di bordo, dal momento che genera meno interferenze. Il fatto che si tratti di un orologio di grande formato, 46 mm, e che non sia previsto un modello più piccolo da 42 mm, lo rende particolarmente adatto ai polsi più massicci.

Riguardo alla configurazione di pulsanti e corona, Huawei utilizza la stessa del GT 3 e del Watch 3. La corona si può ruotare per scorrere le schermate dei menu; mentre il pulsante inferiore funge sostanzialmente da scorciatoia per la schermata di allenamento, anche se è possibile configurarlo per altri usi. Il fondello è in vetro 2.5D con bordi “morbidi” intorno al sensore di frequenza cardiaca, in modo da non irritare la pelle del polso.

Il display, un OLED da 1,43 pollici, è lo stesso del Watch GT 3, ed è una buona notizia. Ben dettagliato, con colori vibranti e un ottimo contrasto, offre quadranti (alcuni in esclusiva) studiati per fornire, a colpo d’occhio, informazioni importanti agli sportivi.

Interessante anche l’utilizzo del cinturino in silicone, quasi un obbligo nel caso di orologi con un target prevalentemente sportivo. In questo caso però non è solo morbido al tatto e particolarmente flessibile; è anche trattato con un rivestimento antibatterico, che lo mantiene in condizioni ottimali perfino durante gli sforzi fisici più intensi.

Le funzionalità del GT Runner

Come dicevo, il GT Runner e il GT3 si somigliano abbastanza anche per quel che concerne l’esperienza d’uso generale. Il sistema operativo utilizzato è sempre l’HarmonyOS di Huawei, con cui si accede anche allo store App Gallery del produttore per l’installazione di app di terze parti. Tuttavia al momento la maggior parte di esse per funzionare necessita di una controparte sullo smartphone associato all’orologio.

Le principali differenze fra i due esemplari hanno a che vedere proprio con le funzionalità previste specificamente per gli amanti della corsa. A tale proposito, sono oltre 100 gli allenamenti sportivi disponibili, cui se ne affiancano altri legati specificamente al running. L’app Huawei Health, disponibile sia per dispositivi iOS che Android, offre infatti una nutrita schiera di corsi per tutti, dai principianti ai maratoneti, finalizzati a migliorare resistenza e vigore. Si tratta di funzionalità particolarmente utili soprattutto per i neofiti del running, con lo speaker integrato del GT Runner pronto a guidarne i primi passi, oltre che a consentire di ricevere ed effettuare chiamate telefoniche tramite bluetooth.

Particolarmente sofisticata la precisione del Gps dual-band presente sul GT Runner, grazie al supporto di ben cinque differenti sistemi satellitari di posizionamento. Mentre nella maggior parte degli smartwatch in commercio, il Gps è incorporato all’interno della cassa, Huawei in questo caso lo ha spostato sulle anse, in modo da garantire una migliore connettività. Evidente da subito: perfino in un ambiente urbano con l’orizzonte chiuso da molti edifici, l’orologio di solito si connette al Gps in breve tempo. Personalmente ho apprezzato anche la funzionalità che consente di utilizzare il Gps per essere reinstradati verso casa, particolarmente utile quando si corre all’aperto in una zona che ancora non si conosce.

Molti, dicevo, i dati disponibili e consultabili a colpo d’occhio durante l’utilizzo, in gran parte forniti dal sistema di analisi TruSeen 5.0+, capaci di misurare la frequenza cardiaca (anche quella da allenamento irregolare) e i livelli di ossigeno nel sangue. Gli algoritmi sviluppati da Huawei utilizzano queste informazioni per compiere un’analisi approfondita della corsa, anche grazie alla comparazione con i dati raccolti dagli altri sensori presenti nell’orologio. Oltre alle metriche standard – distanza, calorie bruciate, VO2Max, ritmo e frequenza cardiaca – è poi presente il Running Ability Index (RAI), con cui è possibile valutare le proprie prestazioni di corsa attribuendo un valore numerico. Ciò rende più semplice stimare eventuali progressi nel tempo, a partire da elementi quali l’efficienza della tecnica e la resistenza.

Batteria e conclusioni

Per quel che concerne la batteria, Huawei dichiara per il Watch GT Runner un’autonomia di circa 14 giorni. Io l’ho sottoposto a lunghe camminate un paio di volte al giorno: e la longevità del device al mio polso è stata leggermente inferiore, attorno ai 9/10 giorni. Comunque una buona autonomia, sufficiente a non vivere con l’ansia di dover continuamente caricare l’orologio. Cosa tra l’altro molto semplice e veloce, grazie al caricatore magnetico che riesce a ricaricare interamente lo sportwatch in un’ora e mezza circa. In più il caricatore supporta la ricarica wireless, particolarmente comoda se si dispone di uno smartphone con ricarica wireless inversa, per effettuare travasi di energia “al volo”.

Con un design sportivo e un software ricco di funzionalità pensate appositamente per chi corre, è innegabile che con il Watch GT Runner Huawei intenda trovare il proprio posto in quel segmento di mercato che riunisce gli appassionati di running, a fianco di nomi quali Garmin e Polar. E visto il prezzo di 299 euro, potrebbe anche farcela, nella fascia più bassa, entry-level.

Un’ultima considerazione, prettamente estetica: il GT Runner è disponibile in due versioni, total black e grigio/giallo. Colorazioni diversissime, ma entrambe sportive, adatte all’uso.