Attualità

Montecristo Open Heart, il Locman che mostra l’anima meccanica

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«Il Montecristo Open Heart di Locman risponde a una esigenza ben precisa, che ha portato anche alla creazione dello Skeleton, quella della trasparenza. Nell’orologeria, dove il cuore del prodotto è chiuso in una cassa, l’appassionato vuole vedere e capire; ecco il perché di un orologio con il movimento automatico, visibile attraverso il quadrante trasparente».

Questo mi ha raccontato durante una chiacchierata il Presidente e fondatore di Locman, Marco Mantovani, parlando dell’ultimo orologio uscito da quella bottega di creatività che è l’azienda dell’Isola d’Elba. Una filosofia non nuova nel mondo delle lancette, come lo stesso Mantovani sottolinea, ma non per questo difficile da interpretare secondo lo stile del marchio.

L’orologio-camaleonte

Principalmente perché Locman può contare sulla linea Montecristo, una scuderia che ospita diversi cavalli di razza, ormai diventata la propria collezione simbolo. Lo “sportivone” della Maison elbana, con le sue anse a tre barre e il quadrante dalla grafica chiara e moderna, è infatti l’orologio che più si presta a essere interpretato in edizioni speciali o limitate, perché immediatamente riconoscibile.

Non voglio con questo dire che Mantovani e i suoi siano una banda di pigroni che punta su “minima spesa, massima resa”. Tutt’altro: scegliere un Montecristo come orologio da declinare in versione “radiografata” è una mossa intelligente. Perché in esso si incrociano un trend in crescita, una conseguente esigenza di mercato e la spinta creativa necessaria a renderlo un pezzo interessante e, credo, di successo.

Com’è profondo il… cuore

Il racconto del Montecristo Open Heart si deve sviluppare un po’ come è sviluppato l’orologio: a livelli. Intanto, è a cuore aperto perché Locman ha puntato sulla massima visibilità del movimento. Ha cioè utilizzato un quadrante trasparente in vetro minerale con trattamento zaffiro, insieme ad altri due vetri minerali con il medesimo trattamento: uno a protezione del quadrante e uno sul fondello.

L’effetto ottenuto è quello di moltiplicare i livelli di visione e di spingere in profondità l’occhio di chi indossa l’orologio, esaltando la tridimensionalità di quest’ultimo. Obiettivo finale… ta-dà! Il calibro. 

Un movimento top per il Montecristo Open Heart

Si tratta di un movimento cronografico integrato Sellita SW500, affidabile come una Panda 4×4 su un sentiero della Val Gardena. Sviluppato da Sellita all’inizio degli anni Duemila, sulla base del celeberrimo Valjoux 7750, a quasi vent’anni dalla nascita continua a equipaggiare numerosi cronografi, grazie a un’architettura facilmente declinabile in base alle esigenze dell’orologio. E, appunto, a una robustezza e a un’affidabilità riconosciute.

Nel Montecristo Open Heart questo movimento a carica automatica da 28.800 alternanze/ora è nella sua classica configurazione, con i contatori alle 6-9-12 (secondi continui alle 9), datario alle 3 e funzione stop-second. La massa oscillante personalizzata Locman dà all’orologio un tocco che sa di firma di stile, tanto caro al marchio.

A proposito di movimenti, non è la prima volta che Locman incassa nei propri pezzi dei calibri meccanici svizzeri di marchi prestigiosi. Per il Montecristo Moon, ad esempio, la Maison ha recuperato 300 Lemania 1883 d’epoca, movimento che è l’evoluzione con fasi lunari del 1873, sviluppato a metà degli anni ’60 e montato negli Speedmaster pre-allunaggio, oltre che in numerosi altri orologi. Una volta revisionati dai tecnici della Scuola Italiana di Orologeria, i 300 calibri sono finiti nell’edizione limitata “lunare” del Montecristo.

Le edizioni limitate

Tornando al nostro Montecristo Open Heart, vi rimando alle didascalie per gli aspetti più estetici e funzionali dell’orologio. Qui però vale la pena ricordare che la cassa in acciaio è la classica 44 mm del Montecristo, impermeabile fino a 10 atmosfere. È realizzata anche con rivestimento in Pvd Total Black o Pvd Total Blue in edizione limitata di 350 pezzi numerati per ciascun colore, in omaggio ai 35 anni dalla nascita di Locman.

Come per gli altri “colleghi” della collezione, anche il Montecristo Open Heart è disponibile sia con cinturino in silicone, sia con cinturino in pelle, con chiusura déployante. Negli anni, Locman ha migliorato la mescola del silicone rendendo i cinturini più morbidi, più vestibili e meno fragili, mentre sulla qualità delle pelli lo standard è sempre rimasto alto. Non dimentichiamo che l’azienda nacque proprio come pellettiere, prima di innamorarsi dell’orologeria…

In conclusione

In definitiva, se fossi su Facebook (il mio social network, ormai, essendo definitivamente quello degli anziani…) metterei un “mi piace” sotto al Locman Montecristo Open Heart, nonostante 44 mm per il mio polso smilzo siano tanti. Diversi i motivi del gradimento.

Intanto, l’orologio intercetta la giusta tendenza di mercato nel giusto momento. Poi non tradisce la propria vocazione sportiva, nonostante un abito ricercato. Ancora, si pone in una fascia prezzo corretta e sensata (2.280 euro per le edizioni limitate, 1.998 per la versione con cinturino in silicone, che diventano 2.068 con la pelle). Infine, il lancio di un nuovo orologio in un momento così difficile è un bel segnale da parte di Locman, non solo per il settore ma per tutta l’economia. Significa credere nel futuro e, soprattutto, nella bontà del proprio lavoro e del proprio prodotto.