Non è certo la prima volta che Omega presenta lo Speedmaster in formato ridotto. Già negli anni Novanta del secolo scorso aveva prodotto lo Speedmaster Reduced, con la cassa di 39 mm di diametro. Ma non c’è bisogno di spingersi tanto indietro nel tempo. In epoca più recente ha lanciato infatti lo Speedmaster 38, di 38 mm di diametro appunto, declinato in 14 referenze. Famosa la cosiddetta versione Cappuccino: con la cassa in acciaio e oro SednaTM, quadrante argenté dai riflessi panna e contatori color tortora, coordinati alla lunetta in alluminio e al cinturino in pelle di alligatore. Tuttora in collezione, nella versione priva di diamanti, a testimoniarne il grande successo.
A quella prima tranche uscita nel 2017, ha fatto poi seguito una seconda nel 2020, con altri 4 modelli ad ampliare la collezione. E ora i nuovi esemplari, 8 in tutto: 4 in acciaio, 2 con la cassa in oro SednaTM e altrettanti in oro MoonshineTM, le leghe sviluppate in esclusiva da Omega. Non si tratta però di una semplice estensione di linea: piuttosto di uno step ulteriore. Un’evoluzione che prende spunto da quei precedenti e li sviluppa in qualcosa di nuovo. Al di là delle differenze fisiche, quest’ultima generazione di Speedmaster 38 colpisce per il mood inedito, quel certo non so che che li rende più preziosi, eppure non femminei, inclini alla fluidità di genere, coerenti con i gusti e la sensibilità dei nostri giorni. Soprattutto, considerate anche le modalità di lancio, ad alto tasso di glamour.
Un lancio stellare
Prima di tutto perché a dare un volto alla nuova collezione Speedmaster 38 sono Kaia Gerber, Han So-hee e Liu Shishi – ambasciatrici della Casa alle diverse latitudini. E poi per il grande evento internazionale organizzato a Milano lo scorso 23 aprile, in concomitanza con la presentazione degli orologi. Breve parentesi: non è stata la prima volta in cui Omega ha scelto il capoluogo lombardo per battezzare una novità a livello mondiale. A settembre 2021 fu Villa Necchi Campiglio a ospitare una cena esclusiva con invitati da tutto il mondo, in occasione del lancio dello Speedmaster Chronoscope. Questa volta invece la cornice è stata il Maka Loft al quartiere Isola, dove si sono ritrovati amici del Brand, giornalisti e influencer da ogni angolo della Terra. E c’eravamo anche noi.
A fare gli onori di casa il Ceo Raynald Aeschlimann, accompagnato da numerose celebrità internazionali. Tra cui le ambassador Naomie Harris e Alessandra Ambrosio, gli amici del Marchio Hero Fiennes-Tiffin, Alisha Boe e Jonathan Bailey, e l’attore francese Niels Schneider. Numerose anche le stelle italiane dello spettacolo e dello sport. Tra le prime, le attrici Miriam Leone, Valentina Romani, Matilda Lutz e gli attori Stefano Accorsi e Pierpaolo Spollon, oltre al cantante Marco Mengoni. Insieme a loro, gli atleti Omega: la biathleta Dorothea Wierer, i nuotatori Federica Pellegrini e Thomas Ceccon e la campionessa paralimpica Bebe Vio. Musica e glamour sono stati accompagnati da un catering di altissimo livello creato da Carlo Cracco, anch’esso friend of the Brand. Lo chef non ha mancato di presentarsi in sala per salutare le celebrities e intrattenersi con gli ospiti.
Luce à go-go
Del resto, il côté glam (come direbbero i francesi) dello Speedmaster 38 è evidente fin dalla prima occhiata. Rispetto alle versioni già in catalogo, infatti, gli esemplari più attuali presentano dettagli in grado di cambiare i segni distintivi della collezione stessa, senza snaturarla. Via la caratteristica doppia lunetta del passato, per esempio. Definita dalla scala tachimetrica interna circondata all’esterno da piccoli diamanti, lascia ora il posto a un singolo giro di diamanti di grandi dimensioni, che in totale raggiungono addirittura un carato e mezzo. Di elevata qualità, con il loro fuoco sprigionano bagliori iridescenti che fanno brillare ogni orologio di luce propria.
Quindi i tipici contatori cronografici di forma ovale, ispirati a certi modelli d’antan della collezione De Ville. I contatori, a dire il vero, sono circolari, ma si trovano inscritti all’interno di un profilo ellittico. Bene. Nei nuovi Speedmaster 38, gli estremi arrotondati sono sottolineati da due parentesi di diamanti fissati da griffe e posizionati a scalare, più grandi al centro e via via più piccoli verso le estremità, fino a diventare semplici punti metallici. Non un lavoro da poco per il maestro incastonatore… Ma di sicuro di grande efficacia, visti gli effetti luminosi creati all’interno dei contatori stessi.
Qualcosa del genere si era già visto sullo Speedmaster 38 del 2017, nella versione dal total look bianco. Lì, però, il quadrante e i totalizzatori erano in madreperla: un materiale che dava una connotazione fortemente femminile all’orologio. Adesso invece il quadrante è interamente decorato da una finitura spazzolata soleil, che si staglia come sfondo sotto la lavorazione azuré (a cerchi concentrici) dei tre contatori. E, sotto l’incidenza dei riflessi esterni, conferisce al lay-out una luminosità diffusa, emblematica degli orologi eleganti della tradizione e priva di qualsiasi prerogativa di genere. Questo indipendentemente dal colore: verde scuro o marrone cioccolato, le due cromie che caratterizzano le ultime referenze.
La collezione Speedmaster 38 in sintesi
Per riassumere, dunque, gli 8 esemplari della nuova linea Speedmaster 38 si distinguono per il metallo della cassa e la tonalità del quadrante. I modelli in oro Moonshine si abbinano al quadrante verde, quelli in oro Sedna al quadrante marrone, mentre quelli in acciaio esistono in entrambe le cromie. Ciascuna variante è poi disponibile sia con il cinturino in pelle di alligatore coordinato al quadrante, sia con il bracciale Nixon nello stesso metallo della cassa. Non è questa la sede per rievocare la storia del bracciale Nixon. Ci limitiamo dunque a ricordare che ne era dotato lo Speedmaster celebrativo dell’Allunaggio donato nel 1969 all’allora Presidente degli Stati Uniti Richard Nixon. Il quale dovette però rifiutare l’orologio, nel rispetto delle norme in vigore. Ma non divaghiamo…
La presenza del bracciale o del cinturino chiaramente influisce sui prezzi, che vanno da 19.500 a 51.900 euro. Nelle didascalie in alto riportiamo le indicazioni più precise per alcuni esemplari, ma per avere il quadro complessivo è opportuno consultare l’e-commerce ufficiale, che riporta l’intera collezione. Riguardo al movimento, infine, nulla cambia rispetto ai precedenti di qualche anno fa. Oggi come ieri gli Speedmaster 38 montano il calibro Co-Axial 3330, ovviamente di manifattura. A carica automatica, è fornito di scappamento Co-Axial e spirale in silicio, e di ruota a colonne per la gestione delle funzioni crono. Ed è dotato anche di certificato ufficiale di cronometro rilasciato dal Cosc. Oggi come ieri, però, il movimento è nascosto dietro il fondello pieno, decorato con l’effigie dell’Ippocampo. Ovvero il logo storico della collezione, condiviso con la famiglia di Seamaster. Ma anche questa è un’altra storia…