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Garmin Marq Gen 2: versatilità al potere

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Non c’è dubbio che, con la collezione Marq, Garmin abbia fatto centro. Il suo lancio nel 2019 costituì una specie di rivoluzione nel mondo degli smartwatch. Per la prima volta, un’intera collezione di questo tipo di device entrava nell’alto di gamma dell’orologeria, grazie a un misto di avanguardia tecnologica e di materiali eccellenti. Questi ultimi, tra l’altro, fino a quel momento riservati al mondo dorato degli orologi meccanici di pregio.

Quella linea di orologi, destinata agli appassionati di fitness (Athlete), vela (Captain), motori (Driver), outdoor (Expedition) e volo (Aviator) è stata per tre anni il vanto di Garmin e la punta di diamante del segmento premium dell’orologeria connessa. Poi, come è tipico dell’elettronica di consumo, sono maturati i tempi per un suo aggiornamento. E, a ottobre 2022, ecco il lancio della seconda generazione di Garmin Marq, la Gen 2, con l’introduzione di cinque nuovi luxury tool watch: Athlete, Adventurer, Golfer, Captain e Aviator. Una collezione che ha visto l’ingresso dello smartwatch pensato per gli amanti del golf e l’uscita di quello dedicato al motorsport.

Garmin Marq e l’arrivo del carbonio

Lo scorso anno, poi, Garmin ha accentuato ancora di più la ricerca della prestazione attraverso l’uso di materiali e tecnologie, introducendo il carbonio all’interno della collezione. Una strategia che ha portato il Brand ad affiancare al titanio questo materiale ad alta tecnologia e basso peso, con un obiettivo ben preciso: il miglioramento delle prestazioni e dell’esperienza di utilizzo di tutte le referenze della linea.

Non sto a ricordare che cosa ha comportato l’ingresso del carbonio nella collezione Garmin Marq, con l’introduzione dei modelli Golfer, Athlete e Commander: penso sia sufficiente che rileggiate questa mia prova al polso. Una prova che, oltre a una generale impressione positiva, mi aveva lasciata aperta qualche curiosità, soprattutto in quanto possessore di un Marq Athlete con cassa in titanio. In particolare, mi incuriosiva la possibilità di provare insieme entrambi i Garmin Marq, quello in carbonio e quello in titanio. Esperienza che, grazie alle amiche e agli amici di Garmin Italia ho avuto la possibilità di fare e che condivido insieme a voi.

Non solo per gli “specialisti”

Lo faccio in una maniera un po’ diversa dal solito, ossia inserendo un buon numero di immagini all’interno della gallery e lasciando parlare loro. Quello che posso dire in più riguarda sostanzialmente l’impressione generale che si ha potendo mettersi al polso in sequenza le diverse referenze della collezione, in entrambe le configurazioni di materiale. La più importante è una: per indossare e portare un Garmin Marq, non bisogna essere necessariamente velisti, golfisti, piloti, escursionisti o super-atleti. 

Quella che i fan dell’inglese chiamano “user experience” al polso è di altissimo livello con qualsiasi referenza e non bisogna temere, per così dire, di non sfruttare al 100% le infinite funzioni e possibilità di ciascun orologio. È un po’ la stessa situazione in cui ciascuno si trova quando ha in mano il proprio smartphone. Quanti di voi utilizzano tutte le app e le funzioni di un iPhone, di un Samsung o di qualsiasi altro telefonino? E quanti di voi possono dirsi smanettoni o appassionati di elettronica per il solo fatto di possederlo? Con la linea Garmin Marq Gen 2 funziona allo stesso modo.

Le varie anime di Marq Garmin

Nel Golfer sono precaricate le mappe di 43.000 campi da golf di tutto il mondo, ma può darsi che qualcuno lo acquisti perché adora il verde della lunetta in ceramica o del cinturino in tessuto jacquard. Il Captain consente di pilotare la propria barca utilizzando l’orologio anziché il timone, ma non è detto che lo comprino solo gli skipper. Magari piace per la combinazione di colori o perché ha la funzione Garmin Pay. Non tutti hanno un brevetto di volo, ma dell’Aviator si possono amare l’aspetto, simile a quello dei Gmt meccanici, o il comodo bracciale in titanio a tre maglie.

Ecco il succo di quanto mi sono portato a casa dalla prova al polso multipla della collezione Garmin Marq Gen 2: i vari modelli sono smartwatch (o tool watch, se preferite) per tutti. L’alta tecnologia e la specificità di ciascuno non devono essere dei limiti e gli orologi non devono essere visti solo come strumenti professionali.

La ricchezza di funzioni è, appunto, una ricchezza, ma a guidare la scelta può essere qualcosa di diverso dalla “destinazione d’uso” dell’orologio. Io che amo l’escursionismo e la montagna, possiedo un Athlete e non un Adventurer. Del resto, la libertà di scegliere dà sapore alla nostra vita. Anche quando si tratta di un orologio.