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Rado Design Week, come la creatività trasforma il True Square

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Quattro nuovi orologi di design. Accomunati da un quadrante quadrato, come da tradizione della collezione True Square. Sono i protagonisti della prima Rado Design Week, organizzata dalla casa svizzera in collaborazione con il magazine di architettura e design Dezeen.

Il palinsesto della Rado Design Week

Da oggi, lunedì 30 novembre, a venerdì 4 dicembre, ogni giorno Rado presenterà uno dei quattro nuovi esemplari realizzati in partnership con designer pluripremiati in tutto il mondo. A cominciare dai giapponesi Yoy, ovvero Naoki Ono e Yuki Yamamoto, che hanno creato un orologio dalla funzione analogica, ma con l’aspetto di un orologio digitale.

Domani toccherà a Formafantasma, il duo composto dagli italiani Andrea Trimarchi e Simone Farresin, che dal loro studio di Amsterdam sfidano gli stereotipi con progetti inseriti nelle collezioni permanenti di diversi musei in tutto il mondo. Per Rado hanno realizzato un’edizione speciale del True Square in ceramica hi-tech, che riprende l’antica idea degli esemplari œil de bœuf.

Mercoledì, il designer britannico Tej Chauhan – che gioca con il design “emotivo” e le visioni della cultura pop – introdurrà un modello ispirato alla fantascienza. La grafica e le illustrazioni futuristiche dello studio indiano Thukral & Tagra sono infine alla base dell’ultimo orologio lanciato durante la Rado Design Week. Che attraverso l’uso di quadranti sovrapposti offre una nuova prospettiva del tempo.

Le presentazioni sulla piattaforma di Deezen dei quattro nuovi True Square avverranno sotto forma di video, con un’intervista in diretta ai rispettivi designer e al Ceo della marca svizzera, Adrian Bosshard, moderata dal direttore di Deezen Marcus Fairs. La giornata finale si chiuderà con un concorso per eleggere l’orologio preferito dal pubblico.

Il tutto all’insegna dal design all’avanguardia, fuori dagli schemi e futuristico, che è sempre stato nel Dna di Rado. Primo brand a lanciare gli orologi quadrati, il marchio di Lengnau ha vinto molti premi internazionali collaborando con designer di tutto il mondo. E ha rivoluzionato l’orologeria con l’utilizzo di materiali hi-tech, come appunto la ceramica.

Lœil de bœuf di Formafantasma

Più in dettaglio, il True Square Formafantasma adotta proprio uno strato extra di ceramica hi-tech resistente ai graffi. Solo una piccola apertura, protetta da un cristallo zaffiro antigraffio, lascia intravedere l’ora da un quadrante “fluttuante”. Con cassa monoblocco carré in ceramica hi-tech a iniezione, il True Square Formafantasma riprende l’antica idea degli orologi da tasca. Ma con un gioco innovativo di materiali. Il bracciale è in titanio ceramico hi-tech grigio chiaro opaco, il fondello è in titanio ipoallergenico. Tutto ton sur ton: grigio chiaro.

«L’idea è nata dal materiale stesso, la ceramica», raccontano i designer italo-olandesi del duo Formafantasma. «Volevamo realizzare un orologio che enfatizzasse le qualità del materiale e le sue applicazioni nell’orologeria. Abbiamo fatto del nostro meglio per elaborare un codice che valorizzasse la ceramica e il suo utilizzo per quello che è. Non volevamo che la ceramica assomigliasse al metallo o a qualsiasi altro composto, ma che sembrasse quasi nuda».

Un incontro felice quello con Rado, pioniera nell’utilizzo di materiali innovativi. «Partiamo spesso dall’analisi dei materiali», confermano Andrea Trimarchi e Simone Farresin, «perché siamo convinti che si aprano grandi possibilità dallo studio della materia. Molto di più di quando, per esempio, si parte dalla forma». Alcuni dei migliori lavori di Formafantasma sono frutto di ricerche approfondite sui materiali. Come la sabbia vulcanica dell’Etna e le venature naturali del marmo, utilizzate per mostrare lo scorrere del tempo in altri due esemplari ideati dal duo italo-olandese.

L’Unidigital di Yoy

Scopriremo domani i dettagli del True Square Formafantasma. Oggi, invece, è la giornata del True Square Undigital, firmato dai giapponesi Yoy. È il primo orologio sviluppato dal duo, che si è fatto conoscere soprattutto con Canvas, una sedia che sembra un’opera d’arte bidimensionale. E con YoyLight, una lampada che utilizza la luce proiettata per creare l’impressione di un’ombra.

Celebrando l’atmosfera futuristica degli anni ’80, con l’Undigital Yoy hanno sfumato i confini tra l’orologio analogico e quello digitale. I segmenti luminosi a led, tipici degli orologi digitali, sono qui utilizzati per formare le lancette dell’orologio. Che risaltano grazie a un gioco di colori: lancette di un bianco brillante, su uno sfondo tutto nero.

La cassa monoblocco incorpora un calibro a carica automatica, ma mantiene l’orologio abbastanza sottile: 9,6 millimetri di spessore. Il fondello è in titanio rivestito in pvd, mentre il bracciale nero opaco è realizzato con la ceramica hi-tech di Rado, che lo rende resistente e leggero. Un rivestimento in Super-LumiNova garantisce che l’Undigital Yoy sia ben visibile anche al buio.

Visioni pop per Tej Chauhan

Mercoledì 2 dicembre, alla Rado Design Week sarà quindi la volta del True Square Tej Chauhan. Un orologio per il quale il designer britannico si è ispirato a film come Odissea nello spazio, Blade Runner e Moon. Lo stile audace, enfatizzato dall’uso dei colori, è particolarmente evidente nel quadrante, dove cerchi concentrici color argento e indici blu creano un lay-out visivamente intricato. La lancetta dei secondi è evidenziata in rosso, mentre la lancetta delle ore risalta grazie a un contorno triangolare. C’è anche una piccola finestra, che visualizza la data in un carattere personalizzato.

La cassa del True Square Tej Chauhan è realizzata in ceramica high-tech stampata a iniezione. Una scelta che le conferisce sia una forma liscia e arrotondata sia la sorprendente finitura gialla opaca. Identica tonalità vivace di giallo ha anche il cinturino, realizzato in pelle trapuntata in senso orizzontale. Questo orologio, alimentato da un movimento automatico, ha il quadrante protetto da un vetro zaffiro sfaccettato e antiriflesso, che lo rende estremamente pratico e resistente.

«Usiamo strategicamente forma, colore e materiale per portare gioia alle persone», ha commentato Tej Chauhan. Che ha disegnato praticamente di tutto: dalle posate agli smartphone. E persino uno pneumatico per auto che prende in prestito la grafica di una sneaker. Sempre con l’obiettivo di meravigliare e divertire. «Questa base comune di materiali, colore e contrasto ha reso la collaborazione con Rado un processo assolutamente naturale», ha aggiunto il designer britannico.

Le mutazioni di Thukral & Tagra 

Giovedì 3 dicembre, alla Rado Design Week scopriremo infine l’anteprima del True Square Over the Abyss. Con il quale gli artisti indiani Jiten Thukral e Sumir Tagra offrono una nuova prospettiva del tempo. Due quadranti sovrapposti sostituiscono le lancette, consentendo a chi lo indossa di pensare all’ora in altri Paesi del mondo. Man mano che il tempo trascorre, crea un quadrante in continuo cambiamento. Per ora, però, ci si dovrà accontentare di un teasing, perché l’orologio sarà lanciato l’anno prossimo.

Già sappiamo comunque che sul fondello ci sarà un’immagine della serie Dominus Aeries di Thukral & Tagra. Si tratta di illustrazioni estremamente complesse che esplorano visioni del futuro con molti riferimenti al passato. Dalle primitive forme di civiltà ad architetture e paesaggi fittizi intrecciati con riferimenti alle mitologie indiane e alla cultura del consumo di massa. Immagini colorate e giocose che esplorano i temi dell’identità e della globalizzazione. Uno stile che ha portato le opere dello studio di Nuova Delhi al Centre Pompidou di Parigi, al Mori Art Museum di Tokyo e alla Triennale Asia Pacifico. La collaborazione con Rado farà conoscere il loro stile a un nuovo pubblico.