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Riviera Flyback 10828, l’estetica rétro di Baume & Mercier

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Quando hai in catalogo un orologio che in cinquant’anni di storia ha saputo rinnovarsi ben cinque volte senza mai tradire la propria essenza, puoi e devi introdurre complicazioni sempre più raffinate. Sto parlando di Baume & Mercier e della collezione Riviera, nata nel 1973 dalla matita di Jean-Claude Gueit – designer che ha firmato, fra gli altri, il Polo per Piaget e il Cellini per Rolex. La Maison ginevrina consegnerà nei negozi a giugno prossimo quattro nuovi cronografi Riviera, tutti con cassa da 41 mm, tre dei quali – i più tradizionali – si trovano già in vendita online. Però oggi voglio soffermarmi sulla versione top di gamma, il Riviera Flyback 10828 dotato di calibro cronografico con funzione flyback. Un orologio dal sapore vintage molto accentuato e che, insieme alla variante 10786 del 2023 con calendario perpetuo, eleva il prestigio della Maison e della colllezione Riviera in generale.

Riviera Flyback 10828, quadrante vintage irresistibile

Lo so, non dovrei scriverlo: la professione impone imparzialità. Eppure, più guardo il Riviera Flyback 10828, e più mi piace. Trovo che sappia coniugare perfettamente classico e moderno. Il quadrante oro per esempio, e la grafica che sembra realizzata a mano con uno di quei pennini Isograph che usavo ai tempi del liceo per i miei disegni tecnici, gli donano un fascino unico, cui è difficile resistere.

E lo penso ancor prima di capire cosa sia quell’insieme di numeri, cerchi, tacche e indici – che in un primo momento non ho messo ben a fuoco – e di realizzare che al di sotto c’è un calibro cronografico evoluto. Pensato nella sua funzione quasi un secolo fa, il cronografo con funzione flyback fungeva infatti da strumento prezioso per i primi aviatori. Ma andiamo con ordine.

Telemetro e tachimetro

Il Riviera Flyback 10828, oltre a essere un cronografo speciale, esibisce sul quadrante due scale. La prima, sul réhaut, trasforma l’orologio in un telemetro. La seconda, invece, riportata sui tre cerchi concentrici in posizione centrale sul quadrante e intersecante i contatori dei piccoli secondi (a sinistra) e dei minuti cronografici (a destra), lo trasforma in un tachimetro.

Ma cos’è un telemetro? È un dispositivo che permette di misurare la distanza da un punto in cui si verifica un evento preceduto prima da un segnale visivo, poi da uno acustico. L’esempio più classico? Quello del temporale. Fate partire il cronografo quando vedete il lampo, arrestatelo quando sentite il tuono. La lancetta centrale dei secondi cronografici indica sulla scala del telemetro la distanza che vi separa dal punto in cui imperversa il maltempo. Con il Riviera Flyback 10828 ogni giro completo di 60 secondi equivale a 2 km.

A cosa serve invece un tachimetro? A misurare la velocità media, espressa in chilometri all’ora, mantenuta su una data distanza di 1 km. In pratica, basta avviare il cronografo quando si parte e arrestarlo dopo aver percorso 1.000 metri. La lancetta centrale dei secondi cronografici segna la velocità media mantenuta. Faccio notare a tal proposito che, coerentemente con l’anima vintage che alloggia nel Riviera Flyback 10828, la scala tachimetrica conduce addirittura al valore minimo di 20 km/h. Sì, perché in passato i mezzi procedevano adagio.

La funzione flyback…

Ma veniamo al punto di forza dell’orologio, ossia alla funzione flyback che contraddistingue le funzioni cronografiche. Il significato è presto detto, in tutte le lingue: flyback in inglese, così come la traduzione letterale in francese retour-en-vol, o il nostro “ritorno in volo” in italiano rendono subito l’idea. Il flyback è infatti un cronografo che può essere arrestato, azzerato e riavviato alla pressione di un singolo pulsante. Quindi, in un solo istante. Mi spiego meglio. Premendo il pulsante a ore 2, il cronografo parte. Ora, se vogliamo misurare rapidamente intervalli di tempo che si susseguono senza sosta, basta premere al momento opportuno il pulsante a ore 4 per arrestare, azzerare e far ripartire il cronografo istantaneamente.

Questa operazione può essere eseguita infinite volte, e serve per compiere una serie di misurazioni che si susseguono in modo repentino. In origine si trattava appunto delle manovre durante le fasi di volo, mentre oggi può essere utile per esempio per prendere i tempi dei giri su pista di un’auto o di una moto. È chiaro che un cronografo flyback può funzionare anche in modo tradizionale, utilizzando il pulsante al 2 per farlo partire e arrestare, quindi il pulsante a ore 4 per riportarlo a zero.  

… e il movimento La Joux-Perret 8147

Il movimento cui si affida il Riviera Flyback 10828 è il calibro La Joux-Perret 8147, a carica automatica, frequenza di 4 Hz e la consueta autonomia di 42 ore (un po’ meno di 2 giorni). Non un calibro di manifattura, quindi, ma un meccanismo già ampiamente testato dalla Casa ginevrina, visto che da anni anima i modelli delle collezioni Clifton e Capeland con cronografo flyback.

Più nel dettaglio, è una rivisitazione in chiave flyback del calibro cronografico Eta 7750 che si ritrova a bordo di una miriade di cronografi di marchi appartenenti al Gruppo Swatch (di cui la stessa Eta fa parte). La Joux-Perret, manifattura con sede a La Chaux-de-Fonds, in Svizzera, è invece sotto l’egida di Citizen e come tale può beneficiare del supporto di uno dei più grandi colossi orologieri del Sol Levante.

Riviera Flyback 10828, il prezzo

Messo a confronto con gli altri cronografi appena lanciati da Baume & Mercier, il Riviera Flyback 10828 colpisce anche per un altro motivo. Ha un prezzo di listino di 8.200 euro, 4.000 euro in più dei fratelli minori. Stesse dimensioni della cassa, stessa impermeabilità fino a 10 bar, stesso bracciale, ma movimento, quadrante e appeal diversi. Integrare la funzione flyback in un calibro cronografico ha un costo, anche e soprattutto progettuale. Se poi ci aggiungete la tiratura limitata di 73 esemplari, avrete un quadro completo delle caratteristiche dell’orologio. Con questa piccola consapevolezza in mente, preferisco che siate voi, in virtù delle attitudini e dei gusti personali, a trarre le vostre conclusioni.