Attualità

F-80 Skeleton Sustainable Strap: prosegue l’impegno green di Ferragamo

{"autoplay":"false","autoplay_speed":"3000","speed":"300","arrows":"true","dots":"true","loop":"true","nav_slide_column":5}
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image

Dalle scarpe agli orologi. O meglio, dalle zeppe ai cinturini. Il sughero è riproposto dalla Casa che ha fatto la storia del made in Italy. In combinazione con Pet riciclato, trasforma uno dei best-seller dell’orologeria a marchio Salvatore Ferragamo – l’F-80 Skeleton – in un oggetto a basso impatto ambientale.
Dopo l’F-80 Skeleton Sustainable, lanciato per la Giornata della Terra 2021, arriva ora una riedizione in nuovi colori dedicata al Mese degli Oceani, definita con maggior chiarezza F-80 Skeleton Sustainable Strap.

Il concetto è lo stesso. Ed è un ulteriore passo avanti nella ricerca di materiali innovativi che migliorino la vita di chi indossa capi e accessori Ferragamo. Impegno che nel tempo si è declinato in un’attenzione costante a ridurre l’impronta sulla Terra di attività e prodotti aziendali. Evoluzione che conferma la capacità della Maison di stare al passo con i tempi, e alle relative criticità, con innovazioni tecnologiche e creative.

Il sughero, un materiale ecofriendly

Negli anni ‘30 del Novecento Salvatore Ferragamo, di ritorno dall’esperienza statunitense che lo aveva consacrato “calzolaio delle stelle”, ebbe un’intuizione che fece storia: la zeppa in sughero. Il sughero, in sostituzione della lamina metallica che lui stesso aveva brevettato per rendere le scarpe comode e flessibili, in epoca fascista rispondeva a due esigenze: era un materiale italiano, e molto economico. Quasi cento anni dopo, abbiamo scoperto che è anche a basso impatto ambientale. In tutto il suo ciclo produttivo, dall’origine allo smaltimento.

Proveniente dai boschi del Sud Europa (anche in Toscana e in Sardegna) e dalle foreste africane, il sughero è un materiale green a partire dalla modalità di estrazione. Si ricava infatti – senza arrecare grossi danni – dalla corteccia della quercia da sughero, che si riforma naturalmente ogni dieci anni circa. Per passare alle fasi di lavorazione, prevede processi più semplici rispetto ai composti plastici: dopo la raccolta, è essiccato all’aria per un lungo periodo, poi bollito, pressato, macinato e ricomposto in pannelli con l’aggiunta di colla in percentuale minima (attorno al 2%).

Il ricavato è un materiale non soltanto leggero e naturale, ma ricco di qualità: è biologicamente puro, quindi atossico e anallergico, traspirante e non igroscopico; è resistente, impermeabile e termicamente inerte (non accumula cioè né il caldo né il freddo) e ha una bassa velocità di combustione; è bello esteticamente e rimane pressoché inalterabile nel tempo. Riguardo allo smaltimento, poi, è biodegradabile ma anche riciclabile (dai tappi di sughero per esempio si possono ricavare pannelli fonoassorbenti e termoisolanti per l’edilizia).

Le caratteristiche dell’F-80 Skeleton Sustainable Strap

Non c’è da stupirsi quindi che il sughero abbia grande appeal anche per l’orologeria, dove è utilizzato in diversi modi. Nel caso dell’F-80 Skeleton Sustainable Strap, un sottile strato di sughero certificato Fsc riveste la parte interna del cinturino, quella a contatto con la pelle del polso. Mentre l’esterno è in tessuto composto da fibra di Pet riciclato post-consumer (cioè già utilizzato dal consumatore, raccolto con la differenziata e ri-lavorato); e i copri-fori sono in pelle conciata al vegetale.

Riguardo alle altre caratteristiche tecniche e stilistiche dell’orologio, ritornano quelle dell’esemplare uscito lo scorso anno. A partire dalla cassa rotonda (41 mm) in acciaio satinato con 6 viti sulla lunetta. E dal movimento meccanico a carica automatica, visibile attraverso il fondello trasparente e il quadrante scheletrato, sul quale risalta l’iconico simbolo doppio Gancini.

Nuovi invece i colori di quadranti e cinturini: due brillanti tonalità di blu o di verde. La scelta cromatica delle due versioni è un richiamo alle profondità marine e alla vegetazione che le circonda. Un messaggio implicito che caratterizza le due tirature limitate, edite rispettivamente in 300 e 200 esemplari.

Naturalmente la riedizione in chiave sostenibile dell’F-80 Skeleton coinvolge anche la confezione. La scatola è in cartone certificato Fsc. L’astuccio protettivo in legno e metallo – proposto in due tonalità abbinate a quelle dell’orologio – è rivestito internamente da canapa ed esternamente in tessuto composto da fibra di Pet riciclato post-consumer. Il cuscino porta-orologio è stato infine realizzato materiale bioplastico ricavato al 100% dalla canna da zucchero.

Il nuovo F-80 Skeleton Sustainable Strap sarà disponibile da fine giugno nelle boutique Salvatore Ferragamo e presso i rivenditori autorizzati; ma è già in vendita online, a 1.800 euro, sull’e-commerce ufficiale.