Attualità

L’impatto sociale di Chopard, fra solidarietà e ambiente

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Impatto sociale: questo è l’argomento che trattiamo nella prima puntata di “Fridays for Future” del 2020. Se guardiamo al suono e alla grafica del numero dell’anno che ci accingiamo a vivere, viene da pensare che sarà un bell’anno. Rotondo, morbido, fluido nel suo scandire. Ci auguriamo che sia un anno di cambiamenti, di belle novità e soprattutto di attivismo.

Cosa si intende per impatto sociale? Si tratta di tutte quelle azioni che concretamente apportano benessere a una o più comunità in uno specifico luogo. Immagino vi stiate ora domandando se siate finiti per errore su un sito di economia o se invece stiate per approfondire un tema legato all’orologeria. Bene, un’azienda molto virtuosa di cui abbiamo già parlato ha coniugato lancette e impatto sociale in modo molto articolato. Eccoci quindi a parlare del secondo capitolo del “Viaggio verso il lusso sostenibile” di Chopard.

Abbiamo visto in precedenza quanto Chopard possegga la sostenibilità nel proprio patrimonio genetico. “Solo” a livello produttivo pone in essere alcune attività che poche aziende possono vantare a oggi. Per esempio è membro dal 2010 del Responsible Jewellery Council (RJC), utilizza esclusivamente “oro etico” e impiega diamanti conformi al Kimberly Process.

Ci domandiamo allora: la sostenibilità ha un mero confine legato alla produzione? Chiaramente no. E Chopard lo sa bene, considerato il numero di attività a elevato impatto sociale poste in essere. Oggi nello specifico ne vedremo tre: la Mille Miglia GREEN, la collaborazione con la Fondazione Andrea Bocelli e quella con l’associazione Eagle Wings – Protecting the Alps.

Partner dal 1988 della Mille Miglia – storica corsa di auto d’epoca -, dal 2019 Chopard ha deciso di sostenere la Mille Miglia GREEN ponendo grande enfasi sul tema delle corse responsabili. Perché? È risaputo che i consumatori del lusso hanno accesso a canali privilegiati, oltre a essere pionieri nell’abbracciare i nuovi trend. Le aziende quindi si adoperano per soddisfare i nuovi bisogni dei propri clienti con l’obiettivo di non tradire le loro aspettative; ma, soprattutto, anche con quello di essere loro stesse veicolo per il cambiamento.

Non solo leisure, però. L’azienda ha sempre considerato l’altruismo e la generosità dei valori fondamentali; e ha quindi allineato il valore dei beni di lusso al benessere delle persone e del pianeta, attraverso il sostegno a svariate organizzazioni senza scopo di lucro. Ecco quindi la partnership tra Chopard e la Fondazione Andrea Bocelli (ABF). Nata lo scorso anno e confermata anche per questo, ha già avuto un primo, concreto impatto sociale nella ricostruzione della scuola primaria e dell’infanzia E. De Amicis di Muccia (in provincia di Macerata), distrutta dal terremoto del 2016.

In particolare l’azienda ha contribuito alla realizzazione dell’aula di “Arte, Scienze e Sostenibilità” dove avranno luogo i laboratori per i bambini. Oltre all’aiuto concreto per la comunità colpita, uno degli obiettivi è quello di sensibilizzare i ragazzi sull’argomento, vitale per il loro futuro.

E meritano un cenno anche le altre iniziative filantropiche, sia che appartengano al passato sia ancora in corso: dalla partnership con la fondazione José Carreras Leukemia a quella con Education Above All di  S.M. Mozah bint Nasser, moglie dello sceicco del Qatar; e ancora dal sostegno all’associazione The Naked Heart di Natalia Vodianova a quello verso All hands and hearts – Smart Response di Petra Nemcova. E l’elenco potrebbe continuare.

Ma Chopard non si limita alla solidarietà verso le ong impegnate nel sociale: rivolge anche grande attenzione all’ambiente. Come Main partner della Eagle Wings Foundation si preoccupa da un lato della salvaguardia delle Alpi, con lo studio dell’impatto dei cambiamenti climatici sul loro delicato eco-sistema; dall’altro della conservazione dell’aquila di mare coda bianca, particolare specie di rapace soggetto a un vero e proprio sterminio da parte dell’uomo negli ultimi secoli. La Eagle Wings è stata fortemente voluta in prima persona dal Co-presidente Karl-Friedrich Scheufele, spinto dalla passione per la montagna.

Azioni apparentemente slegate da orologi e gioielli, in realtà molto intrecciate. Perché un brand per durare nel tempo deve avere radici solide. E Chopard, dotato di una visione assolutamente positiva del mondo, perpetua il proprio patrimonio di tradizioni e savoir-faire in modo sostenibile. Consapevole che il lusso contemporaneo non può essere che etico e responsabile. Anche attraverso progetti ad alto impatto sociale.