Vetrine

Best of WWG25, i 10 orologi più memorabili

Watches and Wonders Geneva 2025 ha chiuso i battenti proprio ieri. È il momento allora di tirare le somme su quanto si è visto nei giorni scorsi. E sorge spontaneo chiedersi per cosa sarà ricordato il Salone di Ginevra appena concluso. Quali sono gli orologi più rappresentativi, i più memorabili esposti nelle teche dei 60 marchi espositori? Ecco quindi il Best of WWG25, secondo noi. Bada bene, non necessariamente quelli che ci sono piaciuti o che abbiamo amato di più, piuttosto quelli che sono rimasti più impressi nella nostra memoria. Il Best of WWG25 per exploit tecnico, per esempio. O anche il Best of WWG25 inteso come ciò che è meglio riuscito. Magari per coerenza estetica o per rapporto qualità/prezzo.

Nella scelta di questi Best of WWG25 abbiamo privilegiato le assolute novità presentate dalle Case, con poche eccezioni. Molti, se non tutti, meriterebbero un approfondimento, perché il loro valore difficilmente si può sintetizzare in queste poche righe. E molti, se non tutti, saranno trattati a tempo debito, magari quando arriveranno fisicamente nei negozi. Intanto, però, ve li segnaliamo. Se la nostra sintesi sarà efficace, e la vostra curiosità stuzzicata, potete scoprirne di più sui siti ufficiali delle rispettive marche. Un’ultima considerazione: abbiamo cercato di scegliere modelli di tutti i segmenti di mercato. Anche se i prezzi, in questo Salone, sono sembrati lievitare, la nostra selezione dimostra che gli orologi belli e accessibili esistono ancora. Ecco dunque i nostri Best of WWG25, in ordine alfabetico.

A. LANGE & SÖHNE Minute Repeater Perpetual Calendar
Due complicazioni difficialmente associate fra loro convivono in questo esemplare, per il quale la Manifattura sassone ha sviluppato il calibro L122.2 a carica manuale, con autonomia di 3 giorni. Tra le particolarità: i due gong vantano un repertorio di 720 sequenze diverse (una per ogni minuto nel ciclo delle 12 ore), o ancora l’assenza della pausa fra i colpi delle ore e quelli dei minuti (quando i minuti sono inferiori a 15). Edizione limitata di 50 esemplari, prezzo non comunicato.

CARTIER Tank à Guichets
La Maison parigina fa rivivere un esemplare di culto, lanciato originariamente nel 1928. E declina la versione più fedele all’originale in tre modelli: oro giallo, oro rosa o platino (nella foto). Oggi come allora, la futuristica cassa “chiusa” (24,8 x 37,6 mm, solo 6 mm di spessore) riporta le informazioni orarie in due finestrelle, appunto, che visualizzano le ore saltanti e i minuti su disco girevole. Il movimento meccanico a carica manuale, calibro 9755 MC, è però sviluppato appositamente. In vendita da settembre, da 52.500 euro.

EBERHARD & CO. Contodat Chronographe
Prende ispirazione da un orologio della seconda metà degli anni Settanta, voluto dall’allora Presidente Palmiro Monti in risposta al quarzo imperante: un accattivante cronografo meccanico, caratterizzato da una vivacissima lancetta arancione. Proprio come i dettagli dell’inedito esemplare di oggi: con la cassa di 39 mm di diametro, il quadrante soleil di vari colori (anche in versione “solo tempo”) e il movimento automatico base Sellita. In vendita nella seconda metà dell’anno, 3.900 euro.

FREDERIQUE CONSTANT Manufacture Classic Perpetual Calendar
Il calendario perpetuo della Casa, lanciato per la prima volta nel 2016, quest’anno conosce un apprezzatissimo upgrade. Acquista infatti una nuova meccanica: il calibro FC-776, evoluzione del movimento precedente. Che raggiunge i 3 giorni di autonomia e lo rende alla stregua di un nuovo orologio. La cassa, di dimensioni ridotte, ora misura 40 mm di diametro e ospita un quadrante soleil salmone, uno dei colori prediletti dai collezionisti. Il prezzo però rimane imbattibile: 9.995 euro. In vendita da settembre.

NOMOS GLASHÜTTE Club Sport neomatic Worldtimer
Praticità d’uso, grande scelta e un ottimo rapporto qualità/prezzo: ecco in sintesi il nuovo ore del mondo del Marchio tedesco. Che visualizza le capitali internazionali sul perimetro del quadrante e l’ora di casa con funzione giorno/notte nel contatore al 3 (più i piccoli secondi al 6). Interamente realizzato in acciaio, nella cassa da 40,5 mm ospita un nuovo calibro automatico neomatik DUW 3202. L’orologio è declinato in 2 versioni “basic”, più 6 coloratissime edizioni limitate di 175 esemplari ciascuna. 3.940 euro.

JAEGER-LECOULTRE Reverso Tribute Geographic
La Grande Maison presenta per la prima volta in questa collezione le ore universali. E ha messo a punto ad hoc il calibro JLC 834 a carica manuale, che integra le ore del mondo con un grande datario (dai dischi complanari brevettati) e i piccoli secondi. Da notare che i nomi delle città sono incisi al laser e laccati a mano, come la mappa del mondo. In due versioni, con la cassa di 29,9 x 49,4 mm (e 11,14 mm di spessore): in acciaio (nella foto) o in oro rosa, in edizione limitata di 250 esemplari. Da 23.200 euro.

PATEK PHILIPPE Referenza 5328G
Un inedito Calatrava con una nuova cassa in oro bianco, di 41 mm di diametro, e una complicazione utile, a ore 6, coassiale ai piccoli secondi: giorno della settimana (a finestrella) e datario (a lancetta), dalla visualizzazione istantanea. Ma soprattutto con un nuovo movimento a carica manuale, il calibro 31-505 8J PS IRM CI J, dotato di ben 8 giorni di autonomia. Particolare anche il quadrante grené sfumato. In vendita con un secondo cinturino in pelle, color talpa. 71.280 euro.

ROLEX Oyster Perpetual Land-Dweller
La Casa della Corona presenta finalmente una nuova collezione, in tre materiali (in acciaio Oystersteel, oro Everose o platino) e due formati (36 o 40 mm). Segni particolari: cassa Oyster rivisitata, quadrante a nido d’ape, bracciale integrato Flat Jubilée. E un nuovo movimento automatico, calibro 7135 ad alta frequenza, con autonomia di 66 ore, asse del bilanciere in ceramica e tanti componenti in silicio, tra cui l’inedito scappamento Dynapulse… Dei 32 brevetti e domande di brevetto che lo riguardano, parleremo in un’altra occasione. Da 14.700 euro.

VACHERON CONSTANTIN Les Cabinotiers Solaria Ultra Grand Complication “La Première” 41 complicazioni di cui 5 astronomiche (con una prima mondiale), un’innovativa ripetizione minuti Westminster, 2 quadranti, 13 domande di brevetto depositate, 8 anni di sviluppo, 1521 componenti… “Numeri” che rendono l’idea dell’eccezionalità di questo esemplare, prodotto per festeggiare il 270° anniversario della Manifattura ginevrina. La cassa in oro bianco misura 45 mm di diametro per 14,99 mm di spessore, e racchiude il calibro 3655 a carica manuale. Il tutto è fregiato del Punzone di Ginevra. Pezzo unico, prezzo non comunicato.

ZENITH G.F.J. Calibro 135
Anche la Manifattura di Le Locle celebra un anniversario: taglia il traguardo dei 160 anni con una nuova collezione, che rende omaggio al fondatore, Georges Favre-Jacot. E riporta in vita il calibro 135, un movimento pluripremiato nel secolo scorso, nelle gare di cronometria degli osservatòri astronomici. Dimensioni, estetica e architettura sono simili alla meccanica originale degli anni ’50, ma l’autonomia di 3 giorni è tipicamente contemporanea. La cassa di 39 mm in platino racchiude un quadrante tripartito (guilloché, lapislazzuli, madreperla). Edizione limitata di 160 esemplari, 52.900 euro.