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Seamaster Bronze Gold, l’evoluzione dell’Omega “James Bond”

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La collezione Omega Seamaster Diver 300M si amplia con due nuovi modelli che abbinano il Bronze Gold, un materiale speciale a cui dedico sotto un intero paragrafo, al color borgogna della lunetta in alluminio. Il primo (ref. 210.92.42.20.01.003) unisce alla cassa in Bronze Gold un cinturino in caucciù di colore nero, il secondo (ref. 210.90.42.20.01.003) punta interamente sulla pregiata lega metallica, sia per quanto riguarda la cassa, sia per il bracciale in maglia milanese. Entrambi prendono ispirazione dal famoso Seamaster Diver 300M 007 Edition in titanio del 2020, indossato da Daniel Graig/007 durante le riprese di No Time do Die, 25° film della saga cinematografica legata a James Bond, l’agente segreto più famoso del cinema.  

I precedenti   

Un esemplare, quest’ultimo, che negli ultimi tempi ha dato vita ad almeno due versioni degne di nota, attualmente in catalogo. In primis il Seamaster Diver 300M in acciaio. Avvistato in anteprima al polso dello stesso attore britannico la scorsa estate, durante le Olimpiadi di Parigi, ha suscitato scalpore fra gli appassionati del Brand, che si sono calmati solo con il lancio ufficiale dell’orologio, in autunno. O, meglio, degli orologi, quattro in tutto (li vedete nella gallery in alto), con la cassa di 42 mm dal vetro zaffiro a box. Maggiore apprezzamento sembra aver avuto la referenza più marcatamente vintage: con il quadrante e l’inserto della lunetta realizzati in alluminio anodizzato nero, e il bracciale in maglia milanese. Proprio come quello di James Bond.

Un’altra variazione sul tema è poi uscita in dicembre. In questo caso la gamma del Seamaster Diver 300M è stata arricchita da un esemplare dal look verde con dettagli color oro. Stessa cassa in titanio grado 2 spazzolato, stesso diametro da 42 mm, stesso vetro zaffiro a box del James Bond. Cambia però la lunetta, che è in Bronze Gold, anche se mantiene l’inserto in alluminio anodizzato. Sempre in alluminio anodizzato anche il quadrante, mentre la corona e la valvola di decompressione sono in Bronze Gold, riportato in Pdv anche su lancette e indici applicati. Due le opzioni per allacciarlo al polso: bracciale in maglia milanese o cinturino in caucciù. Vi rimando al sito ufficiale di Omega per conoscere i prezzi e soprattutto vedere l’intera collezione, per cogliere a colpo d’occhio le differenze fra i tanti modelli.

Affinità

Anche i due nuovi Omega Seamaster Diver 300M Bronze Gold ripropongono i tratti salienti dell’originale di James Bond cui si ispirano. Per esempio, la vocazione alle immersioni – tratto storicamente distintivo della linea – è confermata dall’impermeabilità fino a 30 bar (come si evince dal nome) e dalla valvola di decompressione, posta a ore 10 e ad azionamento manuale.
Il materiale luminescente che riveste gli indici applicati, le tre lancette, nonché gli elementi grafici della lunetta, è riproposto ancora nel suggestivo color sabbia dall’effetto vintage. Che, in condizioni di scarsa luminosità ambientale, si “accende” di azzurro per consentire una facile lettura dell’ora e dei tempi di immersione. La lancetta dei minuti invece ha un’emissione verde.

Rimane immutato anche il materiale del quadrante e della lunetta: l’alluminio anodizzato. Nero sabbiato per il quadrante, un bel borgogna – il bordeaux tipico dei vini dell’omonima regione francese – per l’inserto della lunetta. Si tratta, per essere precisi, di un processo di anodizzazione che utilizza come elettrolita l’acido ossalico. Meno diffuso del metodo che si serve di acido solforico, è stato brevettato in Giappone nel 1923 e ampiamente adottato in Germania, soprattutto nelle applicazioni architettoniche. Ricordo che l’anodizzazione offre molteplici vantaggi: crea uno strato notevolmente più sottile rispetto alla vernice o alla polvere, ma estremamente persistente e duro, resistente all’abrasione, all’usura, ai graffi e alla corrosione. Oltretutto non sbiadisce nemmeno in tempi lunghi.

Il calibro 8806 montato nel Seamaster Bronze Gold

Il movimento, di manifattura, è il noto Calibro 8806, derivato dall’8800 del 1999 e caratterizzato, come quest’ultimo, dall’implementazione di uno scappamento coassiale (Co-Axial), messo a punto dalla stessa Omega. Più nel dettaglio, il calibro 8806 si distingue dall’8800 per l’assenza della data. Ed è uno dei più affidabili e di pregio nella sua fascia di prezzo, non solo per l’uso dello scappamento Co-Axial in luogo del più diffuso scappamento ad àncora svizzera, ma anche per le finiture che lo impreziosiscono, in molti punti realizzate a mano. Lo si capisce non appena lo si osserva attraverso il fondello in vetro zaffiro. Le lavorazioni artigianali eseguite sulla platina e sulla massa oscillante (ad azione di carica bidirezionale) e le viti brunite ne sono un chiaro indizio.

Senza entrare nel merito delle peculiarità costruttive, è bene ricordare che lo scappamento Co-Axial è stato sviluppato da Omega per garantire ai propri orologi una maggiore precisione e una migliore resistenza meccanica. Lo scappamento ad àncora svizzera comporta infatti una maggiore quantità di attriti fra gli elementi che lo compongono (ruota, ancora, ponte e plateau), favorendone l’usura e richiedendo interventi di lubrificazione più frequenti. Lo scappamento coassiale invece, benché più complesso dal punto di vista strutturale, riduce gli attriti in favore della costanza di marcia e della minore usura meccanica.

Se ciò non bastasse, aggiungo che il calibro Omega 8806 sfrutta un bilanciere a inerzia variabile con spirale in silicio, resistente ai campi magnetici, ed è certificato Master Chronometer dall’Istituto Federale Svizzero di Metrologia (Metas). Una certificazione che riguarda l’impermeabilità, le prestazioni cronometriche, l’autonomia (55 ore nel caso dell’Omega Seamaster Diver 300M) e l’antimagnetismo.              

Il Bronze Gold di Omega

A scanso di equivoci, faccio una precisazione: il Bronze Gold di cui Omega fa ampio uso con i nuovi Omega Seamaster Diver 300M non è uno speciale tipo di oro color bronzo. Al contrario, è una variante di bronzo color oro. Lo sottolineo perché qualora foste attratti dalla referenza in Bronze Gold totale (la 210.90.42.20.01.003), vi trovereste di fronte a un modello con cassa e bracciale in bronzo. Un bronzo speciale, sì, che contiene oro in piccola percentuale, ma pur sempre un bronzo. Mi spiego meglio.

Il bronzo altro non è se non una lega metallica ottenuta mettendo insieme e fondendo rame e stagno. Quest’ultimo, in percentuale che di solito non supera il 9%. Ai due componenti principali se ne aggiunge spesso un terzo (e anche un quarto se serve), in proporzioni variabili per ottenere leghe che soddisfino determinate proprietà chimico-fisiche. Nel caso di Omega e del Bronze Gold, i componenti che si aggiungono al rame e allo stagno sono l’oro 9K (9 carati), il palladio e l’argento. L’oro 9K, a sua volta, è una lega di oro e argento, in cui il metallo nobile per eccellenza rappresenta il 37,5% del totale.

Ne deriva una lega metallica ricercata, che risponde ai requisiti di resistenza alla corrosione e di durata nel tempo. Il Bronze Gold infatti, anche se indossato ogni giorno, non risente dell’effetto ossidante dell’ambiente (che spesso nel bronzo si manifesta con patine di colore verdastro), mantenendo invariato il colore nel tempo. Un materiale, quindi, fuori dall’ordinario, messo a punto negli anni dal team di ricerca e sviluppo di casa Omega. E come tale, anche abbastanza costoso. Tanto più se si considera che viene finemente lavorato per dar vita a un bracciale in maglia milanese.

Considerazioni e prezzi

La serie Omega Seamaster Diver 300M è fra le più apprezzate sul panorama degli orologi subacquei di alta orologeria. L’ampia varietà di materiali e colori che si ritrovano in collezione (al momento in cui scrivo conta quasi 60 referenze) permette a chiunque di individuare la propria combinazione preferita. L’abbinamento del Bronze Gold con il quadrante nero e la lunetta borgogna a mio avviso è particolarmente azzeccato. Il contrasto cromatico si accentua ancora di più nel modello con cinturino nero in caucciù. I prezzi sono quelli a cui Omega ci ha ormai abituati: 15.600 euro per la referenza col cinturino; 31.200 euro per quella col bracciale.