Sport e sostenibilità: ecco i temi delle nostre Cronache dell’orologeria di oggi. Il primo per recuperare gli eventi che si sono svolti nelle ultime settimane (come avevamo preannunciato qui), il secondo per raccontarvi gli aggiornamenti in un settore in cui il marketing continua a essere iperattivo. Del resto, se lo sport raggiunge un vasto pubblico di tutte le età, lo sviluppo sostenibile interessa gli ambiti Millennials e Post-Millennials. Niente da aggiungere…
Miti del rally
Dal 12 al 15 ottobre, nella Repubblica di San Marino, si è svolta la 21a edizione del Rallylegend, che ha visto di nuovo Eberhard & Co. come sponsor e official timekeeper. In presenza di un pubblico da record, la Maison ha poi patrocinato un evento speciale, il 30° Juha Kankkunen Anniversary – Eberhard & Co. Legend Event, in cui ha premiato il fuoriclasse finlandese con un Champion V. E ha anche ha festeggiato due anniversari nella carriera di Miki Biasion. Per la cronaca, l’ambassador aveva in dotazione una Ford Escort Cosworth e un bel Chrono 4 Pards…
La Classica del Garda
Nell’ultimo weekend di settembre, invece, si è tenuto il 15° Memorial Morandi. Una gara di regolarità per vetture anteguerra (fino al 1940), dedicata a Giuseppe Morandi, vincitore nel 1927 della prima Mille Miglia al volante di una OM Superba. Organizzata sul Lago di Garda, anche quest’anno è stata sponsorizzata da Paul Picot, che ha premiato i vincitori con un Gentleman Morandi Classic 42. E ha colto l’occasione per presentare il nuovo Gentleman Chrono Blazer: un cronografo che sarebbe piaciuto anche al pilota castiglionese…
Vela a Trieste
Dalle auto alla vela. A inizio ottobre, consueto appuntamento nel Golfo di Trieste con la Barcolana, la regata più grande del mondo. Tra le 1.773 imbarcazioni iscritte a questa 55a edizione, da citare Anywave – sponsorizzata (di nuovo) da Paul Picot – che si è aggiudicata un 6° posto assoluto. E Fanatic (nella foto), che ha contato sull’appoggio di un altro marchio firmato Paul Picot: Levrette 1832. Qui in redazione, però, rimane l’annoso dubbio: perché nessun brand di orologi si fa avanti per diventare cronometrista ufficiale dello spettacolare trofeo?
Sul cemento di Qizhong
L’abbiamo visto. È andata a Hubert Hurkacz la vittoria dell’ultima edizione Atp Masters 1000, terminata il 15 ottobre a Shanghai. E poco importa se, tre giorni dopo, è stato battuto all’Atp 500 di Tokyo. Ciò che conta è che il tennista polacco sia riuscito nell’impresa di conquistare il titolo per la seconda volta (la prima a Miami nel 2021). Poi a noi interessa soprattutto che Hubi abbia vinto con al polso il Maestro GC Sport Royal Blue di Gerald Charles, un ultrapiatto leggerissimo (ha la cassa in titanio) e resistente agli shock. Non c’è prova migliore…
Tu chiamale se vuoi emozioni
Un tour in manifattura non è un’esperienza comune, neanche per i Vip. L’anno vissuta però di recente quattro sportivi italiani, privilegiati dal fatto di essere ambasciatori di Omega. Bebe Vio, Gianmarco Tamberi, Gregorio Paltrinieri e Rossella Fiamingo hanno infatti avuto la fortuna di visitare l’avveniristica sede del Marchio a Biel, in un edificio progettato dall’archistar Shigeru Ban con criteri ecosostenibili. Non conosciamo i loro commenti, ma siamo certi che la tecnologia dei reparti di produzione deve averli impressionati. Non poco.
Cronache dell’orologeria… circolare
Leonardo Di Caprio, si sa, è da sempre impegnato nella tutela dell’ambiente. Ma è la prima volta che entra nell’economia circolare dell’orologeria: ha infatti investito in ID Genève, nel corso di una recente raccolta di capitale per finanziare la start-up svizzera. Che realizza esemplari con materiali riciclati (ne avevamo parlato qui…) e si è servita del nuovo impianto Panatere a energia solare per produrre i modelli della collezione Circular S. Uno dei quali è stato già avvistato al polso dell’attore durante una cena a New York (nella foto). Bravo Leo.
Cronache dell’orologeria… sostenibile
Maurice Lacroix rinnova la collaborazione con #tide, azienda specializzata nel riciclo di plastica prelevata dagli oceani. La partnership prevedeva il recupero di 10 milioni di bottiglie in tre anni, nei mari della Thailandia: ma dopo un anno e mezzo se ne sono già raccolte 7 milioni, che sono servite alla creazione dei coloratissimi Aikon #tide (e del loro packaging). Non solo. Al successo dell’operazione si devono aggiungere i benefici per i lavoratori e le comunità locali. Perché fare del bene all’ambiente fa bene anche alla gente…
N.B. Le nostre Cronache dell’orologeria non dormono mai… E spesso sono riaggiornate durante la settimana. Continuate a seguire il nostro appuntamento per non perdervi nessuna novità.