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“The Art of Breguet” by George Daniels. L’attesa riedizione

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Torna una pietra miliare tra i libri sull’arte orologiera: The Art of Breguet. Uno di quei volumi che non può mancare sulla scrivania e nelle librerie di collezionisti, esperti e appassionati. Inesauribile fonte di ispirazione per gli orologiai di oggi, è la storia illustrata più completa esistente sull’operato di Abraham-Louis Breguet (1747/1823). Un personaggio che non ha certo bisogno di presentazioni. Considerato “il Leonardo da Vinci dell’orologeria”, con le sue invenzioni tanto geniali quanto originali (una fra tante: il tourbillon), è davvero il padre dell’orologeria moderna. Colui che ha cambiato radicalmente il concetto stesso di orologeria, trasformandola in una forma d’arte.

A rendere questo libro ancora più prezioso è, poi, il suo autore: l’inglese George Daniels (1926/2011). Egli stesso un maestro orologiaio tra i più grandi del Ventesimo secolo. Noto, fra gli addetti ai lavori, soprattutto per la paternità dello scappamento Co-assiale, sviluppato poi da Omega e parte integrante dei migliori movimenti del marchio. Come studioso e ricercatore si è distinto per il vasto sapere sull’orologeria del XVIII e del XIX secolo. E da grande esperto dell’opera di Abraham-Louis Breguet, in particolare, nel 1975 ha pubblicato appunto The Art of Breguet. Un grande classico dal successo globale, diffuso anche in Italia e più volte rieditato.

Diventato poi un testo raro, difficile da trovare anche sul mercato del collezionismo, il volume è stato ora ristampato in un’attesissima edizione. Che include una prefazione dello storico Emmanuel Breguet, diretto discendente di Abraham-Louis, nonché Vicepresidente della Maison fondata a Parigi nel 1775 (e di proprietà di Swatch Group dal 1999). Il libro è disponibile in tutto il mondo, solo in lingua inglese, nelle maggiori librerie tradizionali. Ma può essere anche acquistato online, sul sito dell’editore Bloomsbury Publishing, oltre che nei consueti e-shop come Amazon.

Come si evince dal titolo, le oltre 400 pagine descrivono in dettaglio la complessità dell’arte di Breguet. La lettura è accompagnata da più di 900 illustrazioni in bianco e nero, di cui 109 disegni che mostrano gli studi e i progressi tecnici effettuati dal grande maître horologer. La storia dello sviluppo della vasta produzione è illustrata in una sezione separata, organizzata in ordine cronologico. Ogni esemplare è accompagnato da una descrizione delle caratteristiche esterne, di quelle tecniche del movimento, del periodo di fabbricazione e, ove possibile, della data di vendita.

La prima parte del prezioso volume è suddivisa nei capitoli “Abraham-Louis Breguet”, “The House of Breguet” e “Workshop Practice” che introducono nel mondo della maison orologiera. La seconda parte, invece, è dedicata alla produzione vera e propria, approfondita nei capitoli “Versatility and Evolution of Style”, “Colour Plates”, “Principal Types and Styles” e  “Series Production”. Ancora più interessante il capitolo “Mechanical Techniques” riservato agli aspetti tecnici, che chiude l’opera ed è seguito da un nutrito “Glossario”.

Ciò che colpisce, ancora ai nostri giorni, è l’analisi lucida realizzata da George Daniels in queste pagine. Una trattazione mirata alla comprensione sia del pensiero orologiero di Abraham-Louis Breguet, sia degli aspetti tecnici del suo lavoro. E che quindi soppianta l’aura mistica e misteriosa della sua figura con una connotazione più chiara e concreta. Anche a distanza di tanto tempo dalla prima edizione, senza dubbio, The Art of Breguet è ancora un libro da non perdere.