Attualità

Ciclismo, l’ultima passione delle case di orologeria

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Orologi & ciclismo: un connubio storico eppure attualissimo. Che oggi scopre nuove formule, oltre alle consuete sponsorizzazioni. Dalla realtà virtuale alla beneficenza

Sospesa per ovvie ragioni, la Milano-Sanremo non si ferma. Si trasforma: diventa virtuale e aperta a tutti. Basta avere un rullo interattivo con smart trainer e una connessione wi-fi, ed ecco che sabato si potrà correre la Milano-Sanremo Virtual Experience. Grazie alla tecnologia Garmin Edge & Tacx, dalle 11 alle 18 si potrà pedalare lungo gli ultimi 57 chilometri della Classicissima di Primavera. Con le stesse salite e discese che si fanno nella realtà. E che da Alassio passano per i tre Capi (Mele, Cervo e Berta), la Cipressa, il Poggio, e i lunghi rettilinei fino all’arrivo in via Roma, nella Città dei Fiori.

Per saperne di più, per registrarsi all’iniziativa o studiare i tutorial, è meglio collegarsi al portale Garmin Connect. Qui aggiungiamo però che tutti gli iscritti al gruppo parteciperanno automaticamente alla “sfida degli infaticabili”. Cioè, chi realizzerà più chilometri nella settimana del 22/29 marzo con la propria “bici intelligente” (su qualsiasi tracciato scaricato), sarà premiato da Garmin con uno speciale riconoscimento. In più, gli appassionati che vogliono “vincere” il Giro d’Italia possono collegarsi a questo indirizzo per saggiare la propria preparazione con quiz e giochi online.

A questo proposito, la notizia (uscita un mesetto fa) è che Tissot è diventato cronometrista ufficiale della Corsa Rosa, titolo appartenuto in precedenza a TAG Heuer. E insieme al Giro, la partnership include anche altre, celebri gare: le Milano-Sanremo, Tirreno- Adriatica, Milano-Torino o il Giro di Sicilia, per citare le principali. E così sarà almeno fino al 2022 compreso. Del resto il marchio di proprietà di Swatch Group ha all’attivo forti legami con il mondo delle due ruote, a tal punto da sembrare “specializzato” in ciclismo.

È infatti già official timekeeper del Tour de France con le corse annesse, tipo la Parigi-Nizza o la Parigi-Tours (come è già successo in passato, dal 1988 al ’92). Non solo, cronometra anche La Vuelta in Spagna e La Freccia Vallone (La Flèche Wallonne) in Belgio. Tutto questo perché fin dal 1995 è partner dell’Uci, l’Unione Ciclistica internazionale. Il che significa “coprire” i campionati mondiali in tutte le discipline del ciclismo: su strada, su pista, di mountain bike e di bmx, oltre che delle relative prove cronometrate. Anche con specifici esemplari dedicati, ovvio.

Altro nome storicamente legato alle due ruote è poi Festina. Ok, in questo caso il passato è da dimenticare (a fine anni ’90 l’omonima formazione è stata al centro di alcune delle pagine più buie del ciclismo mondiale). Ma il tempo è galantuomo e sembra aver sistemato le cose, tant’è che il marchio spagnolo si trova ancora a fianco dell’ex scalatore Richard Virenque. Certo non ha tradito la propria inclinazione ciclistica, come dimostra la linea Chrono Bike, vero e proprio bestseller in catalogo ormai da parecchi anni.

Devo sottolineare però che la passione per la bici oggi si è diffusa un po’ ovunque nell’orologeria, anche ai livelli più elevati. Richard Mille, per esempio, di recente ha siglato una partnership con il Team Bahrain McLaren (ex Merida), tra i partecipanti all’Uci World Tour 2020. Di conseguenza la casa orologiera ha già annunciato l’uscita di diversi prototipi ad alto contenuto tecnologico dell’RM 67-02 , che saranno testati dai membri della squadra anche durante le gare (quando riprenderanno). Tra i corridori in sella va ricordato almeno il velocista Mark Cavendish, già “friend of the brand” del marchio. Senza dimenticare che, fino allo scorso anno, parte dei successi del team erano dovuti anche al “nostro” Vincenzo Nibali.

Proprio “lo Squalo” fa parte anche della Breitling Champions Squad – trio di campionissimi in diverse discipline (insieme a lui ci sono Federica Brignone e Tony Cairoli). E accanto alla maison di Grenchen nel ruolo di cronometrista ufficiale, ha partecipato alle ultime due edizioni della Coronation Double Century. Per i pochi che non lo conoscono, il più importante evento di ciclismo endurance su strada che si tiene ogni anno in Sudafrica, a Swellendam. All’estenuante gara di oltre 200 chilometri, era presente anche la Breitling Triathlon Squad (ovvero Jan Frodeno, Chris “Macca” McCormack e Daniela Ryf). E tanti altri amici: dal campione svizzero di Ironman (e specialista di duathlon) Ronnie Schildknecht al ciclista sudafricano Nicholas Dlamini, fino allo stesso Ceo di Breitling Georges Kern.

Sì, perché i ciclisti di Breitling hanno corso per fini di solidarietà, a sostegno di Qhubeka: un’organizzazione benefica che fornisce biciclette alle comunità africane con limitate possibilità di trasporto. In occasione dell’evento, Breitling ha donato 100 biciclette ad altrettanti alunni della Usasazo Secondary School di Khayelitsha, Città del Capo. Portando così a 350 il numero delle bici consegnate nell’ambito del programma di mobilità per studenti sostenuta lo scorso anno dalla maison orologiera. “È incredibile la differenza che può fare una bicicletta”, ha dichiarato Georges Kern. “Consente a un alunno di andare a scuola o di procurare cure mediche per un membro della famiglia. Cose che diamo per scontate…”.