Quando si parla dei Longines Legend Diver, si fa riferimento alla serie di orologi subacquei più iconici del Marchio elvetico. Una storia iniziata nel 1959 con il Longines Diver ref. 7042, proseguita negli anni ’60 e ’70 e giunta fino all’anno in corso. Il 2024 celebra infatti i 65 anni di vita della collezione e lo fa con tre nuove referenze.
I nuovi Longines Legend Diver (L3.764.4.06.6, L3.764.4.96.6 e L3.764.4.99.6) riprendono le caratteristiche estetiche e costruttive delle varianti presentate nel 2023 e introducono tre nuove colorazioni del quadrante laccato e lucido: verde, terracotta e grigio antracite. Tutt’e tre sono dotate di cassa da 39 mm di diametro e bracciale in acciaio a sette file (le cinque centrali a “chicchi di riso”).
I Longines Legend Diver precedenti
Delle tappe che hanno scandito la storia del Longines Legend Diver abbiamo parlato in modo diffuso nelle nostre pagine. Trovate infatti aneddoti, curiosità e descrizioni dei modelli lanciati negli ultimi anni qui (per la versione con cassa in bronzo, per esempio) e qui (dove vi abbiamo raccontato il passaggio alla cassa da 39 mm e la scelta da parte di Longines di rinunciare al datario).
Queste due novità – percepite come una svolta nel momento della loro adozione – devono aver dato buoni frutti, tanto che le nuove varianti le ripropongono tali e quali. Una coerenza che acquista ancora più valore se si pensa che, come ho già accennato, alle tre nuove referenze è assegnato il compito di festeggiare un importante anniversario. Ma vediamo i nuovi Longines Legend Diver più nel dettaglio.
Dimensioni e utilizzo
Cassa di diametro pari a 39 mm, indicazione pura dell’ora, due prestigiose certificazioni (ISO 6425 e COSC), doppia corona e lunetta girevole bidirezionale interna, al posto del réhaut, sono le caratteristiche principali dei tre nuovi Longines.
Lunetta che è meccanicamente collegata alla corona a vite posta a ore 2. La seconda corona, posizionata quasi a ore 4, sempre a vite, serve invece a regolare l’ora e, in caso di estrema necessità, a caricare l’orologio manualmente. A scanso di equivoci, vi anticipo che il calibro Longines L888.6 che trovate dentro la cassa dei nuovi Longines Legend Diver è a carica automatica.
Perché 39 mm di diametro? Perché Longines studia e conosce alla perfezione mode e tendenze. Se fino a qualche anno fa a farla da padrone erano le casse “oversize”, oggi il 39 rappresenta per produttori e appassionati il “numero magico”. È cioè quella misura in millimetri che piace all’uomo dal polso contenuto e, allo stesso tempo, alla donna attratta dai modelli maschili – la quale però non è disposta a indossare un diver da 42 mm.
Il 39 mette tutti d’accordo. E riesce anche nell’intento di trasformare un orologio tecnico come il Longines Legend Diver, nato per le esplorazioni marine, in un modello per tutti i giorni e per tutte le occasioni.
Perché, se è vero che la lunetta girevole serve, dopo opportuno posizionamento dell’indice triangolare sulla sfera dei minuti, a misurare i tempi di immersione, è anche vero che può essere usata, nella vita quotidiana, per misurare la durata di qualsiasi evento. Una performance musicale, una presentazione di lavoro, un compito da svolgere nel più breve tempo possibile: insomma, tutto ciò che rientra mediamente nella durata di 60 minuti.
Dubbi e chiarimenti
A questo punto potreste muovere un’obiezione. La collezione dei Longines Legend Diver comprende anche modelli da 36 mm, ancora più indicati per il pubblico femminile. Vero, ma a differenziare i 39 mm dai 36 mm non è soltanto il diametro. A essere diversi sono anche i movimenti: l’L592 per i 36 mm, l’L888.6 per i 39 mm. Il primo con 45 ore di autonomia, il secondo con 72 ore. Da quasi due a tre giorni. Non è poco.
Perché l’assenza del datario? La domanda è lecita. Soprattutto perché, fino al 2023, le varie referenze del Longines Legend Diver (quelle da 36 e 42 mm) ne hanno invece fatto uso, aprendo nel quadrante la classica finestrella a ore 3. La risposta arriva dal desiderio di una grande fetta di pubblico di disporre di un display pulito, non interrotto da un foro, e che non distolga l’attenzione dalla semplice lettura dell’ora. E poi… diciamocelo: nell’era dello smartphone e degli onnipresenti display, in quanti solleviamo il polso per vedere che giorno è? Davvero in pochi.
Il movimento dei nuovi Longines Legend Diver…
Ho già fatto riferimento, nelle righe precedenti, al movimento a carica automatica L888.6 che dà vita al Longines Legend Diver nelle referenze qui trattate. È un derivato dell’Eta A31.L11 che, dopo opportune personalizzazioni e migliorie, si eleva a calibro a uso esclusivo Longines. Ha un diametro di 25,6 mm, uno spessore di 3,5 mm ed è montato su 21 rubini.
La frequenza di 3,5 Hz permette al bilanciere di oscillare 25.200 volte ogni ora. Bilanciere che si affida a una spirale in silicio: la quale, oltre a essere più resistente al tempo e alla corrosione, risulta quasi insensibile agli scarti di temperatura e ai campi magnetici, a tutto vantaggio della costanza di marcia. Che, con la molla motrice completamente avvolta, assicura appunto un’autonomia di ben 3 giorni (72 ore).
La capacità di resistere agli urti è invece garantita dal sistema Nivachoc presentato per la prima volta nel 2006 da Breguet e oggi adottato da diversi brand di Swatch Group. Di cui Longines, Eta e la stessa Breguet fanno parte.
…e gli attestati
Quanto alle certificazioni, le ho già annoverate fra le caratteristiche base dei nuovi Longines Legend Diver, ma credo valgano qualche riga di spiegazione. In breve, la norma ISO 6425 garantisce sulla perfetta tenuta stagna e sul carattere realmente subacqueo dell’orologio.Il certificato del COSC sulla precisione di marcia del movimento L888.6.
Le specifiche ISO 6425 che un orologio deve possedere per fregiarsi della designazione “Diver’s Watch 300 m” (come accade con il Longines Legend Diver) sono tante. E includono, oltre a una serie di indicazioni visibili alla distanza minima di 25 cm, anche un fondello e una corona a vite, un vetro minerale o in zaffiro sintetico, indici e lancette con rivestimento fosforescente (come il qui presente Super-LumiNova) e via dicendo.
I test che invece permettono all’ente elevetico indipendente COSC (Contrôle Officiel Suisse des Chronomètres) di assegnare il Certificato ufficiale di cronometro (Chronometer Officially Certified) a un movimento finito e funzionante, durano 15 giorni. E si svolgono con il calibro orientato in diverse posizioni e sottoposto a più temperature. Il nostro Longines Legend Diver ha superato tutto questo.
Voglio far notare infine come l’azienda di Saint-Imier non ostenti sul quadrante alcuna scritta che richiami queste caratteristiche qualificanti. Si limita solo a citare entrambe sul fondello. Vuoi per il discorso della pulizia grafica, assai gradita agli appassionati, vuoi perché un Marchio dal blasone simile a quello di Longines non ha bisogno di ostentare meriti e capacità. Diceva il grande William Shakespeare: «Abbi più di quanto mostri, parla meno di quanto sai…».