Attualità

Festa della Repubblica: gli orologi che celebrano l’Italia

{"autoplay":"false","autoplay_speed":"3000","speed":"300","arrows":"true","dots":"true","loop":"true","nav_slide_column":5}
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image
Slider Nav Image

Non so se avete visto lo spot per il 2 giugno, andato in onda sulla Rai in questi giorni. “L’Italia riparte”, recitava il pay-off sulle note del “Va Pensiero”, e le immagini mostravano l’intera Penisola fatta di ruote e ingranaggi in movimento. Curioso. Non tanto che i componenti meccanici di un orologio diventino metafora dell’attività economica in ripresa. Quanto che la Festa della Repubblica si faccia rappresentare dall’orologeria proprio mentre l’orologeria celebra l’Italia.

Sì, perché in questo periodo i nostri simboli e le nostre istituzioni sono al centro di alcuni esemplari, due su quattro prodotti da case svizzere. Forme di spontanea solidarietà, oppure di orgoglio nazionale, comunque dimostrazioni di affetto e partecipazione emotiva (ok, anche un pizzico di marketing: ci sta). Orologi che riflettono lo stesso spirito di tante campagne durante l’emergenza. E contrastano con le frontiere rossocrociate chiuse almeno fino al 6 luglio. Strani effetti del Covid-19…

Chopard, prima di tutto, rende omaggio alla bandiera italiana con un Happy Sport in edizione speciale. In cui i celebri diamanti mobili sul quadrante si mescolano ai rubini e agli smeraldi per ricreare l’effetto del Tricolore. Bianco, rosso e verde anche il cinturino in pelle di alligatore, mentre il fondello in vetro zaffiro rivela in modo esplicito il vessillo nazionale, al centro del movimento automatico. Niente di più chic per le signore italiane che vogliono onorare la Festa della Repubblica.

E un impeto di patriottismo deve aver colpito anche Giuliano Mazzuoli, che in occasione del 25 Aprile, per commemorare la Liberazione, ha creato il Manometro Italia. Ma il Tricolore che ne personalizza la cassa cilindrica è di grande attualità anche in questa 74a Festa della Repubblica. A proposito, forse vale la pena ricordare che si tratta dell’anniversario del referendum con cui gli italiani (nel 1946, al termine della II Guerra Mondiale) decisero la forma di governo: non più monarchia, appunto, ma Repubblica. Oltretutto il primo referendum a suffragio universale (in cui cioè votarono anche le donne).

Invece Breitling torna di nuovo ad acclamare le Frecce Tricolori, che proprio stamattina si sono esibite sulla Capitale. Come sempre fanno del resto ogni 2 giugno, quando il Capo dello Stato depone la corona d’alloro sull’Altare della Patria. Anche se quest’anno privo della consueta parata militare, lo spettacolo delle Frecce Tricolori ha avuto un particolare significato. Ha chiuso un tour che ha toccato le principali città italiane e che voleva essere un simbolico abbraccio a tutto lo Stivale: un segno di speranza e di ripartenza dopo il lockdown.

Del resto la casa svizzera è legata alla pattuglia acrobatica nazionale da quasi 40 anni, dato che il primo cronografo a tema risale al 1983; e da allora la collaborazione ha dato vita a una lunga serie di esemplari in tiratura limitata. Proprio come il nuovo Chronomat B01 42 Frecce Tricolori Limited Edition, con il logo stampigliato a ore 12. Ma oggi quel legame assume un valore ancora più marcato, perché la pattuglia dell’Aeronautica Militare Italiana assurge a ideale per tutte le Squad di Breilting, che credono “nella forza del gruppo e nella reciproca identificazione di un obiettivo comune”.

Da una forza armata all’altra, anche la partnership fra Locman e la Marina Militare Italiana è basata su valori comuni. Ovvero “l’amore per il mare, il coraggio, la passione e l’impegno costante a rappresentare nel mondo il concetto di italianità” (cito testualmente la cartella stampa). Ed è iniziata nel 2007 con una suggestiva cornice: il lancio dei primi modelli si svolse addirittura a bordo dell’Amerigo Vespucci, la nave più bella del mondo. Magari ne riparleremo.

Intanto però la marca elbana ha creato una nuova capsule collection del Mare Marina Militare: un solo tempo automatico e un cronografo al quarzo, entrambi decorati con lo stemma a ore 6. Che già da solo – quello scudo quadripartito con i blasoni delle antiche Repubbliche Marinare, sormontato da una corona turrita e “rostrata” – vale quanto un tesoro. Almeno per chi crede nell’Italia. E, se l’Inno di Mameli cantato a squarciagola dai balconi era sincero, siamo  in tanti. Buona Festa della Repubblica a tutti.