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Cheetah Pro, la prova al polso dello sportwatch Amazfit

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L’Amazfit Cheetah Pro è il nuovo sportwatch del popolare produttore cinese, pensato per gli sportivi che cercano un dispositivo leggero, resistente e ricco di funzioni, per il fitness e l’outdoor. Ho avuto l’opportunità di testarlo per una decina di giorni, sottoponendolo a diverse prove sul campo. Queste sono le mie impressioni.

Le caratteristiche essenziali

Il primo aspetto che salta all’occhio del Cheetah Pro è il design lineare e moderno, improntato essenzialmente alla praticità. Tra le caratteristiche principali si possono così evidenziare un display touchscreen a colori da 1,45 pollici, basato sulla tecnologia Amoled, che garantisce una visione nitida e luminosa in ogni condizione di luce. E un peso di soli 34 g senza cinturino e 43 g con il cinturino, incluso nella confezione.

Il Cheetah Pro è inoltre impermeabile fino a 5 atm, il che permette di poterlo usare anche in piscina o sotto la doccia. Un altoparlante e un microfono integrati consentono di effettuare e ricevere chiamate tramite il proprio smartphone, grazie alla connessione bluetooth. Lo smartwatch inoltre supporta l’assistente vocale Alexa di Amazon, per controllare i dispositivi smart compatibili, ottenere informazioni utili o impostare promemoria vocali. Comodissima la presenza di uno storage interno da 2,3 GB, che permette di memorizzare e riprodurre musica in formato Mp3 direttamente dal dispositivo, senza bisogno di portare con sé il telefono.

Il look particolare

Il quadrante predefinito del Cheetah Pro (ovviamente personalizzabile con decine e decine di varianti differenti) è caratterizzato da una scelta audace che non lascia indifferenti: mostra i secondi attuali con una fascia rossa tutt’attorno il bordo esterno che crea un effetto di fiamma e richiama l’attenzione. Tant’è che non l’ho personalizzato e ho lasciato quello di default.

Nella parte superiore dello schermo si trova l’attività più recente registrata dall’orologio. Accanto, c’è un indicatore che segnala la modalità di visualizzazione dell’ora, dal formato 24 o 12 ore a scelta. A destra si trovano altre metriche relative alla salute e al fitness, come la frequenza cardiaca, le calorie bruciate, i passi e la distanza percorsa. Il colore della parte rossa/arancione dello schermo non cambia in base ai valori delle metriche, ma rimane costante per creare un contrasto con il nero dello sfondo. Il risultato è un quadrante dall’aspetto vivace e dinamico, che mi è piaciuto molto.

La stessa colorazione è ripresa anche dal cinturino in tessuto, a cui conferisce un aspetto leggero e appariscente. Il cinturino pesa soltanto 9 g ed è di buona qualità. Tuttavia, proprio perché è in tessuto, assorbe l’acqua e richiede alcune precauzioni dopo averlo bagnato: bisogna evitare di appoggiare il polso su superfici che potrebbero macchiarsi per l’umidità – come pantaloni, gonne o divani.

La localizzazione

Uno dei punti di forza del nuovo Cheetah Pro è il sistema di localizzazione satellitare Gnss multibanda/doppia frequenza, che assicura una maggiore precisione. E soprattutto una notevole velocità nel rilevamento della posizione, nell’ordine della decina di secondi anche quando non è connesso a uno smartphone per dati A-Gps, grazie al supporto dei principali sistemi satellitari, tra cui Gps, Glonass, Galileo e BeiDou.

La nuova tecnologia MaxTrack del produttore asiatico permette infatti di captare quasi il 100% dei segnali satellitari, a differenza degli smartwatch con un’antenna normale che ne captano solo il 50%. Questa innovazione riduce le interferenze dovute a fattori ambientali come edifici massicci, alberi alti o cieli nuvolosi, che normalmente compromettono il posizionamento. E consente di offrire una tracciatura Gps degli spostamenti dell’utente con un’accuratezza senza precedenti, sia in contesti urbani che naturali.

GLi altri plus del Cheetah Pro

Come da tradizione Amazfit, è disponibile una vasta gamma di profili/modalità sportive, ben 150, che coprono le principali attività fisiche indoor e outdoor. Di conseguenza il Cheetah Pro è in grado di monitorare i parametri vitali come la frequenza cardiaca, il consumo calorico, la distanza percorsa, la velocità media e il livello di ossigeno nel sangue (SpO2).

Molto interessante la funzione di mappe offline, che consente di scaricare le mappe del territorio desiderato tramite la connessione WiFi per visualizzarle sullo schermo dello smartwatch. Si tratta di una feature molto utile per chi pratica escursionismo, ciclismo o corsa in ambienti naturali, grazie alla quale è possibile esplorare nuovi luoghi o seguire percorsi predefiniti.

Per spiegarmi meglio, è una particvolarità che consente di caricare nella memoria dell’orologio la cartografia e i percorsi Gps offline, utili per esplorare nuovi luoghi senza bisogno di connessione internet. Tuttavia, il processo di caricamento delle mappe è ancora un po’ complicato e richiede alcuni passaggi manuali. Si tratta di un aspetto che Amazfit ha intenzione di migliorare al più presto. Tra gli aggiornamenti più recenti, infatti, c’è quella dello sincronizzazione dei dati dell’orologio con komoot, una delle app di navigazione più popolari tra escursionisti e ciclisti.

Interessantissima anche la funzionalità Zepp Coach, in cui un sistema di intelligenza artificiale crea piani di corsa personalizzati. In base al tipo di gara che si vuole affrontare, l’utente può selezionare il programma più adatto alle proprie caratteristiche e ai propri obiettivi. L’intelligenza artificiale monitora le prestazioni e le condizioni fisiche e aggiorna il piano di settimana in settimana, offrendo una guida simile a quella di un personal trainer.

Il software e la batteria

Dulcis in fundo, una batteria ad alta capacità garantisce una durata di utilizzo tutto sommata più che discreta: fino a 14 giorni in modalità orologio. Chiaramente il tempo si dimezza con un utilizzo intensivo: per quanto mi riguarda l’ho messo in carica quando l’ho ricevuto, e l’ho ricaricato dopo una settimana.

Per quanto riguarda il software in dotazione, si tratta dell’app Zepp di Amazfit, facile da usare e capace di presentare i dati in modo chiaro e ordinato. Utilizzandola, è possibile accedere a tutte le informazioni raccolte dai sensori dell’orologio, come il numero di passi, le calorie bruciate, la distanza percorsa, il tempo di attività e il livello di stress. Inoltre, l’app offre anche suggerimenti personalizzati per migliorare il proprio benessere fisico e mentale. Non male.

Un bilancio del Cheetah Pro

In conclusione, il Cheetah Pro è quello che promette: uno sportwatch ideale per gli appassionati di forma fisica, cui offre numerose funzionalità. Tra i punti di forza, posso citare un display luminoso e ben visibile, una batteria che garantisce un’autonomia di lunga durata, diverse modalità sportive per monitorare le proprie prestazioni, una buona precisione nelle rilevazioni come nella gestione del carico di allenamento e del recupero. E soprattutto la possibilità di visualizzare mappe offline.

Infine, la spesa: sull’e-commerce del produttore cinese, il Cheetah Pro costa 299,90 euro. Considerate tutte le caratteristiche nella loro completezza, un buon prezzo di listino. Per una bella sensazione al polso e un feeling positivo, ne vale la pena.