Attualità

Amazfit Balance, la prova al polso

{"autoplay":"false","autoplay_speed":"3000","speed":"300","arrows":"true","dots":"true","loop":"true","nav_slide_column":5}
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image

Per gli appassionati di smartwatch, Amazfit è un nome familiare, un marchio noto per l’innovazione costante e la buona qualità dei prodotti. Il nuovo Amazfit Balance – di cui vi parlo oggi dopo averlo provato per qualche settimana – si distingue anche per una spiccata versatilità.

Come suggerisce il nome stesso, è stato progettato infatti per “bilanciare” le esigenze quotidiane e quelle sportive tipiche, offrendo una serie di funzioni avanzate e un design curato. Il modello ideale per coloro che cercano un dispositivo adatto sia per lo sport che per le normali attività quotidiane. Un orologio intelligente con un orientamento al lifestyle, ma senza rinunciare al lato sportivo.

Creato per aiutare le persone a raggiungere l’equilibrio ottimale tra vita, lavoro e benessere, l’Amazfit Balance raccoglie il testimone delle precedenti linee GTR e GTS del Marchio, di cui di fatto diventa il successore.

Caratteristiche principali

L’Amazfit Balance presenta caratteristiche tecniche di tutto rispetto. Nonostante il peso di 35 grammi (senza cinturino) sia leggermente superiore rispetto a quello di altri modelli sportivi del produttore cinese, mantiene comunque una leggerezza e una maneggevolezza notevoli. Il quadrante da 1,5 pollici ospita un display AMOLED di alta qualità con una risoluzione di 323 ppi. Ha un diametro di 46 mm, la cassa realizzata in lega di alluminio, il fondello in polimero fibrorinforzato.

L’Amazfit Balance fornisce ovviamente tutta la consueta pletora di funzioni utili – e qualcosa in più. Come il monitoraggio del sonno, il conteggio dei passi, il controllo del peso e della composizione corporea, il coaching per il sonno e il fitness, l’analisi della prontezza mentale e fisica. In termini di connettività, supporta le chiamate telefoniche tramite Bluetooth. Dulcis in fundo, vanta una discreta autonomia di 14 giorni, sufficienti a liberare gli utenti dalla schiavitù del caricatore.

Vista la natura “funambolica”, potrebbe non essere la scelta migliore per i runners o gli atleti con esigenze di allenamento specifiche. Tuttavia, per quanto mi riguarda, ho trovato l’Amazfit Balance incredibilmente funzionale e versatile. Il motivo lo scoprirete nelle prossime righe.

Approccio olistico

Consapevole che il futuro degli indossabili intelligenti sarà sempre più guidato dai progressi dell’intelligenza artificiale, l’azienda diZepp Health ha sviluppato lo smartwatch con un focus rinnovato sul benessere olistico. L’Amazfit Balance, oltre alla ormai consueta analisi e comprensione dei parametri fisici, include infatti nuovi dati che consentono di esplorare e approfondire il benessere mentale.

Grazie a un nuovo sensore ottico biometrico aggiornato a doppio LED e 8PD BioTracker 5.0 PPG, offre funzioni che valutano anche il recupero mentale. Un esempio è l’indicatore Readiness, che fornisce un punteggio quotidiano, ogni mattina, per aiutarti a capire come il sonno possa influenzare le tue condizioni mentali e fisiche, e a raggiungere un equilibrio ottimale tra attività e recupero.

Sempre basato sull’intelligenza artificiale, il servizio a pagamento Zepp Aura crea paesaggi sonori per accompagnare e migliorare il sonno, il riposo, la meditazione e altro ancora, regolando in modo personalizzato i suoni riprodotti in base ai tuoi dati biometrici. Zepp Aura fornisce anche rapporti dettagliati sul sonno e una guida esperta, oltre a un assistente per il sonno.

Ma non è finita qui. Tra i dati monitorati dall’Amazon Balance, non possono mancare ovviamente quelli relativi alla composizione corporea: non solo l’indice di massa corporea e il metabolismo basale, ma anche l’analisi dell’apparato muscolo-scheletrico, del muscolo e della massa ossea, la percentuale di grasso, acqua e proteine.

Software e pagamenti

A rendere possibile questa e altre funzionalità è la versione 3.0 del sistema operativo ZeppOS, che introduce diverse novità. Come la possibilità di eseguire applicazioni in background, riprodurre e registrare audio in formato MP3 e utilizzare l’Amazfit Balance come master cui collegare via bluetooth altri dispositivi: fasce cardio, contapassi, videocamere sportive e così via. Il che mi sembra un passo significativo verso l’espansione delle capacità degli indossabili, con oltre 150 applicazioni scaricabili e installabili.

Un’altra novità sicuramente apprezzabile è la possibilità di effettuare pagamenti contactless grazie all’integrazione di Zepp Pay e Curve, un’app finanziaria che permette di gestire un portafoglio digitale ed effettuare pagamenti NFC in 31 Paesi, dentro e fuori l’Unione Europea, compresi Svizzera e Regno Unito. Con Zepp Pay, si possono quindi effettuare acquisti senza la necessità di portare con sé carte fisiche o contanti. Da sottolineare che è possibile virtualizzare e associare allo smartwatch fino a 8 carte. Una funzionalità apprezzabile in particolare mentre si è in viaggio.

Amazfit Balance: info pratiche

Disponibile per l’acquisto sul sito ufficiale, l’Amazfit Balance si presenta in quattro varianti di colore: Woodland, Lagoon, Meadow e Deep Sea Blu. Con un prezzo di partenza di 249,90 euro, si afferma come un prodotto di qualità eccellente che sposa alla perfezione stile e funzionalità. Caratteristiche avanzate e ottimo rapporto qualità-prezzo sono i suoi punti di forza. Per questo penso che sia la scelta ideale soprattutto per chi cerca un orologio intelligente per l’uso quotidiano.