Approfondimenti

Cyrus Klepcys Vertical Tourbillon Skeleton, meccanica d’eccezione

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Ci sono cose che vanno guardate da diversi punti di vista per essere comprese sino in fondo. Cose che, come un caleidoscopio che genera infinite immagini attraverso un gioco di specchi e cristalli colorati, comunque le si osservi, mostrano tratti sempre diversi e nascosti. Proprio come il Klepcys Vertical Tourbillon Skeleton di Cyrus Watches: una sorpresa da ogni punto di osservazione.

Una gioia per gli occhi in ogni sua parte e una gioia per ogni appassionato che si ritrovi a contemplarne la meccanica e le geniali soluzioni. Sono tante le peculiarità di questo orologio, ma non si fanno notare tutte assieme. Occorre osservarlo a lungo e da diverse angolazioni per cogliere tutto ciò che il maestro Jean-François Mojon ha saputo inserire nell’ultima referenza della collezione Klepcys.

Si può iniziare guardando la particolare cassa, che ha forma a cuscino ma che, con l’applicazione delle anse, diventa una sorta di tonneau; il cui profilo è interrotto da due (sì, sono due) corone simmetriche, a ore 3 e a ore 9. Quindi si può proseguire, sempre guardandolo frontalmente, con il quadrante, diviso in due parti distinte e anch’esse simmetriche: ore a sinistra e minuti a destra. Il che prelude, per i più esperti, a un movimento retrogrado delle lancette.

Si può ora portare il punto di vista su un lato, per scoprire il vero protagonista. Che, oltre a dare il nome all’orologio, costituisce il fiore all’occhiello del calibro di manifattura denominato CYR625. Il tourbillon, posto in un’insolita posizione verticale, compie una rivoluzione ogni 60 secondi. E funge anche da indicatore degli stessi, attraverso 12 placchette metalliche di cui una (quella col numero 60) colorata in rosso.

A proteggere il delicato meccanismo, sopra il quadrante, si eleva una struttura che sembra un ponte a una campata. Anzi, per la verità lo è proprio: è derivato (in scala) da un disegno di un signore che risponde al nome di Leonardo da Vinci… La presenza di questo doppio arco non toglie comunque la possibilità di ammirare il tourbillon da diverse angolazioni.

Perché un tourbillon verticale? Oltre due secoli fa, quando fu inventato,  il tourbillon serviva a contrastare gli effetti della gravità terrestre sulla posizione verticale degli orologi da tasca; quindi a ridurre le inefficienze degli organi regolatori tradizionali quando la carica si stava esaurendo. Siamo certi che anche Abraham-Louis Breguet avrebbe trovato quanto meno interessante l’idea di Mojon…

Comunque in Cyrus ne sono sicuri e lo hanno dimostrato con studi e test realizzati appositamente. Nella maggior parte del tempo che un orologio passa al nostro polso, questa particolare disposizione verticale del tourbillon rende l’organo regolatore più preciso; e aiuta le molle motrici a schivare le insidie della forza di gravità anche quando i bariletti diventano un po’ “pigri”.

Tornando all’osservazione del Klepcys Vertical Tourbillon Skeleton, potremmo proseguire per ore se ci soffermassimo su ogni singolo componente. Ma l’aggiunta del termine “Skeleton” rappresenta un ulteriore elemento di prestigio rispetto al suo omonimo predecessore, che ha un anno in più di vita.

Ora è possibile addentrarsi nei segreti del movimento di Klepcys e anche guardarvi attraverso, grazie alla scheletratura, quintessenza del savoir-faire della manifattura. Un tempo lavoro certosino fatto di pazienza ed esperienza, di delicati processi di asportazione del materiale; oggi frutto di una rigorosa progettazione al computer, che nulla toglie però all’arte del saper togliere senza indebolire eccessivamente la struttura.

Proseguiamo quindi il nostro immaginario tour nel paesaggio costituito dal Klepcys Vertical Tourbillon Skeleton. Sul quadrante a ore 12 troviamo una piccola sfera del diametro di 5 millimetri, che funge da indicatore dell’autonomia. Quest’ultima è di oltre 100 ore, ossia 4 giorni abbondanti, valore garantito dall’apporto di due bariletti in parallelo.

Il fondello, in vetro zaffiro, ci permette di dare un’occhiata anche da questo lato e scoprire ulteriori aspetti interessanti. La conformazione e la particolare lavorazione della platina possono ricondurre la mente a un sipario che si apre sull’attrazione principale: il tourbillon. Che più di qualcuno, e non a torto, ha assimilato a una ruota panoramica.

Ben visibili anche le trasmissioni che consentono di trasferire il moto da un piano verticale (quello del tourbillon) a uno orizzontale (quello del treno del tempo). I due grossi bariletti in lacca nera si portano in dote il simbolo dell’elica, ovvero il logo di Cyrus. Sono collegati in parallelo per avere una maggior costanza nella coppia prodotta; tra loro è posto un differenziale che consente di bilanciare l’energia fornita al meccanismo.

Rigirando ancora il Klepcys Vertical Tourbillon Skeleton tra le mani e cambiando i punti di osservazione, si evidenziano poi altri dettagli. Per esempio il gioco di luci dato dalle lavorazioni delle anse, in cui superfici lucide si alternano a lavorazioni dall’aspetto opaco; o l’imponente vetro zaffiro bombato, una cupola che protegge il quadrante.

Sulla carrure, da entrambi i lati troviamo una corona con un inserto in caucciù. La domanda sorge spontanea: a cosa servono due corone? Semplice, o meglio complicato, perché di tale concetto si tratta… Quella a ore 3 serve per caricare l’orologio e a regolare l’orario; mentre quella ad ore 9 consente la regolazione rapida dell’ora attraverso successive pressioni.

Klepcys Vertical Tourbillon Skeleton è proposto in tre versioni, ognuna delle quali in serie limitatissima di 5 esemplari. Chi avrà la fortuna di poterselo permettere potrà scegliere tra il titanio grado 5 Dlc nero, questa variante bicolore, oro rosa con lunetta e carrure in titanio annerito, oppure interamente in oro rosa. I prezzi? Nell’ordine, 130mila euro, 144mila euro e 164mila euro.