Attualità

DV One Gent, Versace e la ceramica al maschile

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Sbaglia chi pensa che il DV One sia un orologio da donna. Forse non ne conosce la storia: già il primo esemplare della collezione, lanciato da Versace nel 2005, misurava 41 mm di diametro ed era dichiaratamente unisex, come si diceva allora. E di recente la Maison ne ha confermato la vocazione no-gender con il nuovo DV One Automatic, dalla cassa di 40 mm. Adesso, poi, lo vira decisamente al maschile con il DV One Gent, un esemplare dalle dimensioni importanti – ben 43 mm – che si presta solo ai polsi più virili (non bastasse il nome…). E che debutta in due varianti cromatiche altrettanto mascoline: nero oppure blu.

La coerenza del DV One Gent

Nella sua lunga storia, oltretutto, non è neppure la prima volta che il DV One si rivolge a un pubblico di soli uomini: basti pensare al DV One Skeleton del 2013, un cronografo millesimato prodotto in collaborazione con Dubois Dépraz, dedicato ai collezionisti e agli appassionati della bella orologeria meccanica. Che per numero e consuetudine sono uomini, appunto. Oggi però, abbandonate le complicazioni, torna a realizzare un “solo tempo” ispirato all’esemplare originario, opportunamente aggiornato nell’estetica come nella tecnica. E, più ancora, coerente con la versione lanciata pochi mesi fa.

Sia chiaro, non intendo togliere nulla all’esclusività del DV One Gent: anch’esso è in edizione limitata di 1000 esemplari, pochi se si pensa al seguito globale della Maison. Ma il nuovo modello presenta tutti i “sacri crismi” della collezione attuale: è interamente realizzato in ceramica dalla finitura mat, sia nella cassa tonneau sia nel bracciale a tre file; ha la lunetta decorata dalla Greca, geometrica e razionalista nelle proporzioni; e naturalmente presenta l’inconfondibile Medusa a ore 12 e il lettering “DV One” a ore 6. Ovvero gli elementi stilistici che hanno portato al successo i DV One, e al contempo sono autentici richiami all’heritage aziendale, irrinunciabili per i “Versace lovers”.

Il movimento

Per quanto riguarda la parte meccanica, il Dv One Gent monta un movimento a carica automatica che arricchisce il quadrante di un dettaglio “classico” : il contatore dei piccoli secondi a ore 6. Rimando alla storia e alla tradizione dell’orologeria, soprattutto a quella della metà del secolo scorso, è sottolineato da una piccola lancetta rossa, unico tocco di colore nella monocromia generale. Mentre a ore 3 spicca il datario, su uno sfondo bianco che gioca con la continuità degli indici e delle lancette a bastone, in apparenza bianchi anche se in realtà rivestiti di materiale luminescente a emissione verde.

Ad animare il DV One Gent, dicevo, c’è un calibro Landeron 24, un automatico simile all’Eta 2824-2. Mostrato attraverso il fondello in vetro zaffiro, rivela la massa oscillante personalizzata dal logo e da una lavorazione a Côtes de Genève. Per le altre informazioni tecniche vi rimando alle didascalie, qui mi limito a una precisazione. Il marchio Landeron è di proprietà della Depa Swiss Movement e ha sede a Kaiseraugst, non lontano da Basilea. La produzione, rigorosamente Swiss made, è realizzata in-house e si pone come valida alternativa a Eta o a Sellita, rivolta anche ai piccoli marchi indipendenti che hanno bisogno di movimenti in minime quantità.

In conclusione

Concludo con il prezzo e un’ultima considerazione. Il DV One Gent costa 3.200 euro ed è già in vendita nelle boutique monomarca, presso i rivenditori ufficiali e sull’e-commerce Versace. La tiratura limitata e le caratteristiche estetiche lo rendono implicitamente dedicato ai fan della Marca: se non amate la Casa della Medusa e siete estranei dal mondo della moda, questo orologio non fa per voi. Astenersi perditempo…