L’occasione per il lancio dei nuovi Longines Conquest è una di quelle che ogni casa orologiera vorrebbe vantare: 70 anni dalla nascita di una collezione. Certo, le maison di grande rilievo hanno storie antiche, alcune delle quali iniziate addirittura nel Settecento, ma 70 anni di vita ininterrotta, per una linea di orologi, non sono pochi. Longines, la cui storia affonda le radici nel lontano 1832 (quasi due secoli fa), lo sa bene e vuole festeggiare il traguardo in grande. Lo fa ampliando la collezione Conquest con 30 nuove referenze, distribuite su diametri, colori, materiali e movimenti diversi.
L’intento è quello di raggiungere sia il pubblico maschile, sia quello femminile. D’altronde è ormai assodata la consapevolezza che quest’ultimo da un po’ abbia riscoperto il piacere di indossare orologi meccanici, come dimostrazione di cultura e di buon gusto. Tanto che la casa di Saint-Imier ha affidato l’immagine dei nuovi Longines Conquest a tre Ambasciatrici d’eleganza: l’attrice e cantante cinese Zhao Liying, la supermodella ungherese Barbara Palvin e la cantante e attrice sudcoreana Suzy. Sono loro le protagoniste di A life in a day: una campagna di respiro internazionale, girata fra Shanghai, Seoul e Budapest, che mette al centro dell’attenzione alcuni nuovi Longines Conquest da 34 mm di diametro.
Nuovi Longines Conquest: diametri di 30, 34, 38 e 42 mm
Le dimensioni, i materiali utilizzati e i movimenti meccanici a carica automatica (dal “solo tempo” con data al cronografo) dei nuovi Longines Conquest parlano chiaro. Chiunque voglia un Longines troverà nella collezione Conquest l’orologio per la vita quotidiana più adatto al proprio stile. L’acciaio e il caucciù, i diamanti (per alcuni modelli femminili) e i movimenti automatici fanno da sfondo a uno spettro di colori – per il quadrante, la lunetta e il cinturino – davvero ampio. Vista nell’insieme, la collezione è improntata alla versatilità, intesa come possibilità di indossare i singoli esemplari in ogni occasione, con qualsiasi look e a qualsiasi ora del giorno o della notte. Ma anche – almeno in certi casi – come capacità di adattarsi ai diversi generi in modo trasversale.
Versatili, quindi, nel senso di eclettici, poliedrici, in una parola modernissimi. In particolare, due formati inediti – da 30 e 38 mm – entrano a far parte della collezione. Nel dettaglio comunque, se considerati nei valori assoluti, i diametri da 30 mm e 34 mm si rivolgono alle donne. Molti degli abbinamenti cromatici, come quelli scelti per le tre ambasciatrici (azzurro, verde e rosa su acciaio), lo confermano. Mentre i 38 mm risultano in ugual modo adatti sia ai polsi femminili sia a quelli maschili, tant’è che si basano su scelte cromatiche più sobrie e affatto modaiole. Espressamente dedicati agli uomini, invece, sono i Longines Conquest da 42 mm in versione cronografo.
I cronografi Longines Conquest
E cominciamo proprio da questi ultimi: tricompax, sono sviluppati in cinque nuove referenze. Due con quadrante argenté e contatori blu (una con cinturino in caucciù dal colore coordinato, l’altra con bracciale in acciaio). Due con quadrante argenté e contatori verdi (idem). E infine una con quadrante color champagne e contatori neri, abbinati al cinturino in caucciù nello stesso colore (modello che va ad affiancare la variante con bracciale lanciata lo scorso anno).
Per tutti, la lunetta in ceramica lucida è caratterizzata dalla scala tachimetrica, che consente di misurare la velocità media mantenuta fra il momento in cui si attiva la lancetta centrale dei secondi cronografici e quello in cui la si arresta. A ore 3, si trova il contatore dei secondi continui. A ore 9 e 6, rispettivamente, il contatore dei minuti crono e quello delle ore crono, entrambi con sfere di colore rosso. L’impermeabilità fino a 10 bar, garantita dalla corona e dal fondello a vite, si ritrova non solo nelle versioni cronografo ma in tutte le referenze della collezione.
Le caratteristiche del movimento
Qui il movimento meccanico a carica automatica è il calibro L898.5, realizzato in esclusiva da Eta sulla base del calibro A31.L01, che a sua volta è una rielaborazione del celebre 2892-A2 con applicato un modulo della cronografia (probabilmente prodotto sempre da Eta). Di conseguenza attraverso il fondello in vetro zaffiro si vede solo un “semplice” automatico. La scelta di preferire questo movimento ad altri presenti in catalogo – di costruzione integrata e magari dotati del dispositivo più raffinato per lo smistamento delle funzioni crono, la ruota a colonne – deriva forse dalla disponibilità di produzione o, più probabilmente, dalla volontà di non aumentare i prezzi. Che, per la cronaca, sono compresi fra 4.150 euro per i modelli con cinturino in caucciù, e 4.300 euro per quelli con bracciale in acciaio.
Tra le caratteristiche qualificanti del calibro, comunque, ci sono l’autonomia di 59 ore e la spirale in silicio con altri componenti amagnetici. Ecco, la resistenza al magnetismo è una delle prerogative di tutti i nuovi Longines Conquest. Il che non è poco, visto che la Casa elvetica dichiara una resistenza ai campi magnetici più di 10 volte superiore a quella fissata dallo standard ISO 764:2020. Quali conseguenze comporta la cosa nella vita di ogni giorno? Poter, per esempio, aprire e chiudere il proprio forno a microonde con il Longines Conquest al polso senza temere che la precisione di marcia venga in qualche modo compromessa.
Il Longines Conquest da 38…
Nei nuovi Longines Conquest da 38 mm compaiono tre abbinamenti classici e intramontabili: cassa e bracciale in acciaio con quadrante blu; cassa e bracciale in acciaio con quadrante nero; cassa e bracciale in acciaio con quadrante bianco. Per i più attenti alle tendenze di oggi c’è invece un modello con quadrante verde, mentre gli amanti del vintage si ritroveranno nel quadrante color champagne. Le cinque referenze da 38 mm costano tutte 2.350 euro.
Il movimento incassato nei nuovi Longines Conquest da 38 mm risponde alla sigla L888.5, anch’esso realizzato da Eta. Sviluppato sulla base dell’A31.L11, vanta una notevole autonomia di 3 giorni – 72 ore, quanto basta per vivere il weekend in libertà: se si toglie l’orologio il venerdì sera, lo si ritrova il lunedì mattina perfettamente funzionante. Senza dimenticare che una lunga autonomia influisce pure sulla costanza di marcia… Anche in questo caso la spirale del bilanciere è in silicio, quindi il movimento è resistente ai campi magnetici. Ed è visibile attraverso il fondello trasparente, che permette di apprezzare la massa oscillante personalizzata.
…e da 34 mm
Sempre il calibro L888.5 è montato anche all’interno delle nuovi Longines Conquest da 34 mm, la cui gamma è una delle più ampie nel portafoglio della Casa della Clessidra Alata. Le 15 referenze disponibili presentano combinazioni di colori e materiali in grado di forgiare realmente l’orologio perfetto per chiunque. Quadranti blu, rosa, verdi, argenté e porpora sono accostati all’acciaio lucido e/o satinato del bracciale e della lunetta, declinata anche in oro rosa grazie a un rivestimento da 200 µm (micrometri, chiamati micron in passato). I cinturini in caucciù sono perfettamente coordinati al quadrante: rosa, verde acqua, rosso corallo, verde oliva e porpora. Variegati i prezzi: dai 2.200 euro degli esemplari “basic” ai 3.400 delle versioni con trattamento oro rosa.
Esiste anche una versione dal total look candido, con cinturino in caucciù e lunetta tempestata di diamanti taglio brillante. Longines non si limita a fornirne il numero e la caratura complessiva, 48 gemme per un totale di 0.403 carati, ma ci dice qualcosa in più sulla loro qualità: Top Wesselton per quanto riguarda il colore; IF-VVS per quanto attiene invece la purezza. Il che significa essere al top, almeno per quanto riguarda gli usi delle pietre preziose in orologeria. Sul quadrante in madreperla bianca sono incastonati altri 15 diamanti più piccoli (per un totale di 0.037 carati; colore Top Wesselton; purezza fra VS e S). Questa referenza costa 4.450 euro.
I Longines Conquest da 30 mm
Concludo con gli esemplari di taglia più piccola, i Longines Conquest da 30 mm. Anche qui si contano cinque referenze, tutte dotate di bracciale in acciaio. Due hanno il quadrante argenté, una ha il quadrante blu e un’altra verde. C’è anche una versione che esibisce la lunetta impreziosita di diamanti. Il quantitativo di pietre è lo stesso del precedente, ma la caratura ovviamente è minore, visto che la circonferenza è più piccola. Le gemme quindi sono sempre 48, ma hanno un peso complessivo di 0.326 carati, mentre colore e purezza restano invariati, Top Wesselton e IF-VVS. Anche in questo caso, il quadrante in madreperla bianca è impreziosito da diamanti agli indici: 14 in tutto, di colore Top Wesselton e purezza compresa fra la VS e S (per un totale di 0.035 carati).
Riguardo alla meccanica, invece, i Longines Conquest da 30 mm montano il movimento automatico L592.5. Anch’esso è derivato da un calibro Eta, l’A20.L11, con l’aggiunta della spirale in silicio e vari miglioramenti, tra cui un rotore di carica personalizzato Longines. Il fondello con oblò trasparente permette alle signore che apprezzano la micromeccanica di vederne i componenti. Infine, i prezzi: che per i nuovi Longines Conquest da 30 mm oscillano fra i 2.350 euro e i 2.900 euro. Quella in acciaio con diamanti raggiuge però i 4.600 euro.