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“Alto Artigianato 2025”: in mostra, i mestieri rari di Patek Philippe

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Quasi un metro di filo d’oro lavorato a mano per disegnare un pappagallo posato sul ramo di un pino. E 20 colori di smalti traslucidi, opachi e opalescenti per dare le tinte della vita vera al disegno che esalta una delle innumerevoli bellezze della natura. Tutto questo sul quadrante di dieci orologi Patek Philippe, lavorato in smalto cloisonné e impreziosito dalla pittura miniata su smalto. L’edizione limitata del Golden Ellipse Ref. 5738/50J-011 “Cacatoès à huppe jaune” (Cacatua crestagialla) è tra le punte di diamante della mostra Alto Artigianato 2025, inaugurata sabato 5 e aperta fino a sabato 26 aprile nei Salons Patek Philippe a Ginevra.

Qualcosa di simile all’exploit del 2024, che con 82 esemplari aveva battuto tutte le edizioni precedenti. La mostra di quest’anno propone infatti 78 opere di maestria artigiana: 23 pendolette e mini-pendolette Dôme, una pendoletta da tavolo, 10 orologi da tasca e 44 orologi da polso Calatrava e Golden Ellipse. Una vera e propria esplosione di creatività, in cui i maestri della Manifattura hanno dato libero sfogo a tutta la loro inventiva, nelle tecniche quanto nei motivi decorativi.

Métiers d’art, di ieri e di oggi

Se vi trovate sul Lago Lemano, allungatevi fino al flagship store di Patek Philippe (emblematicamente definito Salon), al 41 di rue du Rhône. Avrete la possibilità non solo di vedere capolavori ineguagliabili, ma anche di scoprire antichi e rari mestieri d’arte, così come tecniche innovative che si nutrono di abilità tramandate di generazione in generazione. La mostra Alto Artigianato, ormai da tradizione, è infatti la prova esplicita del savoir-faire della Manifattura nei cosiddetti “mestieri d’arte”: come le tante versioni di smalto – Grand Feu, cloisonné, champlevé, paillonné, pittura miniata, grisaglia, flinqué –, l’incisione a mano, il guillochage, l’incastonatura.

Da qualche tempo, inoltre, l’annuale mostra organizzata da Patek Philippe celebra anche diverse tecniche innovative in orologeria. Per esempio gli smalti di Longwy su porcellana e il micro-intarsio in legno, che quest’anno fa la sua prima comparsa su una pendoletta Dôme. Un modo quanto mai accattivante per rendere omaggio a cinque secoli di “tradizione di innovazione”, confermando l’impegno nella conoscenza e diffusione di queste raffinatissime tecniche. I visitatori più fortunati, fra l’altro, durante la visita potranno assistere alle dimostrazioni degli artigiani incisori e smaltatori.

Nelle teche di Alto Artigianato 2025

A proposito del percorso di visita, il suggestivo allestimento è suddiviso in tre aree, per dare risalto alla pluralità di motivi decorativi che traggono ispirazione dalla natura come dalle conquiste e dalle passioni umane. Le costellazioni legate ai segni dello zodiaco le prime protagoniste. Sono raffigurate sui quadranti in smalto grisaglia al blanc de Limoges, smalto cloisonné e smalto paillonné dei dodici Calatrava con lunette guilloché “Clous de Paris”, esposti nello spazio centrale del Salon.

Nel salone che si affaccia sul lago sono invece raggruppati gli orologi che celebrano le bellezze della natura: flora, fauna, Provenza, Amazzonia… Compreso il Golden Ellipse Ref. 5738/50J-011 “Cacatoès à huppe jaune”, appunto. Per intuire le difficoltà di esecuzione basti pensare che ogni quadrante ha richiesto, in media, 15 passaggi in forno a temperature di oltre 800°C. Senza dimenticare che questo esemplare ospita il celebre calibro 240 ultrapiatto, e ha una cassa ellittica in oro giallo, le cui proporzioni armoniose sono ispirate all’antica Sezione Aurea – secondo i dettami della collezione.

Alle grandi leggende legate ai traguardi dell’uomo è infine dedicato il salone sul lato di rue du Rhône. Pittura, musica, letteratura, architettura, sport, vigneti, imbarcazioni tradizionali del lago di Ginevra sono i temi di questa sezione. Il clou è probabilmente la pendoletta Dôme Ref. 20191M-001 “Ski d’autrefois” (Lo sci di una volta): un pezzo unico in smalto cloisonné, impreziosito dalla pittura miniata su smalto. Un orologio che rende omaggio all’arte grafica svizzera: ispirato ai manifesti delle stazioni sciistiche del periodo d’oro del turismo alpino, è illustrato con una tavolozza di 45 smalti diversi.

Informazioni pratiche

Insomma, l’avete capito: ce n’è per tutti i gusti e tutte le passioni. Anche stavolta, come ogni anno, l’esposizione organizzata da Patek Philippe è un’occasione unica per riscoprire i mestieri rari coltivati e perpetuati dalla Manifattura, nutrendosi lo sguardo di bellezza.
La mostra Alto Artigianato 2025 resta aperta al pubblico tutti i giorni (tranne la domenica), dalle ore 11 alle ore 18 (ultimo ingresso alle 17). L’ingresso è libero, previa prenotazione. I visitatori sono invitati a iscriversi online sul sito ufficiale della Maison.