Puntata speciale delle Latest, dedicata alle prime novità comunicate dalle case di orologeria, fra quelle esposte in questi giorni a Ginevra
Al via oggi i Geneva Watch Days, il “salone diffuso” attesissimo da molti appassionati. Nato nel 2020 per mantenere viva l’orologeria in un periodo “buio” in cui le grandi fiere erano state cancellate (causa Covid, ovviamente), negli anni è notevolmente cresciuto per numero di “espositori” e afflusso di pubblico (fino a raggiungere i 14mila visitatori dell’anno scorso). Questa sesta edizione, che animerà la città sul Lemano fino al 7 settembre, riunisce infatti 66 brand (contro i 17 degli esordi), di tutti i segmenti di mercato. Fra i partecipanti si incontrano marchi indipendenti e che fanno capo ai grandi gruppi, marchi industriali e artigianali, marchi famosi e sconosciuti ai più.
Soprattutto, i Geneva Watch Days sono diventati l’appuntamento autunnale che fa da contraltare a Watches and Wonders, l’evento primaverile per eccellenza. Insieme, queste due manifestazioni concorrono a rendere Ginevra l’indiscussa e riconosciuta capitale dell’industria delle lancette. Tant’è che i Geneva Watch Days ormai rappresentano un momento di lancio importante sia per gli orologi “in pronta consegna”, sia per quei pezzi che arriveranno sul mercato nell’ultimo trimestre. Nelle Latest di oggi trovate quindi una nostra prima selezione di novità, di tutti i generi e di tutte le fasce di prezzo.
Un elenco di 10 esemplari che non ha alcuna ambizione di essere esaustivo, non intende riunire i modelli più rappresentativi né pretende di identificare nuove tendenze. Le Latest di oggi vogliono semplicemente darvi l’idea di quanto è esposto ai Geneva Watch Days, proporvi qualche assaggio, restituirvi qualche suggestione. Poi, al termine di questi quattro giorni di incontri, visite private e sessioni di touch & try, la prossima settimana, riprenderemo i fili del discorso. Partecipiamo ai Geneva Watch Days con il nostro inviato, Sergio Galanti. Che ci racconterà quale atmosfera si respirava in riva al lago, quello che lo ha colpito particolarmente, cosa che gli è piaciuto di più. Restate sintonizzati…
Latest… in ordine alfabetico
BVLGARI Bronzo Chronograph e Bronzo Gmt
In pratica un Aluminum, ma in bronzo. Anzi due: un Cronografo e un Gmt. In entrambi la cassa resta quella di sempre: rispettivamente di 41 e 40 mm di diametro, impermeabile fino a 10 atm, con la consueta lunetta personalizzata dal doppio logo. Mentre il movimento automatico nel primo caso è il calibro B381 (base Sellita e modulo Dubois-Depraz), nel secondo il calibro B192 (in-house). Certo fa una certa impressione non vedere il solito contrasto fra il metallo algido e il caucciù, ma ci faremo l’abitudine. A quando la versione “solo tempo”?

CZAPEK & CIE Antartique Rattrapante “R.U.R.”
L’acronimo nel nome sta per Rossum’s Universal Robots, il dramma scritto dell’intellettuale ceco Karel Čapek nel 1920 che ha ispirato questa revisione del modellodel 2021. Il nuovo cronografo sdoppiante è infatti decorato dalla testa di un robot (minuziosamente incisa al laser e con gli occhi che cambiano colore), parte integrante della meccanica sfoggiata lato quadrante. Interamente realizzato in acciaio, l’orologio ha la cassa di 42,5 mm e il movimento automatico, calibro SXH6 (sviluppato in esclusiva), con autonomia di 60 e doppia ruota a colonne. Edizione limitata di 77 esemplari.

FAVRE LEUBA Chief Skeleton
In assoluto, il primo orologio scheletrato nei 288 anni di storia del marchio. La cassa è quella tipica della collezione: a cuscino, misura 40 mm di diametro ed è relizzata in acciaio, anche Adlc antracite. Il movimento di manifattura è stato progettato in collaborazione con AMT e studiato proprio per offrire un’architettura “aperta”, dalla massima trasparenza. Due le versioni, entrambe a carica automatica: calibro FLS01 con finitura color oro, e FLS02 con finitura antracite. Ciascuna è sviluppata in diverse referenze, sette in tutto. A partire da 4.000 euro.

FREDERIQUE CONSTANT Classics Première
La Marca ginevrina arricchisce la celebre collezione di due inedite variazioni sul tema, fra loro distinte per il colore del quadrante: salmone o “blu nuvola”. Ambedue con cassa di 38,5 dall’impronta gender-free, interpretano un gusto molto più attuale rispetto alle referenze già in catalogo: forse per il quadrante con i numeri arabi, forse per il bracciale in acciaio a cinque file, tipo Jubilée. Riguardo alla meccanica, monta un movimento automatico basato sul calibro G100 di La Joux-Perret, con autonomia di 68 ore. 2.095 euro.

FURLAN MARRI Disco Onyx Diamonds
Presentato in anteprima a Ginevra la scorsa primavera, ora è fisicamente pronto. In tutta la sua essenzialità, valorizzata dai materiali preziosi. La cassa di 38 mm in acciaio, con lunetta a gradini, corona integrata e minuscole anse nascoste, ora accoglie un quadrante in onice con indici incastonati di diamanti (sintetici), taglio baguette. Il movimento è sempre il calibro Eta/Peseux 7001, a carica manuale, rieborato “in casa” e accuratamente rifinito a mano. Il bracciale in acciaio, dalla texture intrecciata, sembra planato dagli anni ’70. Per il 2025 la produzione è limitata a 100 esemplari. 3.500 franchi svizzeri.

GERALD CHARLES Masterlink Gem-Set
L’idea è quella di perseguire la visione di “creatività artistica, maestria tecnica” affermata da Gérald Charles Genta. Per questo il Marchio che porta il suo nome ha si è fatto ispirare dal Sarawak, un pezzo unico creato dal Maestro nel 2007. E ha creato questo esemplare-gioiello con la lunetta tempestata di baguette di zaffiri blu, zaffiri rossi o tzavoriti (tagliati su misura) e indici coordinati. Realizzato in acciaio, ha la cassa di 38 mm dal design esclusivo e il bracciale integrato realizzato in-house. Il movimento automatico, ultrapiatto, è il calibro 1.0 con microrotore decentrato. In 10 esemplari per tipo di gemma.

LEROY Osmior Bal du Temps
Dopo anni di assenza, riappare sul mercato un nome altisonante, di quelli che hanno fatto la storia dell’orologeria. E torna con questa grande complicazione in cui sono riuniti ripetizione minuti e tourbillon, in omaggio alla tradizione orologiera di cui il Marchio è stato protagonista. Monta però un movimento di nuova concezione: il calibro L610SQ, a carica manuale e con autonomia di 90 ore. La cassa a tamburo, di 43 mm di diametro, è disponibile in tre versioni: titanio grado 5 con giro delle ore rodiato soleil, oro rosa con giro delle ore antracite soleil, oppure platino con giro delle ore Adl blu soleil. Di altissimo livello le finiture.

ORIS x BWD ProPilot Altimeter “Mission Control”
Realizzato in collaborazione con Bamford Watch Department, un Pro-Pilot Altimeter come non s’è mai visto. La cassa di 47 mm è leggerissima ma super-resistente, perché realizzata in un composito di fibra di carbonio, con lunetta e fondello in titanio Pvd grigio. Il display assume vivacissimi accenti cromatici – giallo, lime e rosso – a sottolineare le funzioni. In primis l’altimetro sul réhaut, che misura la pressione dell’aria e l’altitudine fino a 19.700 piedi, da impostare con la corona al 4. Il movimento automatico è il calibro Oris 793, con 56 ore di autonomia. Edizione limitata di 250 esemplari, 6.500 euro.

PERRELET Joséphine
La storica Maison si serve dell’esclusiva tecnologia del Doppio Rotore per rendere omaggio a due grandi donne del passato: Joséphine de Beauharnais, la moglie di Napoleone Bonaparte, e Cleopatra, la regina dell’Antico Egitto. Qui la tecnologia brevettata assume quindi la forma di una pioggia di diamanti simili a fuochi d’artificio o di un ventaglio con inserti in madreperla e diamanti, ma mantiene inalterata la funzionalità e concorre alla ricarica. Le tante referenze in titanio, con la cassa di 36,5 mm di diametro e il movimento di manifattura, si distinguono per il colore dei quadrante e per la lunetta, liscia o incastonata di diamanti. Da 6.000 euro.

ULYSSE NARDIN Freak [X Crystalium]
Uno degli orologi più innovativi di sempre tiene fede al proprio buon nome. E torna in versione X con un inedito quadrante in Crystalium, un materiale a base di rutenio che viene sottoposto a un processo lento e controllato di cristallizzazione per deposizione di vapore. Il risultato è una struttura di cristalli naturali simili a frattali, sempre diversa, che qui è trattata con un Pvd oro rosa. La cassa è in titanio Dlc nero, il movimento automatico è il calibro UN-230 di manifattura. Edizione limitata di 50 esemplari. L’orologio è interessante e meriterebbe un approfondimento: intanto potete leggere qui…

p.s. Contrariamente a quanto facciamo di solito, in queste Latest abbiamo inserito solo alcuni prezzi, i più accessibili. Sarà nostra premura completare le informazioni con quelli mancanti, non appena saranno comunicati dalle case.