Torna il Longines Spirit con un nuovo quadrante verde. Il colore del momento, come abbiamo già avuto modo di scrivere qui di recente. Ma penso sia un po’ riduttivo limitare la scelta cromatica della Casa della clessidra alata a una semplice questione di moda. Credo ci sia ben altro. Del resto, i precedenti nero, argenté e blu sono talmente classici da far intendere che le ultime tendenze non sono proprio al centro degli interessi della marca. Giustamente.
Oltretutto non si tratta di un verde brillante, di una tonalità fluo simil-discoteca, o tipo racing come quello di altri marchi rinomati. Qualsiasi tono acceso sarebbe fuorviante, snaturerebbe comunque l’impronta “da aviatore” della collezione. No, il verde del Longines Spirit è opaco e spento ma al contempo vivo: una sfumatura che ricorda il muschio e la vegetazione autunnale, un grigio oliva che rimanda alle mimetiche e alle divise militari. Un verde avio, appunto, coerente con l’immaginario profuso dalla stessa linea.
Come abbiamo già avuto modo di sottolineare altrove, infatti, la collezione Longines Spirit si rifà al mondo del volo, il cui passato è strettamente connesso a quello della casa. Ed è concepita proprio nel solco della tradizione, ispirata agli orologi d’epoca che hanno accompagnato tante imprese pionieristiche, registrato record e grandi raid. Quegli esemplari destinati alla navigazione aerea e marittima, all’esplorazione in senso lato, diventati pezzi di storia dell’orologeria tecnica e di precisione.
Ma la collezione Longines Spirit è anche fortemente contemporanea, perché interpreta le peculiarità tipiche dei modelli “da pilota” con i criteri tecnici ed estetici di oggi. Basta guardare il Longines Spirit “verde” per ritrovarli. La cassa in acciaio è declinata in due misure: 40 e 42 mm di diametro. Dimensioni che lo rendono adatto non solo agli uomini con i polsi più sottili, ma anche alle donne che amano gli esemplari mascolini, sportivi ma privi di eccessi. E le signore ringraziano: per loro non ci sono molti pilot’s in vendita…
Poi, il quadrante è essenziale, come in tutti i “solo tempo” della collezione, con la grafica chiara e ben leggibile. I numeri applicati (come il logo) e luminescenti (come le lancette), il vetro zaffiro bombato con trattamento antiriflesso su entrambi i lati. E antiriflesso è anche la finitura microbillé della superficie verde. Che – a questo punto è evidente – collega il gusto attuale alla memoria. Fa da “ponte fra storia e innovazione”, come dichiara la stessa Longines nel comunicato stampa ufficiale.
Come i modelli precedenti, infatti, anche il Longines Spirit “verde” è fornito di un movimento meccanico a carica automatica con caratteristiche degne di nota. Il calibro L888.4, prodotto da Eta in esclusiva per la maison, con spirale in silicio, 3 giorni di autonomia e certificato di cronometro rilasciato dal Cosc. Prerogative che di solito appartengono a orologi di segmenti di mercato superiori. Non va dimenticata infatti la fascia di prezzo del Longines Spirit “verde”, compresa fra i 2.050 e i 2.410 euro.
Un range che dipende dal formato e dalla presenza del cinturino o del bracciale – intercambiabili, grazie a un pratico sistema di sostituzione rapida –, ma comunque accessibile ai più. E del tutto conforme non solo agli altri esemplari della collezione, ma anche alla produzione industriale della Casa della clessidra alata. Che consente un controllo pressoché costante della qualità. E, appunto, un ottimo rapporto qualità/prezzo.