Attualità

Attesa Layers of Time, il Citizen dai colori strutturali

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Attesa è una collezione storica nel catalogo di Citizen (nel 2022 ha festeggiato i 35 anni con una special edition). Da sempre all’avanguardia dal punto di vista tecnologico, sia per i materiali avanzati sia per i movimenti innovativi, è presente anche nell’offerta dei rivenditori italiani ma con numeri millesimati – ed è sempre stata poco pubblicizzata. Almeno finora: adesso sale finalmente alla ribalta con alcuni orologi in edizione limitata degni di nota (li vedete qui sopra, nella foto di apertura). Si chiama Attesa Layers of Time l’esemplare anniversario che festeggia i 100 anni dal primo orologio a marchio Citizen. E poi ci sono i nuovi modelli Attesa Hakuto-R che rendono omaggio all’omonimo programma di esplorazione lunare commerciale di ispace inc. Parleremo di questi ultimi nella prossima puntata. Per ora mi concentro sull’Attesa Layers of Time.

Invenzioni stratificate

Il nome deriva dagli “strati del tempo” che si sono sovrapposti lungo la storia secolare della Marca. Fondata come Shokosha Watch Research Institute nel 1918 da Kamekichi Yamazaki, un gioielliere di Tokyo, la società costruisce nel 1924 il primo orologio da tasca. È l’allora sindaco della città Gotō Shinpei a battezzarlo Citizen (cittadino), con l’auspicio che potesse diventare un oggetto diffuso fra tutti i suoi concittadini. Nel 1930 l’azienda assume quindi la denominazione di Citizen Watch Co. Ltd., e l’anno dopo produce il suo primo orologio da polso.

Da allora non solo è passata molta acqua sotto i ponti, ma Citizen ha sviluppato una serie di innovazioni capaci di segnare il progresso dell’intero comparto orologiero, a livello internazionale. Anche se non è questa la sede per ripercorrerle tutte: qui basti solo ricordare il primo orologio radiocontrollato multibanda, uscito nel 1993, o il movimento a energia luminosa, il celeberrimo Eco-drive, datato 1995. Proprio con queste tecnologie esclusive, l’azienda ha dimostrato di essere sempre rimasta fedele al ruolo di “istituto di ricerca” preposto dal fondatore.

Le particolarità dell’Attesa Layers of Time

Lo si riscontra anche nel nuovo Attesa Layers of Time, particolare per il quadrante “dai colori strutturali”. Si tratta di un quadrante in policarbonato trasparente (oltretutto realizzato con materiale riciclato) che è stato stampato con un inchiostro speciale creato in collaborazione con Fujifilm Corporation. Un inchiostro privo di pigmenti, in grado di produrre i colori attraverso la luce riflessa sulla superficie delle microstrutture che lo compongono. La riflessione luminosa crea così una gamma di tonalità diverse e di sfumature che oltretutto conferiscono al quadrante una profondità e una luminosità uniche.

Per le caratteristiche specifiche dell’orologio, troverete tutte le informazioni nelle didascalie. Anticipo però che l’Attesa Layers of Time concentra altre peculiarità costruttive tipiche di Citizen. Prima di tutto, cassa e bracciale sono realizzati in SuperTitanium™, una tecnologia proprietaria che consente di trattare la lega di titanio con un trattamento superficiale di indurimento. Il materiale mantiene comunque tutte le qualità del titanio e qualcosa in più: è leggerissimo ma almeno 5 volte più duro dell’acciaio, resistente ai graffi e del tutto anallergico, quindi ben tollerato anche dalle epidermidi più sensibili.

La tecnologia di indurimento superficiale, anch’essa esclusiva di Citizen, si chiama Duratect perché aumenta la durezza della superficie sottostante. Applicata al titanio (come in questo caso) oppure all’acciaio, regala al metallo un’eccezionale resistenza all’abrasione e ne mantiene a lungo la lucentezza. Con il rivestimento Duratect Dlc (l’ormai noto trattamento Diamond Like Carbon), infatti, il metallo trattato raggiunge una durezza di 1.000/1.400 Vickers, grazie al film di carbonio amorfo (una pellicola dura, composta principalmente da carbonio e idrogeno) depositato sulla superficie del materiale. Per intenderci, in condizioni “di normalità” – cioè non trattato – l’acciaio ha una durezza in Vickers di circa 200, mentre quella del titanio grado 5 è di 369 Vh (Vickers Hardness).

Il movimento

L’Attesa Layers of Time monta l’Eco-Drive F950 Gps Satellite Wave, un movimento che già di suo è un concentrato di tecnologie. Prima di tutto l’Eco Drive, appunto, che – come dicevo – alimenta l’orologio per mezzo di qualsiasi fonte di luce, naturale o artificiale. Poi, la sincronizzazione satellitare, che “cattura” i segnali inviati dal sistema di navigazione Gps: i cui satelliti, in orbita attorno alla Terra a una distanza di 20mila chilometri, forniscono rilevazioni estremamente precise in qualsiasi angolo del Globo ci si trovi. E correggono automaticamente l’ora e il calendario dell’orologio.

A proposito, per quanto riguarda le funzionalità, l’Attesa Layers of Time fornisce numerose informazioni: worldtimer, cronografo al 20° di secondo, display del livello di luce, indicazione dell’autonomia (cinque anni a piena carica, in modalità risparmio energetico), datario perpetuo, che si regola automaticamente alla fine di ogni mese (compresi i mesi di febbraio degli anni bisestili, almeno fino al 2100). E merita un cenno anche la precisione, che – senza ricezione del segnale orario – si attesta su + o – 5 secondi al mese.

Informazioni pratiche

Concludo come sempre con il prezzo: l’Attesa Layers of Time costa 1.995 euro. Non poco, in senso assoluto, ma comprensibile considerate le caratteristiche intrinseche dell’orologio, chiaramente destinato ai più fedeli collezionisti Citizen. Come scrivevo all’inizio del testo, è infatti realizzato in una tiratura limitata di 1900 esemplari worlwide, dei quali però solo 75 arriveranno in Italia. Se siete interessati, occhio… A titolo informativo, infine, aggiungo che fa parte di una capsule collection di 5 esemplari, tutti con il quadrante dai colori strutturali, ed è quello che si rifà maggiormente al modello originale della collaborazione con ispace per il lander lunare giapponese. Il che ci riporta direttamente all’Attesa Hakuto-R, del quale ci occuperemo la prossima volta. Prestissimo, parola.

p.s. Lo trovate qui