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Garmin MARQ Golfer – Carbon Edition, la prova al polso

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Indossare il Garmin MARQ Golfer (Gen 2) – Carbon Edition significa immergersi in un mondo di passione sportiva, tecnologia premium e manifattura orologiera. Chi già conosce la collezione MARQ sa quanto Garmin abbia saputo rivoluzionare la categoria degli smartwatch di alta gamma, introducendo per la prima volta materiali ricercati (titanio, ceramica, vetro zaffiro) in un contesto spesso dominato prevalentemente dalla plastica e dall’acciaio. Con questo modello in carbonio, l’asticella si è alzata ulteriormente, integrando un materiale da sempre sinonimo di performance e leggerezza in un orologio connesso pensato per gli appassionati di golf, ma non solo. Durante le festività appena concluse, ho avuto l’opportunità di testarlo per alcuni giorni. Ecco le mie impressioni.

Leggerezza e unicità

Come dicevo, la caratteristica distintiva della seconda generazione del Garmin MARQ Golfer è senza dubbio la cassa in fibra di carbonio. Il Marchio ha investito circa cinque anni di ricerca per perfezionare la giusta sovrapposizione degli strati di carbonio, garantendo così resistenza, leggerezza e la robustezza necessaria per superare i severi test militari (cadute ripetute con angoli diversi, impatto con materiali come cemento o acciaio, eccetera).

Questo impegno si traduce in una cassa da 46 mm di diametro che, al polso, appare sorprendentemente comoda da indossare. Il carbonio, infatti, riduce significativamente il peso complessivo dell’orologio. Il design, ben calibrato delle anse, assicura confort anche per chi non è abituato a dimensioni importanti. E migliora l’aderenza del fondello al polso, ottimizzando le rilevazioni biometriche.

Ogni Garmin MARQ Golfer presenta venature peculiari dovute alla lavorazione a strati della fibra di carbonio, tanto da rendere il singolo orologio potenzialmente unico. L’estetica è enfatizzata dalla lunetta, anch’essa in carbonio, con un intricato pattern che trasmette sportività e Dna “tecnico”. Completa il look il cinturino ibrido in pelle e gomma Fkm, con impunture verdi. Chi preferisce un aspetto ancora più tecnico, può optare per un cinturino in silicone o nylon, facilmente intercambiabili grazie al sistema QuickFit.

Display Amoled e utilizzo migliorato

L’adozione di uno schermo Amoled touch da 1,2” con risoluzione di 390×390 pixels, protetto da vetro zaffiro bombato, rappresenta un significativo miglioramento rispetto alla precedente generazione. La leggibilità è eccellente in qualsiasi condizione di luce: i colori brillanti e la reattività al tocco rendono l’interfaccia utente intuitiva e piacevole da utilizzare. Durante il test, ho riscontrato transizioni fluide tra le schermate, mentre la buona organizzazione delle funzioni mi ha permesso di accedere facilmente alle numerose opzioni disponibili. In definitiva posso parlare di un’esperienza d’uso elevata.

Un elemento distintivo che ho molto apprezzato sono i cinque pulsanti fisici sulla cassa: tre sul lato destro e due su quello sinistro. Questa scelta progettuale si rivela particolarmente azzeccata in diverse situazioni. In acqua, per esempio – il Garmin MARQ Golfer vanta un’impermeabilità fino a 10 atm -, dove il touchscreen potrebbe risultare inefficace, i pulsanti garantiscono un controllo preciso e affidabile delle funzioni. Lo stesso vale con le mani bagnate o con l’utilizzo di guanti invernali, situazioni in cui la precisione del tocco sullo schermo potrebbe risultare compromessa. Inoltre, la possibilità di personalizzare le scorciatoie associate ai pulsanti consente un accesso rapido e intuitivo alle applicazioni e alle funzioni preferite.

Funzioni avanzate sul green (e oltre)

Come suggerisce il nome, il Garmin MARQ Golfer è pensato per gli appassionati di golf, amatori o professionisti, e offre tutta una serie di funzionalità avanzate che migliorano l’esperienza di gioco. Ne riporto alcune:

  • 42.000 campi internazionali precaricati. Una mappa virtuale sempre a disposizione, senza scaricare ulteriori dati, grazie ai 32Gb di memoria di storage di cui l’orologio è dotato.
  • Virtual Caddie consiglia il ferro più adatto da utilizzare, valutando vento, altitudine, stile di swing e dispersione del tiro.
  • PlaysLike Distance: calcola automaticamente pendenze e dislivelli del percorso, fornendo le distanze “front-middle-back” del green con grande precisione.
  • Green Contour Data: mostra la conformazione del green, consentendo di pianificare al meglio il colpo successivo.

L’utilizzo del MARQ Golfer in combinazione con l’app Garmin Golf, disponibile per Android e iOS, potenzia ulteriormente queste funzionalità.
Un valore aggiunto non trascurabile è la presenza, nella confezione, di tre sensori Approach CT10. Applicati al grip delle mazze, questi dispositivi forniscono dati precisi per un’analisi completa del gioco. Un vantaggio concreto per ottimizzare le performance sul green.

Come emerso dalle prove su altri modelli MARQ (Commander, Athlete), è bene sottolineare che tutte le funzionalità specializzate non rappresentano un limite: l’orologio dispone anche di un’ampissima suite multisport. Il passaggio dal golf alla corsa, al nuoto o all’escursionismo avviene con pochi tocchi o tramite i pulsanti fisici. E permette di sfruttare in ogni contesto i sensori biometrici (lettura della frequenza cardiaca, saturazione del sangue, respirazione, stress, analisi del sonno, ecc.) e il Gps multi-GNSS potenziato dalla tecnologia SatIQ per una localizzazione più accurata e parsimoniosa nei consumi.

Autonomia e funzioni da smartwatch premium

Sul fronte smartwatch, il Garmin MARQ Golfer mantiene tutte le caratteristiche di punta tipiche dei dispositivi del Brand. Ovvero notifiche di chiamate, messaggi e applicazioni. Garmin Pay per i pagamenti contactless. Musica integrata con memorizzazione di brani e sincronizzazione con servizi streaming. Funzioni di sicurezza come rilevamento incidenti e LiveTrack.

L’autonomia dichiarata è di circa 16 giorni in modalità smartwatch, un valore reso possibile dall’adozione di un nuovo chipset a basso consumo e dall’ottimizzazione del display Amoled. Durante i giorni di prova con un utilizzo misto (touch frequente, notifiche attive, monitoraggio sonno e qualche ora di Gps), ho verificato che la promessa di raggiungere le due settimane senza dover ricaricare è alla portata di un utente medio.

Un aspetto interessante è la presenza della connettività Wi-Fi, che permette di eseguire diverse operazioni senza avere lo smartphone a portata di mano. Il MARQ Golfer può così sincronizzare automaticamente le attività e le metriche di allenamento con il cloud di Garmin senza bisogno di collegarsi al telefono via Bluetooth. Inoltre, è possibile ricevere e installare aggiornamenti software e firmware direttamente con il Wi-Fi, assicurando che il dispositivo sia sempre aggiornato con le ultime funzionalità e miglioramenti.

La connessione Wi-Fi consente anche di scaricare e installare nuove app, widget, watch faces e data fields tramite Garmin Connect IQ, il ricco store di contenuti del Marchio, che amplia le capacità dell’orologio e consente una personalizzazione avanzata. Per quanto riguarda la navigazione, è possibile scaricare mappe dettagliate e aggiornamenti cartografici che migliorano le funzionalità di trekking, orientamento e navigazione.

Sicurezza e tracciamento

La funzione LiveTrack permette di condividere la propria posizione in tempo reale con amici e familiari attraverso il Wi-Fi per aggiornamenti più rapidi e affidabili. È poi possibile effettuare il backup dei dati e delle impostazioni su Garmin Connect, garantendo che tutte le informazioni siano al sicuro e facilmente ripristinabili se necessario.

L’ampiezza delle informazioni offerte dal Garmin MARQ Golfer è notevole, con un focus che spazia dal monitoraggio biometrico all’analisi ambientale. Le 170 pagine del manuale utente riflettono la complessità e la precisione con cui ogni funzionalità è stata implementata. Prendiamo in considerazione per esempio l’app meteo. Si distingue per la completezza: oltre alle consuete previsioni, fornisce dati orari, percentuali di piovosità, informazioni su direzione e intensità del vento, trend meteorologici a 12 ore, indicatori della qualità dell’aria… E un’avanzata interfaccia cartografica, che consente la sovrapposizione di layer informativi relativi a precipitazioni, copertura nuvolosa, temperature e campi di vento. Una vera e propria stazione meteorologica portatile.

Garmin MARQ Golfer – Carbon Edition: prezzo e conclusioni

La politica di Garmin per la linea MARQ è molto chiara: proporre smartwatch collocati nella fascia alta del mercato, sia per materiali sia per soluzioni tecnologiche. Il prezzo di listino di 3.100 euro, certamente importante, riflette dunque questa scelta. E si rivolge a un pubblico che cerca un prodotto d’élite, in grado di coniugare lusso e sportività. Una filosofia che fa dei MARQ delle vere e proprie piattaforme su cui Garmin sperimenta e sperimenterà in futuro innovazioni destinate a influenzare anche le altre gamme di prodotto.

Durante il test al polso, il Garmin MARQ Golfer – Carbon Edition si è dimostrato “un compagno di gioco” impeccabile, che unisce il meglio della tecnologia con la cura costruttiva e l’esclusività. Uno smartwatch robusto ma de luxe, per intenderci, in grado di offrire mappe avanzate, suggerimenti tattici e metriche di training approfondite. Non è necessario essere professionisti del golf per apprezzarne le qualità: la ricchezza di funzioni e il design premium lo rendono un dispositivo versatile, capace di accompagnare l’utente in ogni contesto, dal green a una riunione di lavoro, da un’occasione formale a un’escursione all’aria aperta.

L’approccio “carbonio & tecnologia all’avanguardia” dimostra come Garmin sia riuscita a fondere performance, estetica e comfort in un unico prodotto. E ha così consolidato ulteriormente la propria posizione tra i brand più dinamici nel panorama degli smartwatch alto di gamma.