Con l’aggettivo inglese “corporate” di solito si fa riferimento alle più svariate questioni che riguardano un’azienda. In questo caso noi lo utilizziamo per indicare un’ampia serie di iniziative che di recente hanno interessato “l’industria del tempo”: collaborazioni, nuovi spazi di lavoro, valzer di poltrone, servizi… Una mescolanza di notizie che esulano dal senso letterale del termine per assumere un’accezione più vasta, in cui corporate diventa quasi tutto ciò che non è “prodotto”, in una visione a 360° delle imprese e di tutta l’orologeria. Forse sarebbe più corretto scrivere: “Corporate e non solo”. Buona lettura.
Salviamo gli oceani
Omega ha annunciato una nuova partnership con Live Ocean. Che coniuga, come dice il Ceo Raynald Aeschlimann, due delle più grandi passioni della Marca: la vela e la protezione degli oceani. Creata dai velisti neozelandesi Peter Burling e Blair Tuke, la Live Ocean Foundation è infatti attivamente impegnata nella tutela dei mari attraverso progetti e campagne attuate con il team velico Live Ocean Racing. Lo abbiamo visto regatare all’inizio di luglio sul lago di Garda, per l’ETF26 Grand Prix. Chissà se vedremo presto anche un orologio dedicato…
Trasloco strategico
Czapek & Cie ha lasciato Ginevra e si è trasferita a La Chaux-de-Fonds, patria dell’orologeria di tradizione. Il motivo? Aveva bisogno di spazio per attuare una necessaria crescita. Il Marchio artigianale infatti negli ultimi anni ha visto il continuo aumento della richiesta da parte dei collezionisti. Il nuovo edificio indipendente permetterà così alla produzione di arrivare in questo 2022 a 800 esemplari (erano 180 nel 2020). Ma l’obiettivo a medio termine è più ambizioso: raggiungere le 3mila unità all’anno. La cosa ci piace. ✌✌✌🤞🤞🤞
Asta charity
Si è conclusa un paio di giorni fa con buoni risultati l’asta di beneficienza Timepieces for HSNY. Organizzata da Phillips dal 6 al 13 luglio, ha messo in vendita una raccolta di orologi piccola ma pregiata, a favore delle iniziative benefiche (cioè educative) dell’Horological Society di New York, fra le più prestigiose istituzioni orologiere a livello mondiale. Tutti i 9 esemplari finiti sotto il martelletto hanno almeno duplicato la stima iniziale. Tra i pezzi forti, merita un cenno il Patek Philippe Ref. 715: un “tasca” del 1967 battuto per 23.940 dollari.
Brava Julia!
Giro di poltrone da Zenith: lo scorso 20 giugno Julia Kranzelmayer è stata nominata Marketing manager per il Sud Europa. Austriaca di nascita ma italiana d’adozione, Julia non è proprio una novellina nell’ambiente: dopo gli studi all’Università di Vienna e in Bocconi, negli ultimi 20 anni ha accumulato diverse esperienze nel settore, da IWC a Girard-Perregaux. In Zenith riporta direttamente al Brand manager Paolo Cappiello, e sostituisce Ettore Cappelli (che proseguirà la carriera in Casa madre). Buon lavoro, Julia!
Un Laboratorio verde
Lo scorso 23 giugno, a Firenze, Cassetti ha inaugurato un Centro ufficiale di assistenza, chiamato appunto Il Laboratorio. Realtà storica (quasi secolare) nella città medicea, il celebre rivenditore è presente fin dal 1976 su Ponte Vecchio. E guarda proprio il Corridoio vasariano il nuovo spazio, che non vuole essere solo un punto di riferimento per la manutenzione ma anche un luogo di incontro in cui fare Cultura dell’orologeria. Con sensibilità green, come indica la Fabbrica dell’Aria sviluppata in collaborazione con l’Ateneo fiorentino.
Shopping in centro
Seiko ha aperto il primo monomarca in Italia: a Milano, nel “Quadrilatero della moda” (in via della Spiga 52, per essere precisi). Dove lo spazio di 70 metri quadri è organizzato per offrire al pubblico un’ottimale esperienza d’acquisto e per riflettere le suggestioni del Marchio giapponese. All’interno si trovano infatti tutte le collezioni in catalogo: Prospex, King Seiko, Presage, Astron e 5 Sports, oltre a pezzi esclusivi per la boutique. L’8 settembre prossimo ci sarà l’inaugurazione ufficiale. Ma sarà solo per pochi…