Attualità

Ripples Metallic Green e la ricerca di Speake Marin

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Ripples è un nome insolito per un orologio. Il termine inglese viene di solito tradotto in italiano con onde, ma più propriamente dovrebbe essere definito come increspature, in riferimento alla decorazione del quadrante. Così si chiama comunque la collezione lanciata lo scorso anno da Speake Marin e ora ampliata dal Ripples Metallic Green, una nuova versione verde. Un colore che da qualche tempo incontra il favore dei produttori, soprattutto di alta gamma, e che in questo caso è riproposto in una tonalità particolare.

Un pizzico di eccentricità British, verrebbe da dire. Del tutto in linea con l’affermata realtà orologiera indipendente ginevrina, che da oltre vent’anni presenta al mercato pezzi di qualità dalla forte carica innovativa. In queste pagine abbiamo già scritto in passato di altri modelli realizzati dalla Maison, fondata nel 2002 dall’orologiaio inglese Peter Speake con la partner Daniela Marin, poi passata nel 2012 a una valente imprenditrice francese, Christelle Rosnoblet, che ricopre i ruoli di Ceo e Presidente. Con i recenti Dual Time Pink e One & Two Openworked Sandblasted, abbiamo visto quindi come Speake Marin sia riuscito a mantenere nel tempo la propria originale identità, basata tanto su un appeal estetico accattivante quanto su una meccanica di alto livello.

Un habillage distintivo

Non è da meno il Ripples Metallic Green, che ci apprestiamo ad analizzare. Il progetto Ripples porta la firma di Stéphane Lacroix, designer svizzero specializzato in orologeria e dalla lunga esperienza accumulata lavorando per marche rinomate. Si tratta del quarto esemplare che va ad arricchire la versatile collezione, capace di adattarsi sia allo stile più formale che a quello più casual.

Come nei precedenti, la cassa è del tipo La City, ispirata dall’architettura dell’omonimo quartiere finanziario a Londra. Realizzata in acciaio, alterna superfici lucidate e satinate e racchiude un vetro zaffiro antiriflesso anche sul fondello. Presenta dimensioni contenute e ben proporzionate – 40,3 mm di diametro e 9,2 mm di spessore -, che raggiungono un eccellente equilibrio tra vestibilità e visibilità. Impermeabile fino a 5 atmosfere, presenta la corona di carica a vite protetta da due spallette laterali.

Caratteristico è anche il bracciale integrato in acciaio. A tre file, anch’esso dalle finiture lucido satinate, crea un perfetto connubio con la cassa e ne accentua lo stile sport-chic. Va sottolineato che la collezione Ripples è la prima all’interno del catalogo di Speake Marin a essere dotata di bracciale. Introdotto con il Ripples Black Original, presentato a Watches and Wonders 2022, il bracciale sottolinea la vocazione eterogenea della collezione stessa.

Il quadrante del Ripple Metallic Green

Il gioco di alternanze tra forme quadrate e arrotondate, che si esprime attraverso la lunetta ottagonale dagli angoli smussati, pone in risalto il quadrante, che non passa certo inosservato. Anzi, merita un breve approfondimento. Partendo da una base in ottone rodiato, incisa con dodici onde parallele satinate a mano – da cui il nome -, il particolare effetto visivo è ottenuto con un rivestimento Pvd, a propria volta protetto da uno strato di lacca trasparente.

Nel caso del Ripples Metallic Green, il trattamento di superficie è appunto di colore verde, in una particolare sfumatura a metà fra il salvia e il nebbia marina. Va detto che la ricerca cromatica caratterizza anche gli altri modelli della collezione: come il Ripples Blue Jeans, la cui sfumatura ricorda l’effetto del denim; o il Ripples Gold Anniversary, in una lastra d’oro satinato. Il risultato è sempre un’affascinante alternanza cangiante di luci ed ombre, che dinamizzano la superficie garantendo nel contempo un’elevata leggibilità.

I piccoli secondi posti a ore 1:30 sono un segno distintivo della Maison, così come la lancetta delle ore cuoriforme, che vuole essere un omaggio alle lancette del Big Ben. Al di là dell’effetto estetico e della riconoscibilità immediata, posizionare i secondi a 1:30 implica una difficoltà tecnica oggettiva, che obbliga il progettista del calibro a evitare il modulo di regolazione dell’ora.

Il movimento di manifattura

Parlando, quindi, di meccanica, passiamo al cuore pulsante del Ripples Metallic Green. Ovvero il calibro SMA03-T, concepito e sviluppato “in casa”, presso Le Cercle des Horlogers, laboratorio svizzero di proprietà situato a La Chaux-de-Fonds. Un movimento a carica automatica, con micro-rotore in tungsteno e dalla decorazione esclusiva: i ponti sono rodiati e rifiniti a Côtes de Genève, bordi e angoli interni sono smussati e lucidati a mano.

Per i dettagli tecnici rimando alle didascalie. Qui invece mi preme aggiungere un paio di informazioni. Il calibro SMA03-T segue l’approccio della collezione Openworked ed è uno sviluppo del calibro SMA03, in cui la T fa riferimento alla tradizione e alle finiture di altissimo livello perpetuate nei secoli attraverso uno specifico savoir-faire. E poi è stato messo a punto in parallelo allo studio estetico, con un diametro e uno spessore ideali per un orologio che risultasse confortevole su polsi di diverse dimensioni.

Conclusioni (personali) sul Ripples Metallic Green…

Lanciato sul mercato pochi giorni fa, il Ripples Metallic Green si fa apprezzare per l’indiscutibile qualità. E per il numero assai limitato di esemplari prodotti – solo 60 – che ne fanno, da subito, un oggetto del desiderio per i collezionisti più esigenti. Per quanto mi riguarda, lo considero anche un perfetto biglietto da visita che ben mette in luce il gusto e il carattere di chi lo indossa. Un segno di cultura orologiera, come del resto tutti gli esemplari dei marchi artigianali, lontani dal mainstream seguito dal grande pubblico. E con in più un azzeccato rapporto costo/qualità. Il prezzo di vendita consigliato è di 23.000 franchi svizzeri, tasse escluse.