Il vintage piace. Ormai da parecchi anni, è un’affermata tendenza. Perché rassicura: nei periodi di crisi, (ri)vedere forme note e modelli famosi infonde un senso di sicurezza. Emotiva, perché calma i nervi e risulta in qualche modo consolatorio, a ricordo “dei bei tempi che furono”. Ma anche economica, perché si traduce in “spendo bene i miei soldi in qualcosa che non passerà mai di moda”. Per questo le marche di orologeria guardano sempre più spesso al passato. E, se sono di recente fondazione, producono esemplari d’ispirazione rétro. Mentre, se un passato ce l’hanno davvero, si dedicano alle riedizioni dei propri orologi d’epoca.
Le case che hanno alle spalle una lunga tradizione, in effetti, risultano in qualche modo avvantaggiate. Vanno a scavare nei propri archivi, rieditano i successi d’antan, riprendono i progetti lasciati in sospeso e rielaborano vecchi prototipi. Tutto rivisitato con l’attuale tecnologia, cioè con la progettazione al computer e i processi produttivi offerti dalle macchine a controllo numerico. Per farla breve, con i materiali, la meccanica, le conoscenze di oggi: punti di forza che rendono i nuovi esemplari molto più precisi (e talvolta perfino fatti meglio) dei loro predecessori.
È vero, c’è chi dice che gli originali siano sempre più belli delle moderne riedizioni. Ma come sempre qui non entriamo in merito alle questioni estetiche. Non vogliamo etichettare un orologio con giudizi soggettivi, consapevoli che l’affermazione “mi piace/non mi piace” è personale e quindi del tutto relativa. “De gustibus non disputandum”, recitava un antico adagio, a sottolineare che mettersi a discutere i gusti delle persone è solo tempo perso. (O, se preferite la versione goliardica studentesca: “Sui gusti non si sputa”, come traduceva liberamente un compagno di liceo della Fagnola 😉).
Sta di fatto che i lanci delle riedizioni continuano a fare notizia. Se ne trovano ovunque, in ogni segmento di mercato e in tutte le tipologie: dai solo tempo ai complicati, dagli eleganti agli sportivi, dagli ultrapiatti ai subacquei fino ai pilot’s watch. Proprio per dare una coerenza tecnica a questa vetrina, ci siamo concentrati quindi sulle riedizioni di un genere ben preciso: i cronografi. Perché sono tra gli orologi più amati dal pubblico italiano, forse per quell’aria virile insita perfino nei modelli più chic; o forse perché, tra pulsanti e contatori, alludono alle conoscenze tecniche possedute implicitamente da chi li indossa.
Che poi, a ben guardare, gli stessi cronografi non sono una categoria uniforme: ci sono i bicompax e i tricompax (cioè a due o a tre contatori); alcuni più semplici e altri arricchiti di funzioni aggiuntive come il flyback; ci sono i monopulsanti, quelli forniti delle tradizionali camme e quelli animati da una più raffinata ruota a colonne. Differenze meccaniche e costruttive che si traducono non solo in un’evidente difformità estetica ma anche in una notevole disparità di prezzi. Siamo consapevoli di non offrirvi qui un insieme organico di modelli equivalenti, ma la nostra scelta è stata come sempre dettata dalla volontà di darvi un assaggio delle riedizioni che potrete trovare nei negozi. Poi sarà il vostro orologiaio di fiducia a dirvi cosa ha già casa o cosa vi può procurare…
Un’ultima considerazione riguardo alle riedizioni che vedete qui sotto. Abbiamo riunito una decina di cronografi: alcuni così famosi da non aver bisogno di presentazioni, altri meno noti o perfino sconosciuti al grande pubblico. Tutti però hanno fatto la storia dell’orologeria e tutti meriterebbero un approfondimento, impossibile da sviluppare in questa occasione. Per il momento ci limitiamo quindi a indicare il precedente storico di ciascuno, poche righe informative in fondo alle didascalie per soddisfare le curiosità. Ma in futuro cercheremo di dedicare a ogni singolo modello uno spazio adeguato. Promesso.
AUDEMARS PIGUET [Re]master01 Cassa (40 mm) in acciaio e oro rosa. Movimento meccanico a carica automatica, calibro 4409 di manifattura, con 70 ore di autonomia, cronografo flyback con ruota a colonne e secondi continui. Quadrante con scala tachimetrica, vetro zaffiro anche sul fondello, doppio cinturino in pelle vitello e in pelle di alligatore. Edizione limitata di 500 esemplari, reinterpretazione del prototipo 1533 del 1943. 54.800 euro
BLANCPAIN Air Command
Cassa (42,50 mm) in acciaio. Movimento meccanico a carica automatica, calibro F388B di manifattura, con 36.000 A/h, massa oscillante a forma di elica, cronografo con ruota a colonne e funzione flyback. Quadrante con scala tachimetrica, ghiera girevole bidirezionale con disco in ceramica, vetro zaffiro anche sul fondello, cinturino in pelle di vitello. Edizione limitata di 500 esemplari. Reinterpretazione del modello creato per l’U.S. Air Force negli anni ’50. 18.770 euro
BREITLING AVI Ref. 765 1953 Re-edition Cassa (41 mm) in acciaio. Movimento meccanico a carica manuale, calibro B09 di manifattura, con 70 ore di autonomia, cronografo con ruota a colonne e frizione verticale, secondi continui e certificato ufficiale di cronometro (Cosc). Quadrante opaco, ghiera girevole bidirezionale, vetro zaffiro, cinturino in pelle di vitello. Serie limitata di 1953 esemplari. Riedizione del Co-Pilot Ref. 765 AVI del 1953. 7.800 euro
HAMILTON Intra-Matic Automatic Chronograph Cassa (40 mm) in acciaio, impermeabile fino a 10 atm. Movimento meccanico a carica automatica, calibro H-31, con 60 ore di autonomia, cronografo con secondi continui e datario. Quadrante “Panda” con scala tachimetrica, vetro zaffiro, cinturino in pelle di vitello. Riedizione del Chronograph A del 1968. 1.995 euro
LONGINES Heritage Classic Chronograph 1946 Cassa (40 mm) in acciaio. Movimento meccanico a carica automatica, calibro L895.5 sviluppato in esclusiva, cronografo con secondi continui. Quadrante opalino, vetro zaffiro, cinturino in pelle di vitello. Reinterpretazione di un esemplare del 1946. 2.930 euro
MONTBLANC Heritage Manufacture Pulsograph
Cassa (40 mm) in oro rosa, impermeabile fino a 5 atm. Movimento meccanico a carica manuale, calibro MB M13.21 di manifattura, cronografo monopulsante con ruota a colonne, accoppiamento orizzontale e secondi continui. Quadrante con scala pulsometrica, vetro zaffiro anche sul fondello, cinturino in pelle di alligatore. Edizione limitata di 100 esemplari. Ispirato ai cronografi Minerva degli anni ’40/’50.
OMEGA Speedmaster Moonwatch 321 Cassa (39,7 mm) in acciaio, impermeabile fino a 5 atm. Movimento meccanico a carica automatica, calibro 321 di manifattura, cronografo con ruota a colonne e secondi continui. Quadrante opaco, lunetta con anello in ceramica e scala tachimetrica, vetro zaffiro anche sul fondello, bracciale in acciaio. Ispirato al Moonwatch di III generazione indossato da Ed White nel 1965, durante la prima passeggiata americana nello spazio. 13.400 euro
ROLEX Cosmograph Daytona Cassa (40 mm) in acciaio, impermeabile fino a 10 atm. Movimento meccanico a carica automatica, calibro 4130 di manifattura, con autonomia di 3 giorni, cronografo con ruota a colonne e innesto verticale, secondi continui. Quadrante opaco, ghiera con disco in ceramica e scala tachimetrica, vetro zaffiro, bracciale in acciaio. Certificato Cronometro Superlativo, è l’erede del modello del 1965. 12.600 euro
TAG HEUER Carrera 160 Years Silver Limited Edition
Cassa (39 mm) in acciaio, impermeabile fino a 10 atm. Movimento meccanico a carica automatica, calibro Heuer 02 di manifattura, con 80 ore di autonomia, cronografo con ruota a colonne e frizione verticale, secondi continui. Quadrante soleil, vetro zaffiro anche sul fondello, cinturino in pelle di alligatore. Edizione limitata di 1860 esemplari. Riedizione dell’Heuer Carrera del 1964, realizzata per celebrare i 160 anni del marchio. In vendita da giugno, 6.300 franchi svizzeri
VACHERON CONSTANTIN Historiques Cornes de Vache 1955 Cassa (38,5 mm) in acciaio. Movimento meccanico a carica manuale, calibro 1142 di manifattura, cronografo con ruota a colonne e secondi continui. Quadrante con scala tachimetrica, vetro zaffiro anche sul fondello, cinturino in pelle di vitello realizzato da Serapian. Riedizione della Ref. 6087 datata 1955. 42.300 euro
ZENITH El Primero A384 Revival Cassa (37 mm) in acciaio, impermeabile fino a 5 atm. Movimento meccanico a carica automatica, calibro El Primero 400 di manifattura, con 36.000 alternanze/orarie, cronografo con ruota a colonne, secondi continui e datario. Quadrante con scala tachimetrica, vetro zaffiro anche sul fondello, bracciale in acciaio effetto “scala”. Riedizione dell’El Primero A384 del 1969. 8.300 euro