Attualità

Watchoniste: arte digitale per orologi del cuore

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Conservare il ricordo di un orologio che ci è caro, anche se quell’esemplare tanto amato vive solo nel limbo dei desideri perché magari è difficile da reperire, o non proprio alla portata delle nostre tasche. Come? Per Alex Eisenzammer non ci sono dubbi: trasformandolo in un soggetto di visual art. L’illustratore francese, noto come Watchoniste – presenza intrigante sui social -, ha saputo trasformare la passione per il mondo delle lancette e la grafica in un unicum, oggi apprezzato da esperti e collezionisti.

Eisenzammer ha iniziato a disegnare i lussuosi esemplari quattro anni fa, partendo dal suo primo Omega, un Seamaster Cosmic: «Volevo farne un bel ricordo, fantastico nell’essenzialità dello stile, da appendere a una parete ma che non fosse una semplice fotografia», mi spiega quando lo contatto per Il Giornale degli Orologi. Sebbene confessi umilmente di essere un illustratore autodidatta, ex salesman di moda, è dotato di indubbio talento. E ancor più di creatività e inventiva, tant’è che le sue opere stanno riscontrando un buon successo. Forse per l’originale chiave di lettura che si è andata evolvendo nel tempo, per diventare sempre più sofisticata. O forse per l’ambientazione fantasiosa, talvolta ludica, a tratti onirica. Uomo di poche parole, Alex Eisenzammer mi ha raccontato la sua storia.

Iniziamo dal suo background: come si è appassionato all’arte grafica, in particolare all’illustrazione di orologi?
«Ero un semplice commerciante di moda, mestiere che ho fatto per 7 anni. All’università, ho studiato inglese e… beh, questo è tutto. Al mondo dell’illustrazione ci sono arrivato perché volevo creare qualcosa di diverso dalla solita immagine fotografica per il mio primissimo Omega».

Come nasce l’avventura Watchoniste?
«Nasce con il mio Omega Cosmic e con il lavoro fatto, che si può ancora vedere sul mio account di Instagram @ watchoniste. Volevo appunto creare qualcosa di sbalorditivo, un bel souvenir da tenere appeso sul muro di casa, come un’opera d’arte. Il tutto quattro anni fa».  

Qual è lo spirito che anima il progetto?
«Mi interessa trovare il modo migliore per rappresentare l’orologio amato, catturarne la luce migliore, l’ambiente più funky. Insomma, farlo apparire come l’orologio dei sogni».

La sua tecnica di lavoro è solo digitale?
«Sì, gli strumenti che uso sono solo il mio tablet (ipad pro) e il computer. Faccio tutto a mano ma con matita digitale. Ecco perché le mie illustrazioni hanno un aspetto diverso da quello che si può trovare comunemente in giro».

Ci sono dei lavori in particolare per cui è riconosciuto Watchoniste?
«Per un po’ ho fatto diversi lavori a tema Rolex. Poi ho trovato clienti dalla produzione singolare, esemplari pazzi come quelli di MB&F e ancora più folli come quelli di De Bethune, che mi hanno permesso di esplorare ancora più a fondo il desiderio di mettermi alla prova con pezzi originali».

Continua a collaborare con le marche di orologi?
«Di recente ho iniziato una collaborazione con Furlan Marri per il lancio del loro primo modello. Ho lavorato anche con il marchio americano indipendente Brew. E conservo un bellissimo ricordo delle esperienze divertenti fatte in precedenza».

Quali sono le maison che l’appassionano di più?
«Sono un tipo vintage, i dress watch sono la mia passione. Quindi Cartier, Piaget, Audemars Piguet, Vacheron Constantin attualmente sono il mio mondo. Mi appassionano le forme, il design stravagante del passato, come anche l’Art Déco: un’epoca che adoro, con quei “saltarelli”…».

Dove si possono vedere (ed eventualmente acquistare) i suoi lavori?
«Soprattutto sul mio feed di Instagram. E naturalmente sul mio sito web».